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Misano
Categoria: Biker World

Non fatevi spaventare dal titolo, nella nostra illogica logica siamo riusciti ad unire le tre realtà: non solo, abbiamo inserito un po' di turismo è un pizzico di nostalgia.
Ma andiamo per gradi. Tutto inizia con l'invito di Red Bull ad ospitarci nella sua prestigiosa terrazza in occasione del GP di San Marino a Misano Adriatico.


In realtà l'invito c'è lo siamo sudati partecipando alla quinta edizione della Epic Rise, dove la nostra folle idea del "PupPazzo di neve" ha colpito nel segno.
Una volta avuto l'invito, come nostro solito, abbiamo provato a ricamarci qualcosa attorno che potesse soddisfare la nostra curiosità e voglia di emozioni.
Così abbiamo chiesto a MV Agusta una Turismo Veloce 800 come compagna di viaggio.
Un alberghetto in zona è il gioco è fatto.
Ritiriamo la TV, in versione e "Lusso" a Schiranna e partiamo verso la terra dei motori.

Turismo Veloce 800

In realtà avevano avuto ambizioni grandi pensando di evitare parte della noiosa autostrada tagliando a Bologna verso sud e affrontare Futa, Raticosa e Muraglione per risalire poi verso la riviera Romagnola, ma la realtà di oltre 7 ore in sella ci hanno spaventato avendo solo due giorni a disposizione, così la scelta obbligata è la linea più diretta.
L'autostrada corre veloce e la nostra moto si dimostra un'ottima viaggiatrice, comoda seppur sportiva nell'animo e accogliente anche in due alla faccia delle compatte dimensioni.
Le sospensioni sono tarate sul rigido e la sella non si è morbidissima, eppure i chilometri passano senza fastidi e anche le vibrazioni non si fanno sentire. 
Le due borse laterali integrate nella linea contengono tutto l'occorrente, strumentazione fotografica compresa, per un WE in coppia.
Hanno una forma aereodinamica (MV consiglia di non superare i 180 km/h con le borse montate!!!) che non le rende facili da riempire, ma giocando con gli spazi sono davvero capienti, ottimi anche i consumi che nonostante il carico e le velocità autostradali si mantengono attorno ai 20 km/lt.

MV Agusta MV Agusta
Museo Sic Miramare


Poco più di tre ore e Miramare ci accoglie con il sole, abbiamo scelto un albergo a pochi chilometri da Misano per contenere i costi e la scelta si è rivelata vincente.
Dedichiamo il pomeriggio a un giro turistico nell'entroterra dove sul misto la nostra MV dimostra tutta la bontà di una ciclistica sportiva è un motore davvero entusiasmante, basta giocare bene con il cambio vista la non esagerata elasticità ai bassi regimi di questo tre cilindri; in compenso il cambio elettroassistito aiuta molto sia in velocità che praticità.
Inevitabile una puntata a Coriano per visitare l'esposizione "La storia del SIc" dedicata a Marco Simoncelli.
Una raccolta di cimeli e foto che fanno scendere una lacrima a chi non ha mai dimenticato il ragazzone dai folti ricci.
La sera viene dedicata alla passeggiata sul mare dopo un'immancabile cena di pesce.
Il mattino si comincia a fare sul serio fin dalla statale dove un lungo serpentone di auto si muove verso il circuito.
Una decina di chilometri che superiamo lentamente insieme a una infinità di altri motociclisti, un piccolo privilegio accettato anche dalle forze dell'ordine che apprezzano evidentemente il nostro piccolo contributo a snellire il caotico traffico.

Misano

La calca e la moltitudine di persone aumenta sempre di più fino a toccare il culmine nei pressi dell'autodromo dove le moto parcheggiate invadono ogni angolo delle strade.
Non solo le case degli abitanti vengono aperte e in cambio di 10,00 € si può parcheggiare al sicuro e avere anche un servizio, casalingo, di custodia di giacche e caschi.
Una fantasia tipica italiana che noi ci siamo sentiti di usufruire per avere la certezza di ritrovare la moto, anche senza danni, al nostro ritorno.
Impressionante la quantità di gente accorsa per questo gran premio, gli Stati che si colorano di giallo, rosso, ma anche arancio e blu, una tavolozza di persone festanti pronte a scatenarsi per il proprio idolo.
La terrazza Red Bull ci accoglie con eleganza e cordialità, ci sentiamo dei VIP, anche se l'atmosfera è rilassata e semplice.
Tutto perfetto, ombra, bibite e bevande a disposizione è un servizio a buffet continuo per far passare il tempo tra una gara e l'altra.
Poco importa se la porzione di pista visibile è ridotta, schermi sparsi ovunque permettono di non perdere un secondo di quello che succede con in più quell'atmosfera di suoni, motori e colore che solo vissuti "live" hanno il sapore vero.

Red Bull Terrazza Red Bull
Red Bull Red Bull


La pista ci ha fatto poi il regalo di tre Italiani a vincere le tre gare in programma, cosa volere di più?
L'uscita dal circuito diventa una caotica fiumana di gente che a piedi, bici, moto e auto invadono la strada che porta verso il mare, davvero difficile da credere se non lo si vede con i propri occhi.
Il caldo ci violenta nelle nostre giacche nei caschi, solo quando la strada si distende insieme alla velocità troviamo ristoro da questo colpo di coda di caldo.
Di nuovo la lunga, noiosa e oggi anche trafficata autostrada ad accompagnarci verso casa insieme alla MV Agusta Turismo Veloce 800 Lusso che avrà alla fine quasi 1000 km in più sul contachilometri.
Non era una sorpresa per noi questa moto ma questa volta l'abbiamo messa alla prova i viaggio e in due...
Promossa dal pilota e dal passeggero, un compromesso tra sportività e turismo che può conquistare molti.

Grazie a:
MV Agusta per l'uso della moto
Red Bull per l'ospitalità 

Abbiamo dormito, mangiato e visitato:
Hotel Vela Azzurra- Albergo senza troppe pretese, ma con tutto quello che serve: pulito, personale gentile e, non da sottovalutare, parcheggio moto interno e coperto.

Casa Tua- Ristorante Pizzeria dai toni provenzali con bianco dominante e dettagli raffinati con pizzi, centrini e altre piccoli oggetti sparsi nell'arredamento.
Pesce o pizza si casca sempre bene con un buon rapporto qualità prezzo è un servizio cordiale e attento.

La Storia del SIC- Un piccolo museo dedicato a Marco Simoncelli con tanti pezzi pregiati della sua, purtroppo breve storia.
Moto, abbigliamento e trofei, oltre a un'infinità di oggetti personali.
Per chi ha amato e ammirato il SIC una tappa immancabile, anche se dal triste sapore.

Museo del Sic

Abbiamo utilizzato: casco LS2 Vector C - Giacca Clover Interceptor con paraschiena Back Pro 5integrato - jeans Clover SYS 3 - Sneakers Stylmartin Arizona - guanti Macna outlaw- calze SIXS

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