La quinta prova del Campionato Nazionale Moped ACSI Moto 2020 è quella più scenograficamente appagante; una gara serale su una delle piste più veloci del calendario.
Non è la prima volta che i piccoli motori scatenano i cavalli sul circuito di Ottobiano e come tradizione il via viene quando ormai il sole è tramontato e rimangono solo i fari della pista ad illuminare l’asfalto.
Classiche le quattro categorie: S50, P65, T80 e S100, con la solita follia masochistica dei Piloti che disputano la Marathon, mentre gli altri gareggiavano in coppia, scambiandosi il ferro, sulla durata delle due ore.
A dare ancora pepe all’appuntamento la presenza in concomitanza anche dei Piloti che disputavano, sulle loro sportive a marce il Campionato Nazionale 50cc
Il caldo, si fa per dire, pomeriggio autunnale ha permesso ai piloti di mettere a punto i mezzi con le prove libere per poi scatenarsi nelle qualifiche che determinavano la posizione di partenza in griglia.
Missili che corrono veloci dimostrando che il livello agonistico e tecnico del campionato ha raggiunto livelli impensabili anche sol qualche anno fa alla sua nascita.
Incredibile come anche solo i 50cc possano esprimere prestazioni interessanti, ma è con gli S100 che davvero è impressionante la cavalleria e la velocità che questi prototipi possono esprimere.
A tale livello tecnico deve fare da contraltare anche la capacità di guida che anche in questo caso ha creato una selezione naturale.
Non più tipo “Armata Brancaleone” che gareggia allegra, ma un vero Campionato dove la goliardia, seppure presente, ha lasciato parecchio posto a tanta professionalità e ricerca delle prestazioni e dei risultati.
Insomma Piloti veri per gare altrettanto vere e combattute.
Infatti quando il sole è calato lasciando un velo di sottile nebbiolina ottobrina i motori si sono scatenati feroci inanellando giri veloci e sorpassi incuranti dell’asfalto freddo e umido della sera.
Due ore che passano veloci con cambi e rifornimenti a scandire il tempo che passa. Un suono di motori che urlano ad alti regimi mentre l’aria prende quel nostalgico profumo di miscela.
La bandiera a scacchi sancisce anche questa volta il vincitore e chiude il penultimo appuntamento di questo strano e monco Campionato che il Covid19 non è risuscito a fermare.
Speriamo di riuscire, la vediamo molto dura, a disputare l’ultima gara il prossimo 15 Novembre a Moncalieri (TO).
Squadra Corse aMotoMio
Squadra a ranghi ridotti con defezioni all’ultimo minuto per la soglia dei 37,5° di temperatura corporea che in questa stagione non è poi così rara.
Comunque Vincenzo Cuda e Domenico Dotta hanno tenuto alti i colori della Squadra Corse aMM.
Il primo con il suo “Nanetto” su base Gilera Eco che ben conosciamo, ma con un motore con componentistica Simonini ad ammissione lamellare a sfiorare la cilindrata massima permessa dei 100cc.
Un mezzo schierato quindi nella categoria S100 gareggiando però nella Marathon, ovvero due ore di gara da solo.
Stessa categoria anche per Dotta che però ha avuto in uso un prestazionale mezzo di STR preparato da una vecchia volpe del Circus, Luciano Raimondi, che ha messo a disposizione oltre al ferro anche la sua assistenza meccanica.
Seconda fila per Dotta e quarta per Cuda alla partenza e fin da subito le prestazioni si sono dimostrate ottime stando sempre nelle prime posizioni, finché una caduta ha attardato il pilota Monferrino facendogli perdere del tempo prezioso.
Più sfortunata la gare del Pilota milanese che a un terzo di gara ha visto bloccarsi inspiegabilmente il motore costringendolo al ritiro, si pensava a un grippaggio dovuto al distacco del carburatore a causa delle impressionanti vibrazioni che il motore da oltre 14000 giri produceva, ma che l’analisi a freddo ha invece attribuito ad un blocco del variatore dovuto alla perdita di un bullone per i suddetti motivi.
Peccato perché il mezzo era decisamente a punto di ciclistica e davvero esuberante come potenza.
Alla fine solo Domenico Dotta quindi terminerà la gara di due ore in una dignitosa quinta posizione di categoria e decima nell’assoluta, mentre Vincenzo Cuda si è fermato a un immeritato dodicesimo posto e ventottesimo nell’assoluta.
Vincitori:
S50 – Iononfreno Gesù con 84 giri
P65 – Maremma Maiala2 con 89 giri
T80 – Gherli – Rossi – Lugli con 86 giri
S100 – PC/DC by ZR con 95 giri
MRT – Team Culo Luca con 87 giri
GALLERY
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Flap
La Squadra Corse aMotoMio ringrazia:
Caberg Helmets (Sponsor Tecnico)
Ariete (Sponsor Tecnico)
HERO Italia (Sponsor Tecnico)
WEMOTO Italia (Sponsor Tecnico)
JOLLISPORT (Sponsor Tecnico)
MPM s.r.l. (Logistica)
IVO'S Box (Logistica)
Bruna Cislaghi Boutique