Categoria: Sport

Superbike a Misano che è riuscita a regalare grande spettacolo, complice le condizioni meteo, le tante cadute e i duelli che hanno infiammato gli animi. Ne esce vincitore Jonathan Rea, che incassa due vittorie nelle gare lunghe e accorcia su Alvaro Bautista.


In effetti a complicare la cavalcata trionfale di Alvaro verso il titolo, a volte ci si mette il meteo, a volte Alvaro stesso, diversamente come si è visto nella Superpole Race il mostruoso motore della Panigale V4R non lascia a scampo ai motori troppo parchi di giri delle case giapponesi.

Week end che è iniziato a dare una forma alle gare già durante le prove libere, quando uno dei protagonisti ha dovuto abbandonare il circuito per l’ospedale. E’ stato Michael van der Mark a farsi protagonista di uno dei voli acrobatici più incredibili della Superbike, che racconta tanto di quanto si siano fatte efficaci le protezioni passive per i piloti. L’acrobazia però i segni li ha lasciati, con un polso rotto e varie contusioni alle costole. La fantasia avrebbe forse voluto un pilota della MotoGP arrivare in sostituzione, ma l'unico che si è visto è stato Morbidelli in abiti civili, forse troppo chiedere lo spettacolo nello spettacolo. Si è persa un po' di iniziativa, un po' di sana improvvisazione.

Caduta di Van der Mark a Misano


LE GARE

Il sabato pomeriggio però per GARA1 è stato caratterizzato dalla pioggia, con vari rinvii per la partenza, fino a quando i piloti sono riusciti finalmente a prendere il via. Alla partenza è stata Jonathan Rea a prendere la testa, tallonato da Alex Lowes che al secondo giro è riuscito a passare il pilota nord iralndese. Il tempo per assaporare la testa, e la gara viene interrotta per la troppa pioggia. Alla ripartenza quindi è Lowes sulla prima casella, ma Rea ci riprova a prendere il largo e tiene a bada il pilota della Yamaha per ben 7 giri, fino a quando Lowes di nuovo prova a dichiarare la sua supremazia sul bagnato. Supremazia che però risulta effimera, forse un po’ troppo al limite, cade dopo soli due giri e spalanca la via per la vittoria a Rea. Dietro di lui si presenta un felicissimo Tom Sykes, su una BMW che sul bagnato sembra non soffrire dei problemi di motore non ancora in versione evoluta. Terzo gradino per Bautista, che limita i danni in condizioni nuove per la Panigale V4R.

Vittoria di Rea a Misano

SUPERPOLE RACE invece su asfalto asciutto e con temperature che crescono velocemente sulla riviera adriatica. In testa parte il solito Rea, ma qualche domanda sulla sua resistenza alle Yamaha, ma sopratutto a Bautista, aleggia nell’aria. Alla partenza in effetti Bautista ci mette una sola curva a presentarsi alle spalle del campione del mondo, e inizia a spingerlo. Jonathan Rea prova a resistere, ma sul rettilineo il motore della Kawasaki può ben poco contro quello strabordante della Ducati nelle mani del pilota che meglio lo interpreta. E’ solo il secondo giro e Johnny prova a tenere faticosamente il ritmo indiavolato di Alvaro, c’è davvero tanto da fare a seguire la moto rossa, due stili completamente diversi, due modi di interpretare la pista alternativi, fino all’episodio incredibile. E’ l’ottavo giro quando Jonathan Rea completamente sdraiato in piega perde la moto che scivola sull’asfalto fino a impuntarsi rovesciandosi e passando sopra a Johnny in uno stranissimo abbraccio, visto che il pilota non molla la sua amata ZX10RR. Il tempo di rialzarsi, rialzare la moto e Rea riparte. Tempo perso, soli 10 secondi. Incredibile visto che permette a Rea di presentarsi sul traguardo quinto, con una minima perdita di punti.

Superbike Misano Bautista

GARA2 che quindi non promette niente di buono per le Kawasaki, Alvaro sorride in griglia visto che il tempo è diventato completamente estivo. Forse pensa ad una giornata di riposo sulle spiagge della Romagna, o forse pensa a quanto va bene la sua Panigale in quelle condizioni. Ma si sa, il diavolo fa le pentole ma non i coperchi. Alla partenza scatta bene Alvaro e alle sue spalle si piazzano Razgatlioglu e Rea, che provano a tallonare e a mettere sotto pressione il pilota Ducati. Qualcosa in effetti funziona in questa strategia, perché Alvaro scivola e cade nella ghiaia lasciando pista libera alle Kawasaki. Inizia la lunga fuga di  Razgatlioglu, tallonato da vicino da Rea, che sembra faticare a tenere il passo del giovane pilota turco, capace di far spazzolare la Kawasaki come se fosse una supermoto. Il chiodo fisso di passare il giovinastro inzia a sbiadire, quando Rea attaccherà il pilota lì davanti? Quando andrà a prendersi quei punti tanto importanti? Gli indugi li rompe a tre giri dalla fine, infilando Toprak alla prima difficoltà, ma il turco è tutta’altro che arrendevole, così vanno in onda tre giri da cardiopalma, culminati con la vittoria di Rea e Toprak che passa il traguardo su una ruota festeggiando la bella lotta e il week end davvero molto consistente.

Rea e Razgatlioglu a Misano


I VERDETTI

Tanti i verdetti di questo week end, il primo riguarda il bilancio tutto positivo per Jonathan Rea e la Kawasaki, che tagliano il netto divario, ma che sperano  in quelle piste anomale per Alvaro e la sua Panigale o nelle domeniche no di Alvaro. Qualcuno parla di campionato riaperto, ma Johnny più di tutti sa che non ha la moto per giocarsela alla pari con lo spagnolo.

Grande spettacolo in pista, con Toprak ormai pronto per la Kawasaki ufficiale, se quella di Puccetti non gli bastasse, e le Yamaha abbastanza competitive per battersi alla pari con le verdone. Forse Reea e la Kawasaki ufficiale dovrebbero rivedere qualcosa, perché le moto faticano ormai a tenere il passo anche con una gemella clienti.

La BMW di Tom Sykes sembra pronta per il grande salto, una protagonista in più per il campionato, ma attende le nuove specifiche del motore, BMW punta molto su questo progetto e spingerà perché nel giro di un paio d’anni si concretizzi in qualcosa di vincente.


Ombrellina Superbike

Un po’ deludente la presenza massiccia dei vertici Ducati, arrivati sulla pista di casa per vedere il dominio Ducati, hanno dovuto prendere atto che nel parco chiuso di Gara2 c’erano solo moto di Akashi, una battaglia persa, ma possono sorridere in vista del risultato della guerra.

Week end finito, con abbastanza spettacolo da voler rivedere una gara della Superbike. Nel frattempo si va ad Assen con la MotoGP, dopo la pessima carambola che ha dato una forma preoccupante alla classifica del campionato.

Wolf

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