La maschera da cross, quell’oggetto che tanto fa figo e che porta immediatamente il pensiero all’avventura, al fango, al fuoristrada.
Profumo di motori al massimo, di fango e polvere, tasselli che scavano la terra e proiettano moto e piloti in avanti e in alto a toccare il cielo.
Ecco, dimenticate tutto questo, o meglio sarebbe normale se il tester fosse normale, invece è soltanto un normale motociclista.
La suddetta maschera che deve proteggere i nostri preziosi occhi e che, nell’imaginario collettivo, non dovrebbe andare d’accordo con gli occhiali da vista.
Non dovrebbe, ma Lei (la maschera) non lo sa e se ne frega e accoglie, invece comodamente i nostri occhiali da vista al suo interno.
Che le maschere Ariete fossero gentili con gli occhiali da vista lo avevamo già sperimentato, ma questa volta siamo andati oltre in un test estremo, per gli occhiali, usando questa Ariete RC Flow nelle peggiori condizioni possibili per sperimentarne la versatilità…anche con, appunto, gli occhiali da vista.
Fuoristrada impegnativo, pioggia battente e sudore caldo, tutto quello che potrebbe mettere in crisi la funzione anti appannante della maschera e rendere la visuale attraverso gli occhiali simile all’ingresso in una sauna in temperatura.
Intanto dobbiamo dire che la struttura di questi RC Flow permette davvero di accogliere gli occhiali, anche di dimensioni non proprio ridotte come quelli del nostro tester, senza nessun problema ne interferenza.
Anche le stanghette non disturbano ne danno fastidio inglobandosi nella morbida spugna senza fastidiosi movimenti.
Questo però, come abbiamo già detto, è una caratteristica che avevamo apprezzato anche in altri modelli della casa Varesina, anche se qui diventa ancora evidente.
Bella e aggressiva con le “Chele” sporgenti a fissare radialmente il largo elastico con doppia fibbia di regolazione e striscia di silicone per evitare lo scivolamento dello stesso sul casco.
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Un telaio di misura medio/grande in poliuretano flessibile che mantiene le sue caratteristiche in un largo range di temperatura, colori anti UV per una durata della colorazione nel tempo e la finezza del logo in metallo smaltato al centro del bordo alto.
Comoda grazie ai tre strati differenziati della spugna:
- Spugna termoformata in 3D per dare un comfort eccezionale
- Guarnizione a 2 strati composta da:
- 1 strato di spugna tecnica super soft a cellule aperte
- 1 strato di pile ipoallergenico nero a contatto con la pelle
Comodità confermata dall’uso intensivo per almeno 6 ore al giorno continuate per tre giorni di fila durante la HAT Pavia-Sanremo e ribadita nel caldo e polveroso WE del HAT Sestriere Adventour Fest.
Però la cosa che ci ha, positivamente, impressionato è la qualità della lente.
Nel nostro caso chiara, in Lexan, doppia cilindrica, ventilata. Trattamento anti appannamento, antigraffio, protezione anti UV e, soprattutto, nessuna distorsione ottica.
Nemmeno sovrapponendo la lente alle nostre lenti da vista abbiamo percepito una minima distorsione dell’immagine segno di una ottima qualità costruttiva della lente.
Lente ventilata che abbinata al sistema AVS (Ariete Ventilation System) impedisce l’appannamento della lente stessa anche nelle condizioni più proibitive.
Quindi, però, si appannano gli occhiali, come spesso accade, ma bastano davvero pochi metri in movimento e il suddetto sistema di ventilazione maggiorato e i filtri aperti fa tornare le lenti alla più limpida condizione di visibilità.
Roba da non crederci se non lo avessimo sperimentato con i nostri occhi!
Eravamo forse i primi a temere questo test in queste condizioni dove vedere chiaro diventa fondamentale per la sicurezza, ma anche questa volta Ariete ci ha stupito con un prodotto che ha saputo conquistarci e che sicuramente ci accompagnerà nelle prossime scorribande in fuoristrada.
Tutta la gamma sul sito ARIETE
Grazie per le foto a: Massimo Di Trapani - Roberto Serati - Fotografica Sestriere
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