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Moto Morini Super Scrambler 1200
Categoria: Le nostre prove

Torna la Scrambler in casa Moto Morini e diventa Super; eredita il DNA della sua antenata, la Scrambler 1200 che ci aveva già positivamente impressionato e diventa ancora più bella ed esclusiva.


Una Scrambler con cui Moto Morini va controcorrente un po’ in tutto, puntando all’essenzialità e all’esclusività; non segue i diktat del fuoristrada, li interpreta a modo suo.

Super Scrambler

Mantiene le misure “stradali” degli pneumatici tassellati e osa con la ruota anteriore da 17” in contro tendenza rispetto alla concorrenza; non solo in un’epoca dove l’elettronica fa da padrone anche sulle due ruote la Super Scrambler si presenta solo con l’obbligatorio ABS, niente mappe, nessun controllo di trazione, nessuna diavoleria elettronica, solo sana meccanica e componentistica top di gamma.

COM’E’
Partiamo dalla bellezza, la prima cosa che colpisce ogni appassionato che, come per una bella Donna (O uomo) viene colpito per primo da suo aspetto esteriore.
Indubbiamente la Super Scrambler è bella in questa veste elegante in nero lucido con dettagli metallo e con quel fascinoso scarico doppio sovrapposto sul lato destro e una cura artigianale dei dettagli con uno stile raffinato tipico di noi Italiani.

Super Scrambler

Punto estetico principale come si addice da tradizione a una moto è il voluminoso serbatoio dalla forme classiche, con spigoli arrotondati, a sovrastare il bel telaio a traliccio in tubi d’acciaio.
Il frontale è dominato dal grosso faro tondo Full Led con piccola unghia appuntita che copre la strumentazione TFT da 5".
La “coda” è sfuggente con una sella in pelle marrone a sbalzo, con luce posteriore integrata, sotto la quale ci sono le eleganti fiancatine con parte finale color metallo. Il portatarga è a sbalzo e supporta anche le frecce posteriori.

Super Scrambler

Tipicamente Scrambler il largo manubrio con traversino di irrigidimento e, ovviamente, cerchi a raggi con pneumatici tassellati, pronti per affrontare i sentieri quando l’asfalto finisce.

COS’E’
La sostanza poi, come la suddetta bella Donna, anche questa Moto Morini ha tanta sostanza.
Una ciclistica dove il robusto telaio a traliccio e un forcellone, anch’esso a traliccio in acciaio con regolazione della catena ad eccentrico, sono sostenuti da una coppia di ruote a raggi con pneumatici tassellati, Pirelli Scorpion Rally STR, da 120/70-17” all’anteriore e 180/55-17” al posteriore.

Moto Morini

Su queste lavorano una robusta forcella telescopica rovesciata Ø 46 mm (totalmente regolabile in precarico, registro idraulico in compressione ed estensione) e un Monoammortizzatore con leveraggio progressivo di collegamento al forcellone, regolabile in precarico (con comando idraulico), altezza, registro idraulico in ritorno.
Da riferimento anche la frenata che può contare su un doppio disco, diametro 320 mm, pinza quattro pistoni Brembo, pompa radiale all’anteriore, mentre al posteriore lavora un disco singolo, diametro 220 mm, pinza a doppio pistone Brembo.
Obbligatorio di legge, e comunque sempre ben gradito, l’ ABS (Sistema BOSCH MP9.1) su entrambi le ruote, disattivabile dal pilota con comando al manubrio.
Modulabile e morbida la frizione idraulica con pompa Brembo che gestisce un cambio a sei rapporti.

Eccentrico

Il cuore però di questa Super Scrambler è il motore Morini 1200 CorsaCorta: un bicilindrico a V di 87° da 1.187 centimetri cubi, quattro valvole, raffreddato a liquido, cilindri in blocco con il basamento, distribuzione bialbero, teste in lega di alluminio con il 10% di silicio.
L’angolo fra i cilindri offre al CorsaCorta un perfetto bilanciamento, tale da non richiedere l’utilizzo di contralberi, a tutto vantaggio della diminuzione delle inerzie, facilitando il raggiungimento di alti regimi di rotazione. Inoltre, l’alesaggio record di 107 mm consente di adottare valvole sufficientemente grandi per dare sfogo al bicilindrico fino agli alti regimi.
Scenografica, efficiente e con un bel sound il sistema di scarico con collettori a vista che disegnano il lato destro sfuggendo all’indietro in un doppio scarico sovrapposto davvero d’effetto.

Moto Morini

Comandi al manubrio tradizionali con una coppia di specchietti tondi di piccole dimensioni ma efficienti nel riflettere il mondo alle spalle.
Le pedane rialzate, come un po’ tutta la moto, sono regolabili e posizionate in maniera corretta, un po’ alte quelle del passeggero che probabilmente dovrà davvero essere amante della moto e del pilota per accettare una sistemazione che, seppur non drammatica, non si può considerare regale.
Insomma tanta sostanza e contenuti sotto quel vestito intrigante.

