“Nobile semplicità e quieta grandezza”, non occorre scomodare Johann Joachim Winckelmann, e la sua definizione del neoclassicismo; la trovo però calzante all’essenza di questa BMW R nineT Pure.
Una moto che fa della sua classicità ed eleganza la sua arma migliore.
Una bella naked, come si usa dire oggi, che si ispira alle linee classiche degli anni ’70 e ’80, con una semplice eleganza monocromatica del suo “Catalano grey”, unico disponibile, e con tutto il necessario, ma niente di superfluo.
Un motore da 1200cc che si rifà alla tradizione dell’elica vorticante mantenendo una configurazione, Boxer appunto, che dal 1923 è simbolo e caratteristica della casa tedesca.
Semplicità di classe, con finiture tipiche di casa BMW.
Bassa di sella, ma accogliente con una sella in due parti che risulta comoda per il pilota e accettabile per il passeggero.
Tutto sotto controllo grazie al largo manubrio e a un impianto frenante decisamente esuberante, servito da un ABS, escludibile, ben calibrato.
Un grosso faro caratterizza la vista frontale, un classico tondo che non invecchia e non stanca, così come le forme del grosso serbatoio, comune alla sorelle della serie NineT, come del resto la presa d’aria sul lato destro e i sostegni in lega del telaietto reggisella.
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Dimenticate per un attimo la “Quieta grandezza” visto che dallo scarico esce un suono bello pieno, che si fa notare senza infastidire, e i 110 cavalli sono sempre ben disponibili, per spingere questa BMW fuori dalle curve in ogni marcia, e per una progressione nei rettilinei dove si apprezza la presenza dell’ammortizzatore di sterzo.
Una ciclistica a punto, tarata sul rigido, che permette alla NineT di disegnare traiettorie precise e stabili anche a velocità sostenute.
Il peso, seppur non eccessivo, da fermo si percepisce, ma appena le ruote girano si danza leggeri con una estrema maneggevolezza e un angolo di sterzo ampio; doti che si apprezzano soprattutto in città.
Non lamentatevi della pressione dell’aria, è una Naked e da “nuda” vi tratta, però fino a velocità codice la si sopporta tranquillamente.
Stabili e con ottima visibilità gli specchietti e intuitivi, abbandonato il vecchio BMW style a pulsanti frecce separati, i comandi al manubrio.
Ridottissima la strumentazione che comprende un solo tachimetro analogico in cui sono annegate le principali spie e un display con le poche informazioni del computer di bordo.
Niente livello benzina, solo un simbolo che si accende quando si è in riserva, nessun contamarce, nessuna mappa….insomma l’essenziale, ma nella sua massima espressione, semplice e nobile.
Una essenza che porta anche a un bel risparmio rispetto alla NineT classic.
Una ottima base per customizzazioni, ma anche una moto da personalizzare con il ricco catalogo degli accessori, noi abbiamo scelto la pratica borsa in tessuto e pelle che oltre a fare “Figo”, richiama anch’essa al gusto nostalgico di tempi passati.
Inutile dire che ci siamo divertiti alla guida e abbiamo narcisisticamente goduto del degli sguardi curiosi di chi veniva attratto dal suo suono di richiamo.
Un vecchio slogan diceva “BMW, piacere di guidare” che anche in questo ci sia un ritorno al passato?
Tutti i dati tecnici e la gamma sul sito BMW Motorrad Italia
Grazie a BMW Motorrad Italia per la moto in prova
Abbiamo utilizzato: Casco El’Jet, Giacca Pol, pantaloni Leocargo, guanti New Calamaro, tutto di Tucano Urbano – Scarponcini Ace di Stylmartin
Foto di Carlo Flaminio
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