fbpx
Fabio Quartararo
Categoria: Sport

Protagonista nel bene e nel male di questa MotoGP, Marc Marquez vittima di un incidente spettacolare, spalanca la porta alla prima vittoria di Fabio Quartararo, e ora si apre il toto rientro.


Quella frase del cronista prima di inizio gara “bravo Fabio Quartararo sei alla settima pole ma non vale niente visto che non hai ancora vinto una gara” è stato probabilmente il migliore dei portafortuna, il giovane francese è velocissimo sul giro secco, ma come vincere una gara da passista è qualcosa che ancora non gli è ben chiaro, ma oggi ci ha messo lo zampino l’allineamento dei pianeti, dei soli, degli asteroidi, a spianare una pista tortuosa in un lungo rettilineo verso la prima vittoria.

Jerez 2020 Marquez

Complice sicuramente il solito Marc Marquez, non benissimo nelle qualifiche, ma sufficiente per impostare la gara con quel solito ritmo che nessuno in MotoGP è in grado di eguagliare, il passo sul giro era già suo fin dal sabato, arginarlo era la missione di un po’ tutti gli avversari, anche quelli che partivano davanti. E’ stato lui a dare spettacolo con due uscite che hanno impressionato tutti per come ha risolto la prim1, cosa ha mostrato tra i due incidenti, e per l’incidente che lo ha escluso da questa gara, e forse anche dalla prossima.

Alla partenza è stato Vinales a mettersi davanti, tirando un trenino trainato da Marquez, seguito da Quartararo che è stato passato prima da Miller e poi anche da Bagnaia. Marquez ha subito iniziato la sua solita guerra al cronometro, mandando in crisi Vinales che sembrava faticare a tenere la moto in traiettoria, mentre quel toro furioso di Marquez gli alitava sul collo. Al terzo giro Marc rompe gli indugi, Maverick prova a resistere, ma è già ora di prendere il largo per Marquez. Un divario subito evidente nel passo, ma un divario dovuto anche a quel 110% del campione del mondo, qualcosa che lo mette sempre su un filo sospeso e che alla fine può andar male. Al quinto giro fa un dritto mentre tenta la fuga, appoggia come al solito il ginocchio per non cadere e il trick funziona ancora, entra nella ghiaia a cannone, ma controlla la moto e riesce a non cadere. Rientra in pista e dopo aver pulito le gomme, inizia la rimonta. Qualcosa che nemmeno i piloti si sanno spiegare.

Nel frattempo a fare la differenza davanti è proprio Fabio Quartararo, che invece di ripetere il solito copione in cui giro dopo giro perde ritmo, dopo essersi adattato a pista ed andatura regola i due ducatisti Pramac e poi anche Maverick Vinales. E’ il suo momento, inizia “la grande fuga”.

Nel frattempo Marc Marquez è intento a terminare il suo capolavoro, dopo essere rimasto in piedi in condizioni impossibili ha iniziato a girare due decimi più forte dei primi, passa tutti, uno dopo l’altro senza nessuna resistenza. Arriva a ridosso del trenino dei primi sette, i più veloci, e se li mangia tutti, impietoso, feroce, famelico. Il gap con Quartararo è ormai importante, lontano, ma tutti gli altri sono alla portata della sua furia, compreso il povero Maverick Vinales, non proprio a posto, al quale arriva a ridosso a cinque giri dal termine. Sembra cosa fatta, l’impresa è compiuta, solo 5 punti dal vincitore, ma alla stessa curva in cui aveva fatto il lungo pizzica la riga bianca, la moto va in highside e lo butta a terra, una botta terribile. Purtroppo nella caduta la mano destra finisce dentro alla ruota posteriore, il che gli procura una frattura totale dell'omero con possibile interessamento del nervo radiale. Sarà trasportato domani all’ospedale di Barcellona dove verrà operato e sarà chiarito quando potrà rientrare in pista. Un incidente brutto da vedere, come brutta la scena in cui Marc cercava di togliersi il casco circondato dai commissari, chiedendo aiuto, ma senza che nessuno gli desse una mano.

Caduta Marquez Jerez

E’ strada spalancata così per Fabio Quartararo la strada della vittoria, è una congiunzione perfetta che lo porta alla prima vittoria e gli da moto di aprire in maniera limpida la sua carriera in mezzo ai grandi. E’ di sicuro un pilota splendido, un talento puro e cristallino, che però deve ancora maturare e ha in pista come avversario uno dei piloti più forti di sempre nel suo massimo momento di forma.
Dietro c’è ancora tempo per un po’ di bagarre prima di chiudere, con il Dovi che nel finale riesce ad affermare come sempre quale importante risorsa sia per Ducati. Regola i due ducatisti Pramac e sale sul terzo gradino del podio.

Una domenica strana, una domenica segnata da quegli spalti vuoti, una domenica segnata dai meccanici e i piloti con mascherina e visiere protettive, una domenica che dopo pochi giri aveva già detto che la situazione era la stessa degli anni scorsi, il duo Marquez-Honda era ancora qualcosa di troppo solido e veloce. Ma poi quell’imprevisto che forse darà un po’ di incertezza, un po’ di imprevidibilità a questo strano campionato, con un Marc Marquez che sembrava immune a qualsiasi evento negativo, sbattuto a terra e calpestato dagli zoccoli della Honda.

Lin Jarvis festeggia questa vittoria affermando che ora la M1 è da titolo mondiale, ma dimentica che nel momento migliore di Quartararo, un Marc Marquez in rimonta dopo il lungo, gli rifilava due decimi al giro. Un gap che non è davvero compatibile in questa MotoGP con l’affermazione del patron Yamaha, che si ritrova a inizio campionato con il miglior secondo pilota del campionato che deve ancora imparare come ripetere giri incredibili uno dopo l’altro come fa Marquez, e il solito Vinales che pare andare più in altalena che in moto, tra alti e bassi che fino ad ora gli hanno sbarrato la strada verso il successo.

Jerez 2020

Gli altri fatti importanti di questa gara sono lo zero completo di Suzuki, fuori Rins per infortunio, Mir invece cade nelle prime fasi di gara. Questo dovrebbe essere l’anno in cui la casa di Hamamatsu fa il salto, ma per ora è un nulla di fatto.

Brutta giornata per Valentino Rossi, in difficoltà con le gomme, confermato anche dal responsabile Michelin che dai dati della telemetria rileva che Valentino si sporge troppo dalla moto facendola lavorare troppo sullo spigolo e perdendo grip rispetto ai compagni di marco. Valentino conferma che il suo problema è la gomma posteriore, e che recuperare sarà un problema. Oggi un guasto tecnico lo ha bloccato, ma mentre era già attardato, nono con già fuori altri due piloti di spicco. Un inizio difficile.

Nell’attesa del bollettino medico di Marquez lo sguardo è già alla prossima gara, sempre sulla stessa pista di Jerez, ma con la denominazione di Gran Premio di Andalusia. Ma ricordiamoci che uno zero in classifica a Marc non ha mai precluso il titolo mondiale.

Michele Rubin

Avatar di Wolf

Risultati e classifiche

 

Back To Top
We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.