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BMW R1250GS
Categoria: Le nostre prove

Non fatevi ingannare dalle foto, con questa BMW R1250GS ci abbiamo tatto quindici giorni e oltre 2000 km portandola anche a spasso per la terra Sarda.


Un test completo dove abbiamo provato di tutto: autostrada, città misto veloce e stretto, qualche breve sterrato…ci manca solo il fuoristrada, ma questo lo lasciamo fare a chi è capace davvero.
La domanda che tutti forse si pongono è: davvero servivano 50cc in più su una moto che ha dimostrato di porsi al vertice del gradimento, delle versatilità e dell’equilibrio generale del settore…e non solo?

BMW Motorrad

Probabilmente no! Ma altrettanto probabilmente si, visto che questo motore, e piccole modifiche estetiche, hanno contribuito a spostare ancora più in alto l’asticella per raggiungere sua Maestà il GS.
Intanto i freddi numeri sono realtà che convince: cilindrata 1254cc (+84), potenza 136 cv (+11), coppia 143 (Rispettivamente + 84cc, + 11 cv, + 18 Nm rispetto al motore 1200 LC) e una riduzione dei consumi del 4% sono tanta roba.
Ma al di là di questi dati è il risultato che i numeri danno al piacere di guidare questa moto.
La ciclistica è identica alla sorella minore, anche come sospensioni e quindi comportamento, sempre sicura, stabile, facile, quasi amichevole nonostante la mole di questa grossa maxi enduro.
Sembra di averla guidata da sempre e se sul veloce è una lama anche nello stretto si dimostra agile e scattante.

R1250GS BMW
Scarico R1250GS


Però è il nuovo motore ad essere protagonista, non solo potenza in più, ma coppia in basso per spinta più uniforme e costante, forse meno personale per alcuni, ma tremendamente efficace.
Non c’è paura di sbagliare marcia, in qualunque questa BMW è pronta e corposa nell’erogazione.
Merito del propulsore a fasatura variabile con  il meccanismo della ShiftCam.
Un motore quasi tranquillo in basso, seppur pronto, capace di trasformarsi quasi con rabbia agli alti regimi, ma con una regolarità di salita impressionante.
Così andando a spasso, anche allegri, si superano abbondantemente i 20 Km/l come abbiamo verificato nella nostra avventura al Sardegna Gran Tour dove con 1700 km di autostrada, curve da star male, e città il consumo medio si è attestato comunque sopra i 21 Km/l.
Vero che abbiamo sempre rispettato le velocità codice, ma sulle tortuose strade Sarde da 3^/4ì^ ci siamo ben divertiti a dar del gas.

Off-Road

Il motore ci ha conquistato, per il resto no  serviva molto a convincerci della bontà di un progetto che porta la BMW R1250GS a mantenersi in testa alle vendite, non  crediamo solo per effetto moda.
La moto è imponente, ma la sella non è altissima, disponibile comunque sempre anche abbassata e quella di serie rialzabile tramite pratici attacchi predisposti.
Il peso non è da categoria piuma, è comunque cresciuto solo di 1 kg, ma il largo manubrio e il baricentro basso mettono subito a proprio agio chiunque.
Componentistica di altissimo livello con la strumentazione TFT che fornisce ogni informazione possibile e permette di interfacciarsi con tutti gli strumenti possibile e collegabili.
Scenografica ed efficace, incute terrore sulle prime facendo pensare alla necessità una laurea per districarsi nelle innumerevoli funzioni da comandare tramite rotelle e pulsanti sui comandi a manubrio, eppure, anche senza le istruzioni, piano piano si arriva a comprenderle e sfruttarle senza grandi problemi.

