Bella, stilosa, se avesse fari e targa sarebbe perfetta anche per l’aperitivo Milanese.
Invece è votata alla sabbia, quella degli ovali e quella del Flat Track.
Una Special quindi in tiratura limitata realizzata da Deus appositamente per i corsi Di Traverso di Marco Belli.
L’occasione del test è proprio uno di questi corsi dove oltre ad apprezzarne le qualità estetiche abbiamo potuto gustarci anche le doti dinamiche.


Panciute gomme su cerchi da 19 che la fanno assomigliare a un Bobber, largo manubrio da Flat Track che la fanno apparire una scrambler, serbatoio e codino da cafè racer, insomma un mix ben riuscito di stile reso ancora più pregiato dalla semplice ma raffinata verniciatura in Giallo Metal-k di Kaos Design, in realtà c’è anche una versione in un bel blu metallizzato.



Tabella porta numero in alluminio e manopole con filo di ferro antiscivolamento invece tradiscono la vocazione “Racing” a cui sono indirizzate.
La base è una Yamaha SR400, robusta e affidabile, a cui è stato tolto tutto il superfluo, quello che non c’è non si può rompere ma soprattutto non pesa.
Si gira la chiave e dopo aver spinto la pedivella fino al punto di compressione si tira il decompressore, si rilascia e una scalciata da vita al piccolo monocilindrico.
Un bel rumore educato, ma pieno esce dagli scarichi realizzati appositamente per questa moto e basta mettere la prima per capire la facilità e confidenza che concede subito questa piccola Giapponesina dalla bassa sella.
Galleggia sulla sabbia su quei “Gommoni” dagli strani tasselli con una tenuta e stabilità che non pensavo.



Il freno davanti non è testabile in un corso di Traverso ma c’è e potenzialmente sembra efficace, per quel poco che viene usato il posteriore, a tamburo, risulta più che adeguato e dosabile per gli esercizi didattici, anche questo poi nell’ovale sarà praticamente dimenticato.
Il cambio è sufficientemente preciso e la frizione dosabile con uno stacco sul finale, però entrambi si usano davvero poco visto che si gioca molto sul apri e chiudi del gas.
Il motore è poco potente, meno di 30 CV, ma sufficiente per divertirsi e non mettere in difficoltà anche i neofiti della sabbia.

Risponde bene con una bella progressione al comando del gas e comunque permette anche ai più smaliziati di divertirsi a patto di lasciarlo correre nelle marce alte.
Ben equilibrata anche come distribuzione di pesi, tanto che dopo una giornata a giocare con questa motoretta, trattandola al pari di un ciclomotore come si faceva a 14 anni, il peso superiore comunque bel oltre i 100 Kg non si percepisce, se non dovendola rialzare da terra dopo una delle “Normali” cadute.
Questa Yamaha SR400 si è dimostrata la compagna perfetta per scoprire il mondo del Traverso facendo della facilità e gestibilità i suoi punti forti.

Una moto che come ho già detto non sfigurerebbe fuori da un modaiolo bar del centro, del resto Deus Ex Machina Italy è sinonimo di Style su due ruote.

Modifiche tecniche apportate:
- Ruote da 19 pollici Excel specifiche da flat track:
Canale anteriore da 2.15 e posteriore da 2.50
- Pneumatici Golden Tyre GT 267 in mescola soft
- Impianto di scarico completo SC-Project
- Mappatura specifica Motoshop Parma
- Filtro conico K&N con eliminazione cassa filtro
- Manubrio Tommaselli da flat track
- Codone specifico Flat track
- Sella Vibram
- Fianchetti laterali in alluminio
- Tabella porta numero in alluminio
- Colorazione in giallo Metal K by Kaos-Design



Flap

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