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Novegro
Categoria: Biker World

In un titolo così si riassume il succo della 75^ edizione della mostra scambio di auto, moto e ricambi d’epoca svoltasi a Novegro nei giorno 15,16 e 17 febbraio.
La ruggine a rappresentare idealmente il concetto di passato, usato, vintage, in qualche caso semplicemente vecchio, ma non necessariamente dispregiativo.


Infatti sotto la ruggine di molti pezzi si nascondevano pezzi pregiati e preziosi, non fosse anche solo per il valore emozionale per chi stava proprio cercando quel particolare o mezzo per completare una collezione o un sogno.

Novegro Novegro
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Ruggine vera che spesso cela a molti la realtà, ma anche moto dove questa ossidazione non c’è, magari per un ottimo stato di conservazione o sapiente restauro dove il colore marrone non intacca minimamente cromature e vernici brillanti capaci di attirare l’attenzione dei visitatori.
Una edizione di Novegro che allarga sempre più gli orizzonti e i confini della mostra dove alle auto, moto e biciclette ormai si sono affiancati numerose proposte di oggettistica e modernariato capaci da far impallidire qualche antiquario e molti solai.

Novegro Novegro


Un’esposizione viva come sempre, da vivere e da visitare con occhi curiosi sicuri che qualcosa riuscirà a colpirvi e sicuramente qualcosa di mai visto potrà spuntare da qualche banchetto.
Un successo che ha portato anche a una decisa impennata dei prezzi che in alcuni casi rasentano la follia, ma del resto i collezionisti stessi sono un po’ folli.
E poi la Novegro che ci regala pezzi di storia con le sue esposizioni tematiche nel padiglione centrale dove vengono raccolti pezzi particolari, a volte unici, dedicati al filone dell’edizione.
Quest’anno la mostra era dedicata alle “Moto in divisa e la Vespa col cannone”: un interessante viaggio attraverso le due ruote che nella seconda guerra mondiale o semplicemente a servizio dell’esercito hanno dato il loro contributo alla mobilità, anche tattica, dei militari.

Novegro Novegro
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Le immagini e la descrizione dettagliata che trovate in fondo possono parlare meglio di ogni altra cosa.
Un’altra edizione della Mostra scambio di Novegro da archiviare con un desiderio in più, magari realizzato portato a casa e messo nel box.

