"Non la ricordavo così bella" questo il pensiero fisso mentre mi ubriaco di curve e paesaggi che l'Elba ci offre senza soluzione di continuità.  Eppure ci siamo stati credo non più di dieci anni fa...mi starò definitivamente rimbambendo lo so, ma questo viaggio è come se fosse stato il primo, meraviglioso, di grandi scoperte. E sapete cosa vi dico??? dannatamente meglio così.

 

NON SOLO ISOLA
Preparavamo il viaggio già da tempo, come tutti i motociclisti "normali", puntando sull'unico (forse) ponte lungo del 2015. Avendo una sola cartuccia da sparare abbiamo voluto sfruttarla per bene, confezionando un giro di avvicinamento al porto di Piombino che ad un certo punto abbandonasse il rettifilo autostradale a favore di tratti più sinuosi e quindi decisamente affascinanti. Cosi il Milano-Firenze cerca di viaggiare rapido come i Frecciarossa che ci sfrecciano a fianco, ma il traffico dell'esodo rende tutto più complicato.


L'uscita di Firenze Scandicci ci appare come un oasi dopo giorni nel deserto; da li è un tripudio di curve colori, profumi e di natura così varia da convincersi che forse la Toscana rimane sempre un luogo magico per i motociclisti. E così curva dopo curva, in strade tanto belle quanto sgombre da qualsiasi altro mezzo a motore che non siano i nostri, ci conducono al porto, dove saliamo sul Traghetto che sta letteralmente alzando il portellone di coda; una entrata quasi alla Hazard. Ci siamo, l'isola d'Elba è li davanti a noi, e ci riserva come benvenuto i caldi colori del calar del sole. Che il giro abbia inizio.

MARE, SOLE E UN MANUBRIO TRA LE MANI
Sarà anche scontato, ma abbiamo deciso di partire infilando la strada litoranea, tenendoci il mare sulla destra; l'asfalto sotto il sole brilla lucido, ma in realtà il grip è buono. Ma questo è un particolare di secondaria importanza visto che non abbiamo fretta e vogliamo solo guidare e farci portare in giro dall'istinto e dalla voglia di (Ri)scoprire l'isola. La scelta del periodo è proprio azzeccata, poco il traffico sulle strette stradine, a parte qualche autobus turistico davvero difficile da superare; poco male quando il sorpasso è troppo difficoltoso, scatta la scusa giusta per una sosta, una foto, un caffè, magari vista mare anzi magari letteralmente sulla spiaggia; ce ne sono molte da quelle più rinomate e belle e quelle talmente nascoste e difficili da raggiungere che devi essere uno scalatore.


Il verde del "monte" contrasta con l'azzurro infinito del mare, il sole ci scalda e una leggera brezza ci regala la costante percezione che stiamo viaggiando su due ruote, attraversando in senso fisico il paesaggio, non guardandolo da dietro un vetro. Le moto si fanno cullare pazienti, con un filo di gas, portandoci più o meno dove vogliamo, strade bianche comprese. La spiaggia di Fetovaia è forse quella che ci è piaciuta di più, ma ogni angolo è da scoprire con calma, magari fermandosi qualche ora; noi invece abbiamo la scimmia urlatrice sul collo, che ci spinge a ripartire e a guidare; così tutti gli angoli più belli dell'isola scorrono sotto le nostre ruote e davanti ai nostri occhi.

Un sosta sicuramente imperdibile è porto azzurro con la su a piazzetta animata di bar e locali che danno proprio sul porticciolo. Relax allo stato puro. Vi consigliamo anche di non perdervi la strada del "Volterraio" che vi regala una vista  "dal cielo" sul golfo di Portoferraio che è veramente rara. E se il mare non vi basta proseguite sulle strade dei monti, comprese quelle sterrate per raggiungere le miniere di ......, mangerete un po' di polvere, ma ne varrà veramente la pena.

In una giornata potete vedere tutta l'isola e contemporaneamente non vedere nulla, e dopo tante ore in sella Marciana Marina ci accoglie tra le sue braccia, per un po' di relax sul porto tra un aperitivo e una cenetta romantica sul mare finalmente tranquillo dopo le burrasche invernali.

LE MOTO DEL VIAGGIO
Una piccola nota sulle due moto che ci hanno accompagnato in questo viaggio, ovvero la Yamaha Supertenerè 1200 e la Suzuki V-Strom 650; tuttofare ci hanno permesso escursioni anche su strade non asfaltate, in tranquillità e sicurezza, considerato che noi, di off road ne capiamo ben poco. Parche nei consumi e con ampie capacità di carico sono state le moto davvero ideali per questo viaggio su strade strette e tortuose.  Così diverse tra loro, interpretano la filosofia del viaggiare allo stesso modo, mettendo in cima a tutto, la voglia di andare.

Dove abbiamo dormito:
*Hotel  Yacht Club - Marciana Marina, via Aldo Moro, 46 - www.hotelyachtclub.it
A due passi dal porto di Marciana, è confortevole, curato dall'ottimo rapporto qualità prezzo, con camere spaziose, colazioni gustose e abbondanti e personale disponibilissimo. Su richiesta la moto può essere messe in un garage. Consigliato +++

Dove abbiamo mangiato:

Durante le trasferte:
*Circolo Ricreativo la Pinetina - Montespertoli (Fi), piazza Rosario Livatino - Tel.0571/671642
Il posto dove tutti i viaggiatori vorrebbero fermarsi a pranzo; economico offre ottimo cibo della tradizione locale e non. Tappa Obbligata!!!!!

Sull'isola:

*Ristorante Borgo al Cotone - Marciana Marina, via del cotone 23 - Tel. 0565/904390
Situato in fondo al porto turistico gode di una vista suggestiva, ideale per cene romantiche o ad effetto. Il menù è ricco sopratutto anche di pescato locale. Prezzo molto buono considerata la qualità alta del cibo. ++
*Ristorante La scaletta, Marciana Marina, via della Fossa 6, Tel. 0565/997071
Non vede il mare ma è comunque una location suggestiva, ottimi gli antipasti e personale cortese. Da provare ++
*Bar la Torre - Marciana Marina - Viale Regina Margherita - APERITIVI SUPER !!!!! dove andarci se siete in zona

Abbigliamento del viaggio:

Equipaggio "Suzuki"
*Giacca Rev'It Horizon Hv, Pantaloni Promo Legend, Stivali Stylmartin Delta RS, Casco LS2 FF393 Convert
*Giacca Spidi, Pantaloni Promo Jeans Rider Lady, Stivali TCX T-Lily, Casco LS2 FF393 Convert
*Borse Laterali GIVI WP405

Equipaggio "Yamaha"
*Giacca Spidi, Pantaloni Promo Jeans Rider Man , Stivali TCX Five Evo+Sneakers Stylmartin Sunset, Casco Caberg Tourmax
* Giacca Jollisport,Pantaloni Dainese, Casco Caberg HiperX, Stivali Forma

Come sempre per ogni singolo capo vi faremo seguirà un test dedicato

aMotoMio Ringrazia:
Yamaha Motor Italia - Suzuki Italia - gli amici Niccolò e Pagu per aver tracciato l'itinerario.

aMotoMio #provatodavvero

Fagna

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