R1250GS BMW
R1250GS R1250GS


Sospensioni attive, mappe motore, traction control e ABS evoluto sono chicche con cui giocare e cucirsi la moto addosso.
La tecnologia Keyless permette di tenere la chiave in tasca per accendere la moto con un semplice bottone, (per l’avviamento c’è sempre il classico pulsante sul comando di destra) e con lo stesso spegnerla e inserire e disinserire il bloccasterzo.
Anche il tappo del serbatoio è servito dalla stessa tecnologia, quindi la chiave serve solo per aprire la sella e le eventuali borse.
All’avviamento il motore prende giri, per poi stabilizzarsi, con un bel rumore pieno, ma non fastidioso, anche con la marmitta di serie.
Il cambio non è un portento di velocità e morbidezza, ma si sa che i cambi BMW  migliorano con il passare chilometri, questa in prova ne aveva meno di 2000.
Frizione morbidissima e dallo stacco preciso con la chicca dell’aiuto per la partenza in salita del sistema Hill Start Control (HSC); in sostanza un po’ quello che troviamo su molte auto attuali che mantengono frenate le ruote quando si è in pendenza finché la moto non  comincia a muoversi nella direzione di marcia.

BMW

Comandi al manubrio ben studiati ergonomicamente e ben posizionati anche quelli a pedale.
La posizione in sella è comoda, accogliente la seduta con una posizione del busto tipica delle maxi enduro.
Ci si sente inseriti nella moto con le gambe che finiscono comodamente negli svasi del serbatoio, plexiglass regolabile con una semplice rotella manuale e paramani che riparano dall’aria, se dovesse fare freddo naturalmente non mancano le manopole riscaldate.
Specchi stabili e un impianto luci di tutto rispetto con frecce, fanalino posteriore e faro a LED per una visibilità attiva e passiva assolutamente invidiabile.
Una volta presa confidenza con le dimensioni, le borse solo larghe come gli specchi, anche in città ci si disimpegna bene, lo stacco frizione preciso e ben modulabile aiuta molto a gestire le manovre da fermo, unico caso in cui il peso di circa 250 kg si fa un po’ sentire.
Quando però la strada si fa curvosa che il piacere di guidare diventa totale.
La moto segue le traiettorie impostate con precisione Telelever e Paralever dotati di sospensioni ESA copiano bene le asperità del terreno secondo la mappa impostata.
E’ una danza continua con il gioco di gas e cambio capaci di impensierire anche blasonate sportive.
Le mappature del motore si sentono nelle loro personali caratteristiche: dolce e morbida per una guida in condizioni di bassa aderenza la Rain, tuttofare la Road, e entusiasmante e divertente la Dynamic Pro, forse la preferita quando ci si vuole divertirsi.

BMW Sella
TFT R1250GS


E’ disponibile anche la modalità Enduro Pro, ma come da premessa non abbiamo avuto modo di provarla.
Frenata forte, pronta e modulabile con un ABS di ultima generazione, escludibile, che lavora su una terna di dischi con i due anteriori serviti da pinze radiali.
Se poi il vostro viaggio percorre anche veloci autostrade basta regolare il cruise control per evitare multe e lasciare correre la GS come su un binario con voi, e l’eventuale passeggero, in totale confort e relax.
Ci si potrebbe perdere nei dettagli dei bellissimi cerchi a raggi, nelle finiture impeccabili e nei numerosi optional disponibili in vari “pacchetti”, ma vi rimandiamo alle immagini della moto in prova o al sito BMW dove trovate tutte le specifiche tecniche, tutta la gamma, i colori e le personalizzazioni possibili con un pratico configuratore che ha come solo limite quello che facendosi prendere dall’entusiasmo il conto finale sia da infarto.
Già il prezzo, davvero elevato e unica nota dolente di una moto “Totale”, ma del resto è la Regina.

Grazie a Carlo Flaminio per le foto
Moto in prova grazie a BMW Motorrad Italia

Abbiamo usato: Casco Caberg Levo – Giacca, pantaloni e guanti Jollisport – Stivali Stylmartin – Intimo SIXS

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