COME VA’
La seduta in sella è tipica delle Scrambler, busto eretto e impugnatura larga del manubrio, quest’ultimo ruotato in avanti seguendo l’attuale tendenza che va a ricalcare la posizione fuoristradistica tipica degli anni ’70, l’avremmo preferito qualche grado ruotato indietro per avere una maggior confidenza con l’avantreno, ma alla fine, dopo qualche incertezza iniziale ci abbiamo fatto l’abitudine ci siamo goduti la guida che questa Morini sa regalare, comunque basta una chiave  a brugola per trovare la personale posizione.

Super Scrambler

Pedane alte, ma ben posizionate in rapporto alla sella (83 cm) che permette anche a chi supera il metro e ottanta di altezza di venire ben accolto con le gambe che vanno a fasciare gli svasi del serbatoio.
La sguardo si perde davanti dove oltre la strumentazione TFT da 5”, con tre diverse configurazioni di display disponibili, resta solo la strada.
Chiave on, frizione tirata, magico pulsantino e il bicilindrico prende vita con una voce educata ma personale e piena.
Il cambio a freddo, siamo in una fresca mattina autunnale, sembra ruvido e impreciso, ma appena il motore si scalda diventa tutta un’altra cosa.
Le marce si innestano velocemente sotto la spinta del CorsaCorta, la fila di LED che sovrastano il display si illuminano velocemente in sequenza dai 4000 giri in su passando dal verde al giallo fino al rosso del limitatore, la frizione stacca al punto giusto e per i più viziati c’è optional il cambio elettroassistito.

Super Scrambler

La spinta è costante e piena, molto progressiva, anche se andando a spasso l’erogazione resta un po’ ruvida e con una personalità grintosa che la limitazione a “solo” 116 cavalli ha parzialmente ammorbidito rispetto alla sorella Corsaro.
Una volta fatta l’abitudine alla posizione di guida le curve diventano un piacere con una velocità di discesa in piega e una coerenza in traiettoria che mettono in risalto l’ottima ciclistica che la ruota anteriore da 17” enfatizza maggiormente.
La taratura su asfalto liscio è perfetta, praticamente un binario, però quando l’asfalto si fa irregolare o si affrontano strade bianche la rigidità fa rimpiangere una taratura più soffice.
Sorprendente il comportamento delle gomme tassellate Pirelli che seppur più rumorose delle classiche stradali hanno dimostrato un’ottima tenuta sul fresco asfalto dell’Oltrepò Pavese e una buona presa in fuoristrada a patto di non infilarsi nell’argilla Pavese dove forse nessuna gomma può resistere.

Super Scrambler off

Certo è che quando l’asfalto finisce si potrebbe desiderare qualche centimetro di escursione in più sulle sospensioni, una ruota anteriore di maggior diametro, un manubrio un po’ più alto per la guida in piedi…ma questa è una Super Scrambler ed è un mondo a se quindi o si ama o si odia.
Di certo la ciclistica è capace di mettere a proprio agio il pilota e di far sembrare minore il peso di poco superiore ai 200 kg.
La frenata è da riferimento con un doppio disco davvero potente e modulabile e un posteriore capace di contribuire a correggere e coadiuvare arresti di tutto rispetto. Modulabilità che si apprezza quando il terreno non ha una aderenza perfetta o limitata senza che l’ottimo ABS intervenga inutilmente, quest’ultimo è comunque escludibile nell’uso in fuoristrada.

Moto Morini

Sul misto è divertente all’ennesima potenza, sul veloce è una lama e in autostrada e stabile…beh senza riparo aerodinamico al limite della velocità codice bisogna aggrapparsi al manubrio ma del resto è una Scrambler totalmente nuda.

CONCLUDENDO
Una moto capace di far girare la testa negli aperitivi cittadini, di divertire su strada che rende possibili escursioni nel fuoristrada leggero, dove forse non è propriamente adatta, ma Lei non lo sa e ci va lo stesso.

Super Scrambler

Proposta ad un prezzo di listino di 15300,00 € non è sicuramente economica ma stiamo parlando di una moto fatta a mano in Italia, con il 99% di componentistica italiana, una moto che fa parte di quella categoria che va oltre la logica e che segue le regole della passione e dell’esclusività, quelle moto che si scelgono con il cuore, dove la ragione non ha potere e la logica perde di significato.
Una scelta che sicuramente non verrà rimpianta dal fortunato pilota.

Caratteristiche tecniche sul sito MOTO MORINI

Abbiamo utilizzato: Casco Momodesign Zero Pure - Giacca Clover Bullet Pro - Pantaloni PMJ Deux - Stivali Stylmartin ACE - Maschera Ariete Feather - Intimo SIXS - Guanti IXON RS Cruise

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