La Svizzera, famosa per le banche, il cioccolato, ma anche per gli orologi e, ovviamente, i coltellini Svizzeri. Chi di noi non ha nel proprio bagaglio di viaggio d’emergenza questo piccolo utile strumento capace di risolvere quei piccoli problemi che possono capitare…
Anche io ho un piccolo coltellino svizzero che mi segue, pronto ad essere d’aiuto.
L’ho portato a Bonneville, opportunamente messo nella valigia in stiva e in ogni piccolo viaggio dove una piccola lama o un apribottiglie, magari semplicemente un cacciavite poteva dare una mano.
Così era nello zaino per le mie giornate nell’ultima EICMA.
Lungi da me ricordarmi di divieti e metal detector, finché un solerte agente di sorveglianza addetto alla scansione radiografica dei bagagli, venerdì pomeriggio, mi ha chiesto se per caso nello zaino avessi un coltellino svizzero.
Ovvio che si e prontamente glielo mostravo comunicando che lo stesso era passato nei tre giorni precedenti allo stesso passaggio sotto gli occhi attenti dei sui colleghi.
Giustamente inflessibile di fronte alle disposizioni ricevute mi invitava a consegnarlo o uscire e depositarlo prima di rientrare.
Così ho lasciato il piccolo compagno all’esterno, vicino a un palo, in attesa di recuperarlo alla sera dopo l’uscita.
Tutto risolto anche se pensandoci bene, fossi stato un malintenzionato, probabilmente avrei trovato altri modi ben più furbi per introdurre armi così pericolose, magari semplicemente facendomelo passare, insieme a un kalašnikov, lungo la recinzione qualche centinaio di metri più in là del controllo.
Ma sono solo un motociclista che ingenuamente non ha pensato a questa emergenza terrorismo, cosi, avendo perso l’occasione nei giorni precedenti di compiere una strage, non mi resta che dedicarmi al mondo moto.
All’uscita mi porto verso il palo per recuperare il coltellino e vengo fermato da un agente in borghese che con fare deciso mi chiede dove e cosa stessi facendo.
Dico che volevo solo recuperare l’oggetto pericoloso mi chiede di che colore fosse.
Alla risposta estrae dalle tasche almeno una decina di coltellini simili al mio che di fatto è l’unico rosso…
Me lo restituisce, in fondo ha fatto il suo dovere, ma mentre lo ripongo nello zaino penso se fosse stato più pericoloso sulle mie spalle o insieme ad altre armi improprie abbandonato alla balia di tutti.
Efficienza Italiana integerrima in un servizio di sicurezza che fa acqua da molte parti, per fortuna la precisione Svizzera non è andata persa!
Flap