Non è la prima volta che ci capita in mano questa bicilindrica di Suzuki, del resto la SV650 è un modello che dalla sua presentazione, siamo nel 1999, ha riscosso un buon riscontro di vendita.
Questo grazie alla semplicità d’uso che l’hanno da sempre fatta identificare come una ottima amica a due ruote per chi cerca innanzitutto praticità.
Ampiamente rivista nel 2017 la SUZUKI SV650 mantiene le ottime caratteristiche dell’antenata, ma con una serie di migliorie che la rendono in linea con i tempi moderni.
Piccola, ma non troppo, in grado di mettere a proprio agio anche persone di bassa statura, accoglie onorevolmente anche chi supera il metro e ottanta d’altezza senza nessuna costrizione.
Una posizione di guida comoda, leggermente spostata in avanti dà la sensazione di controllo totale del mezzo fin dai primi metri.
Complice anche il peso che seppur attestandosi attorno ai 200 kg viene percepito come inferiore. Frizione morbida e acceleratore ben dosabile, dentro la prima e sembra davvero di averla guidata da sempre, leggera, agile confidenziale.
Le marce si ingranano velocemente con un bel cambio e sulla competa strumentazione, totalmente digitale, compare anche, oltre a una infinità di informazioni, anche la marcia inserita; una cosa non indispensabile sicuramente ma decisamente pratica, poi Suzuki fin dagli anni ’80 l’aveva inserito nei suoi squadri strumenti.
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Ci sarebbe piaciuta la classica spia luminosa per la riserva, più evidente del simbolino lampeggiante, ma comunque viene indicata l’autonomia residua e con oltre 22 km/l (secondo quanto dichiarato dal computer di bordo) si può stare tranquilli.
Non mette mai in difficoltà questa Suzuki danzando leggera sulle curve e sulle rotonde cittadine con eleganza, nel traffico si muove bene e se necessario con un colpo di gas i 76 cavalli di questo bicilindrico a L tolgono d’impaccio.
Anche le veloci tangenziali scorrono senza problemi a parte la pressione dell’aria che fa rimpiangere almeno una piccola “Unghia” di protezione.
Grazie alla ottima gommatura e ad un sistema di frenata ben calibrato la sensazione di sicurezza è estrema, i tre dischi permettono spazi d’arresto ridotti e nel caso si esagerasse un ABS elettronico evita il bloccaggio delle ruote.
Si vede bene alla spalle con i due specchi retrovisori di grande dimensione e stabili anche in velocità, ma ci si fa anche vedere bene con un classico, molto efficace, faro rotondo anteriore e una doppia luce a led posteriore che si integra nella coda.
Classiche le gemme degli indicatori di direzione ma con “vetro” elegantemente bianco.
La grossa marmitta sul lato destro, necessaria per rientrare nelle regole di omologazione, disturba un po’ la linea, ma il mondo after market sicuramente ha la soluzione.
I gusti sono personali ma, tra le tre colorazioni proposte per questa SV650, troviamo questa bianca/blu la più riuscita, sarà per il gusto nostalgico dei colori ufficiali Suzuki.
Una moto che fa della semplicità e della classicità la sua forza, assolutamente adatta al neofita, anche al femminile, ma anche all’esperto che vuole una moto poco impegnativa, magari anche a chi, dopo una pausa di riflessione, vuole tornare al mondo delle due ruote.
Con poco più di 6500,00 € ci si porta nel box una compagna di giochi e se poi volete continuare a giocare creandovene una personale la lista degli accessori è ampia, ma anche come base per customizzazioni più importanti questa Suzuki SV650 non è niente male, del resto un esempio l’avevano avuto da Casa della Moto di Abbiategrasso con la sua Special.
Tutte le caratteristiche tecniche e la gamma sul sito SUZUKI Italia
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