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Flap
Proflio

LE MOTO IN DIVISA
 Ecco alcune moto militari presenti a Novegro il 15 ,16 e 17 febbraio 2019
-Maico M 250 B 1960
La Maico M250 B è stata prodotta per l’Esercito tedesco dal 1959 al 1969. Il modello qui esposto è del 1960. Il motore monocilindrico di 247 cc sviluppava una potenza di 14,5 cavalli. Il carburatore Bing è da 21 mm. Con un peso di 165 chilogrammi raggiungeva una velocità di 96 chilometri all’ora.
-Bianchi MT 61 350 1963
Era un mezzo particolarmente robusto, spartano ed affidabile. Per garantire la possibilità di passare guadi di 60 cm il filtro dell'aria era particolarmente alto rispetto al terreno essendo posizionato appena sotto il serbatoio del carburante. Lo scarico era molto alto ed il motore era totalmente ermetico. E’ stata prodotta dal 1961 al 1963. Con una cilindrata di 318,10 cc sviluppava oltre 10 CV e raggiungeva una velocità di 80 kmh. Carburatore Dellorto da 21 mm.
-BMW R27 250 1966
Realizzata dalla BMW dal 1960 al 1966, a cui si riferisce il modello qui esposto, per la Polizia Militare della Germania dell’Ovest, la BMW R27 250 è stata prodotta in 15.364 esemplari. Il motore monocilindrico di 247 cc sviluppava 18 cavalli a 7400 giri/min. Il cambio è a quattro marce e il carburatore è da 26 mm. Con un peso di 162 chilogrammi raggiungeva i 130 kmh.
-Cushman Airborne 300 Model 53 1943
I paracadutisti alleati hanno usato questi scooter per mantenere il contatto tra le unità, aumentare la loro mobilità e trasportare piccoli carichi. La Cushman Motor Works progettò il modello 53 Airborne. Uno scooter che poteva essere lanciato da un paracadute o trasportato da un aliante. La Cushman ne fece 4.734. Il modello 53 di 300 cc, monocilindrico due marce era robusto e semplice, poteva viaggiare attraverso 30 cm d'acqua, e superare pendenze del 25% e aveva un'autonomia di circa 160 km.
-Moto Guzzi Superalce 500 Carabinieri 1949
Moto monocilindrica di 500 cc con cilindro orizzontale, cambio a 4 rapporti con valvole in testa e molle a vista derivata direttamente dalla Moto Guzzi Alce (che rimase in servizio fino al 1945) previa una fase di transizione
dal 1946 al 1948 in cui viene denominata Alce V. Secondo alcune fonti il Superalce risulta però già in produzione a partire dal 1943. Nelle prime versioni era dotata di anticipo manuale (fino al 1952) e di marmitta terminale sdoppiata (fino al 1955). Successivamente comparve l'anticipo automatico e la marmitta a tubo singolo. Le due versioni principali erano quelle con serbatoio tutto verniciato (destinato all'Esercito Italiano) e quelle con serbatoio cromato (destinato all'Arma del Carabinieri a cui si riferisce il modello qui esposto).
-Moto Guzzi Nuovo Falcone 500 1975 Carabinieri
Il Nuovo Falcone nasce nel 1969 per soddisfare le esigenze militari dell’Esercito e della Polizia. Motocicletta robusta è spinta da un motore di 500 cc con potenza di 26 cavalli a 4.800 giri/minuto. Il cambio è a 4 velocità. La moto è provvista di sirena a lampeggianti. Prodotta dal 1969 al 1975.
-Moto Guzzi GT 17 500 1932
Costruita dal 1932 al 1939 per il Regio Esercito in 4.810 esemplari . Ebbe il suo battesimo del fuoco nella Guerra d’Africa , nel 1935 e 1936 come staffetta e porta ordini ma anche come mezzo d’assalto. Venne attrezzata per il trasporto di una mitragliatrice pesante tipo Breda 37 o Fiat 35. Fu utilizzata anche in Spagna durante la Seconda Guerra Mondiale. E’ stata largamente impiegata anche dalla Milizia della Strada.
- Moto Guzzi V50 500 NATO 1989
La Moto Guzzi V50 è stata prodotta dal 1977 al 1987. Spinta da un motore a V di 90° di 500 cc fu una motocicletta all’altezza degli standard dell’epoca con prestazioni di tutto rispetto. La versione per Polizia Carabinieri e Polizia Locale arrivò ad essere prodotta fino al 1991. Una versione particolare fu predisposta in esclusiva per la NATO distanza in Olanda. In Italia risulta essere un modello a tanti sconosciuto.
-Gilera VL 500 L Militare 1939
