fbpx
Marc Marquez Giappone
Categoria: Sport

MotoGP in Giappone che segna un’altra tappa importante per Marc Marquez, una delle ultime roccaforti che gli resistevano è caduta, novantesima pole, vittoria e titolo costruttori per la Honda, non un buon week end, un vero e proprio trionfo.

Inutile provare ad abbozzare qualche genere di “se” o “però” nei confronti dello strapotere del neo, e vecchio, campione del mondo, il suo dominio in pista, tanto sottile quanto netto, indica che lo spagnolo è al vertice della carriera. Sottile perché le sue vittorie raramente sono fatte di corposi distacchi come accaduto anche oggi, a volte vicine al limiti di rottura di questo equilibrio perfetto, come il carburante terminato oggi dopo la linea del traguardo. Netto perché nonostante questo filo sottile riesce ad apparire cristallino, inevitabile, solido, senza una differente soluzione.

E’ questo che fa grande questo campione, che a soli 26 anni rischia di offuscare i nomi che hanno fatto la storia del motociclismo, di demolire uno dopo l’altro i grandi record che costellano il lungo cammino verso l’immortalità, verso la hall of fame della MotoGP. Un altro di questi record è caduto oggi, raggiungendo le vittorie del mitico Mick Doohan. I piloti che lo possono contrastare non mancano, i Rins, i Vinales, i Dovizioso, i Miller, non hanno meno manico di questo cannibale, ma quello che manca loro è la caratteristica che al giovane spagnolo mancava negli anni del debutto, la continuità unita alla fame, che rendono incrollabile la fede nella vittoria.

MotoGP Giappone 2

La forza di questo pilota corrisponde alla debolezza attuale della concorrenza, con piloti sicuramente di grande talento, ma incapaci di rendere continuo il proprio rendimento durante tutta la stagione della MotoGP, alternando prestazioni da vittoria a domeniche incolore. La velocità è ben poca cosa rispetto all’insieme di capacità che questo pilota riesce di mettere insieme. Colpevoli sono anche le squadre avversarie, talvolta miopi nel prendere al volo certe occasioni o a non farsele sfuggire, lasciare a Honda la possibilità di portarsi a casa Lorenzo prima e Zarco ora, mentre un Quartararo ancora gareggia con una moto clienti, denota una mancanza di lungimiranza.

Due sono i nomi che non sono comparsi nella lista degli avversari, quello di Jorge Lorenzo al quale vogliamo ancora dare la possibilità di risorgere da queste ceneri, e Fabio Quartararo, giovane leone che Marquez ha eletto a suo avversario per il campionato MotoGP 2020, titolo che notoriamente non porta bene. Intanto Fabio Quartararo (aggiungete un po' di accenti per renderlo francese) si aggiudica il titolo di rookie dell'anno.

Gara che sul tracciato di Motegi mette a confronto al via il giovane Quartararo e Franco Morbidelli, che ne esce sconfitto, lasciando al francese il compito di riprendere Marquez già in testa dalla prima curva. Un piccolo scambio di posizioni di questi due piloti, e poi Marquez inizia a fare il ritmo con il francese alle sue spalle. Dietro si forma un piccolo gruppetto con Miller, Morbidelli, Dovizioso e Vinales. Nella prima parte di gara sono Miller e Morbidelli a essere protagonisti del gruppo, col Morbido che risale la classifica dopo un primo giro problematico, ma da metà gara in poi sono Dovizioso e Vinales a impadronirsi della battaglia per il gradino più basso del podio, con un duello bello e tirato, il Dovi si mette in terza piazza e si difende a oltranza da Vinales.

MotoGP Giappone 3

Davanti nulla accade, una specie di elastico dove Marquez prova a staccare il francese, ma poi deve lasciare che Quartararo si riavvicini. E’ nel finale la sorpresa, col Dovizioso che riesce a staccare Vinales e sembra quasi poter agguantare Quartararo, pochi decimi lo separano ormai dal francese, ma la bandiera a scacchi chiude i giochi.

Interessante dall’analisi dei tempi e dalle dichiarazioni dei piloti sapere che nell’ultima parte Dovizioso è riuscito a chiudere il gap con i primi, segno che da metà gara in poi aveva un passo migliore del vincitore. Vincitore rimasto senza benzina dopo la bandiera a scacchi, agli sgoccioli col carburante, un margine come si diceva davvero minimo dagli avversari, ma che è parso straordinariamente solido.

Altro week end deludente per Valentino Rossi invece, il pesarese protagonista di una qualifica deludente sembrava aver raddrizzato il tiro con un ottimo warm-up, ma una brutta partenza prima e una caduta poi, hanno chiuso un altro week end da dimenticare. Riuscirà Valentino Rossi a trovare il modo di rimettersi in corsa? O il problema davvero non è più risolvibile?

MotoGP Giappone 4

E’ proprio il caso di dire che sul tracciato della Honda, la casa dell’ala dorata ha fatto un bello scherzetto alle due sorelle giapponesi (la terza, Kawasaki, fa festa in Superbike), fatte entrare nel proprio feudo le ha poi cucinate a dovere, facendole assistere al trionfo del proprio rampollo.

Prossimo appuntamento settimana prossima con il doppio appuntamento, avremo la MotoGP all’alba sul tracciato di Phillip Island, e la Superbike nel week end di chiusura di stagione in Qatar con le gare in notturna.

Wolf

Ritratto di Wolf

Risultati e classifiche

 

Back To Top
We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.