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Quinto titolo Jonathan Rea
Categoria: Sport

Jonathan Rea si laurea campione del mondo con due round di anticipo, con cinque titoli mondiali Superbike consecutivi il nord irlandese entra nella leggenda delle corse mostrando che anche a parità di moto e di velocità, il vero talento è fatto di testa, consistenza e tenacia.


Il countdown verso il titolo si sapeva sarebbe cominciato da Mogny-Cours, il distacco tra Jonathan Rea e Alvaro Bautista era sufficiente per chiudere i giochi, unica incognita era il round del Portogallo, che per Alvaro era stato tutto in crescita fino a tornare alla vittoria. E’ davvero una situazione paradossale pensare che nella prima parte di campionato lo strapotere del duo Ducati-Bautista era sembrato talmente eccessivo, da ipotizzare una fine anticipata delle ostilità, si era parlato anche di un Jonathan Rea distrutto psicologicamente, pronto a deporre le armi. Da qui alla vittoria anticipata del quinto titolo da parte di Rea, il divario sembra enorme, impensabile.

Superbike Francia 4


OSCAR PER LA MIGLIORE INTERPRETAZIONE DI UN CAMPIONE


Ma come ci siamo arrivati? Difficile dare una definizione di questo finale di campionato, siamo partiti dalle triplette consecutive di Bautista, alla voragine di risultati che hanno permesso di capovolgere il risultato. Qualcuno potrebbe dire che in realtà il campionato lo ha perso Ducati, lo ha perso Alvaro Bautista, ma sarebbe davvero riduttivo del vero capolavoro della carriera di Jonathan Rea.

Dopo tutto il percorso intrapreso da Dorna per rimediare al suo grande talento di Rea e dopo il grande lavoro fatto da Ducati per mettere in pista una moto e un pilota di un livello superiore a quello consono a quello di questa Superbike, il capolavoro di Johnny, l’oscar per la sua migliore interpretazione di un campione mondiale, arriva nel momento più drammatico, quando a differenza di altri campionati la strada diventa ripida, il combattimento si fa duro e strappare ogni metro all’avversario sembra una vittoria sofferta. E’ qui che Johnny interpreta al meglio il ruolo di pilota di carattere, duro, coriaceo, ma soprattutto intelligente, è qui che si rimette al lavoro e incassa ogni punto in attesa che qualcosa cambi.

Superbike Francia 5

E qualcosa in effetti cambia. Per Alvaro una gara più difficile, poi una caduta, poi un’altra caduta, poi le incomprensioni, mentre i punti iniziano a sfuggire come sabbia tra le dita, e Johnny il duro inizia a fare a pezziun vantaggio che sembrava ormai destinato a diventare una voragine incolmabile, che si rivela invece poca cosa.

Jonathan festeggia il suo quinto titolo del campionato mondiale Superbike mentre in pista il nuovo sembra essersi presentato alla porta, il giovane turco Toprak Razgatlioglu mette a segno due vittorie battendo proprio il campione del mondo in Gara1 e in Superpolerae, e solo la caduta in Gara2 probabilmente gli nega la terza vittoria. L’anno prossimo se Yamaha sarà capace di far progredire ancora di più la R1M, sarà forse l’inizio di un cambio della guardia, ma nel frattempo, almeno per oggi, possiamo osservare una leggenda brillare in tutto il suo splendore.

Superbike Francia 2


LE GARE

Gara1 della Superbike molto divertente, con uno scontro molto acceso nella prima fase tra Rea, Van der Mark, Sykes e Davies. Per i primi giri è Sykes a tenere banco, la BMW sembra aver fatto un bel passo in avanti, ma la gara è condizionata anche dalla mancanza di un set-up sull’asciutto. Nella bagarre è prima Davies e poi Van der Mark ad abbandonare la compagnia cadendo, poi dalla sedicesima casella di partenza Toprak emerge dal gruppo fino ad arrivare alle spalle di Rea. Il giro finale è decisivo, Toprak chiude il gap e passa quasi con facilità Rea andando a vincere la prima vittoria in Superbike.

Superpolerace che parte ancora all’insegna di Rea e Van der Mark, ma dopo soli quattro giri è di nuovo Razgatlioglu a mettersi in coda a Rea, altri due giri ed è già in testa. Rea ci prova in varie occasioni a riprendere il turco, ma Magny-Cours sembra essere la casa di Toprak, e chiude ancora primo.

Gara2 che parte con la nuova griglia, Toprak è emozionato, parte primo, ci si aspetta un’altra sua vittoria, ma sbaglia subito e viene passato da quattro piloti. C’è anche Bautista nella compagnia, e potrebbe essere il momento di replicare il Portogallo, ma uno scontro proprio con il giovane turco mette tutti e due ko. E’ quindi tutto un confronto tra Van der Mark e Rea, che solo dopo quindici giri Rea riesce a disinnescare, chiudendo matematicamente i conti anche con Bautista.

Superbike Francia Razgatlioglu


UN'OCCASIONE PERSA

Ducati perde forse la sua occasione più ghiotta, le case costruttrici l’anno prossimo correranno ai ripari per eguagliare il primato della Panigale in questa Supèerbike, mentre case come Honda hanno deciso di rientrare in forma ufficiale alla ricerca di un primato sportivo che manca da troppo tempo. Sarà ancora lo stesso lo strapotere del motore Ducati? O vedremo nascere una nuova generazione di moto sportive ancora più vicine alle MotoGP?

Gara che va in soffitta con due ottime indicazioni. Loris Baz e la Yamaha del team Ten Kate si candidano ad essere il primo team satellite della casa di Iwata visti i buoni risultati. Il rientro di Leon Camier è stato più che positivo. L’inglese anche se non in perfetta forma fisica ha portato la Honda nei primi dieci in tutte le gare. Restiamo in attesa di conoscere il destino di un pilota sempre veloce. Come attendiamo di conoscere il destino della sella della prodigiosa Kawasaki del team Puccetti dopo il forfait di Toprak.

Prossimo appuntamento è con la MotoGP in Tailandia il prossimo week end.

Wolf

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