La Gilera VL 500 L militare monoposto fu prodotta in 2.692 esemplari tra il 1940 ed il 1942 e fu impiegata sui principali teatri di guerra. La VL 500 L militare biposto fu prodotta in 4.948 esemplari tra il 1940 ed il 1944. Il picco massimo di produzione è stato nel 1941 con 3.507 motoveicoli totali. Il motore era di 500 cc con una potenza di 9.5 cavalli e una velocità di 80 kmh. Pesava 190 kg.
-Gilera Saturno 500 Militare 1952
La Gilera 500 Saturno militare fu prodotta tra il 1948 ed il 1958 in 2.360 pezzi (2.162 per l’Esercito e la Polizia e 168 unità per i Vigili Urbani), tutti impieghi in tempo di pace. Quasi tutte le Saturno militari sono state convertite in Saturno Sport. Qui sopra la Gilera Saturno Militare biposto, prodotta nel 1952, il motore di 500 cc sviluppava una potenza di 18.5 cavalli per una velocità di 113 kmh. Pesava 175 kg.
-Harley Davidson 750 XA 1942
All'inizio della Seconda Guerra Mondiale, le motociclette per l’esercito USA erano ancora viste come un pratico trasporto per il campo di battaglia, prima che il Dipartimento della Guerra rivolgesse la sua attenzione (e i suoi finanziamenti) a un mezzo più pratico: la Jeep. La Harley Davidson tipo XA con motore bicilindrico “boxer” (molto simile alle motociclette di stile tedesco) a valvole laterali di 740 cc, disponeva di 24 cavalli, cambio a quattro rapporti, trasmissione finale ad albero, telaio molleggiato in tubi. Fu costruita in mille esemplari.
-Indian 750 cc mod.841 1942
La Indian 841 con motore bicilindrico a V trasversale (come le attuali Guzzi della serie V7, per intenderci) era di 750 cc, aveva le valvole laterali, il motore sviluppava una potenza di 24 cavalli, il cambio era a quattro marce comandato a pedale, trasmissione finale ad albero e telaio molleggiato in tubi. Ne vennero però costruite soltanto poche centinaia.
-Moto Guzzi Falcone 500 1957 Corazzieri
Il Falcone è stata all’inizio degli anni ’50 la motocicletta di grossa cilindrata più desiderata della Moto Guzzi. Potente e di guida non molto intuitiva, era la moto sportiva per eccellenza. Nel 1953 venne sdoppiata nelle due versioni Sport e Turismo. Restò in produzione fino al 1967. Ne furono curati molti allestimenti speciali per la Polizia Stradale, per i Corazzieri (quella qui esposta) e la Guardia di Finanza.Il motore era un monocilindrico a quattro tempi di 498,4 cc, potenza 23 CV per una velocità massima di 135 kmh.
-Moto Guzzi Alce 500 1939
La Moto Guzzi Alce è stata la moto militare italiana più popolare. Fabbricata dal 1939 in poi in 7059 esemplari , combattè in tutti i teatri di guerra. L’Alce è stata realizzata anche in versione sidecar oltre che in versione mono e biposto. Poteva essere dotata anche di mitragliatrice pesante del tipo Fiat 35. Fu largamente utilizzata dai Bersaglieri motorizzati sul fronte egiziano nell’aprile del 1941. Aveva il cambio a quattro rapporti comandato a mano.
-Triumph 350 3HW del 1943
La Triumph 3 HW aveva il motore monocilindrico di 350 cc, distribuzione valvole in testa, cambio a quattro rapporti a pedale, telaio rigido in tubi, forcella anteriore a parallelogramma e ruote da 19 pollici. Disponeva di circa 15 cavalli per una velocità di 110/115 chilometri orari. Pesava circa 160 chilogrammi . Subito dopo la guerra vennero trasformate in ottime moto sportive.
- Piaggio Vespa 150 TAP (Truppe Aereo Paracadutate)
Questo particolare tipo di Vespa fu commissionata alla Piaggio dall'Esercito francese. La Vespa Bazooka non venne costruita in Italia ma in Francia dalla ACMA che era già concessionaria di licenza di produzione del veicolo originale sul suolo Transalpino. Il cannone era un M20. Fu prodotta dal 1956 al 1959 soprattutto per la Guerra d'Algeria in circa 800 esemplari
- BMW 750 R75 1938 Luftwaffe
La BMW 750 R75 fu una motocicletta con sidecar prodotta in 20mila esemplari durante la Seconda Guerra Mondiale. La BMW R75 e la sua rivale, la Zündapp KS 750, furono entrambe largamente usate dalla Wehrmacht e dalla Luftwaffe in Russia e in Nord Africa. Utilizzata dalle truppe del generale Rom mel , la R75 fu tra i mezzi più apprezzati nelle zone desertiche , tanto da essere soprannominata “Sahara Elefant”. L’esemplare qui esposto apparteneva ad una unità della Divisione della Luftwaffe Hermann Goering.

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