Lo sai, ma non te ne rendi conto finché non vedi foto in cui sei ritratto in tutta la tua follia.
Materializzi davvero che hai preso un vecchio motorino Piaggio, ti sei fatto dare un casco da Caberg e li hai entrambi verniciati di un improbabile colore viola.
Prendi coscienza di aver utilizzato del tessuto da paramenti della parrocchia dove insegni, dello stesso colore del motorino, per farti confezionare un completo, mantellina compresa, da Supereroe.
Alette da Dio Mercurio, tabelle porta numero su cui spicca il Logo di VioLento e il motto “Siamo tutti Supereroi”.
Non lo voi ammettere a te stesso che hai quasi 55 anni e forse è ora di smettere di giocare, però appena lo pensi, t’immagini sul divano con canottiera, mutanda larga (Così la palla respira), e telecomando…... automatica la conferma che è meglio continuare a giocare.
Poi così conciato, ti presenti alla partenza della Monferraglia, alla prima edizione dei Wildays e scopri che in fondo siamo in tanti a voler continuare a giocare.
In fondo siamo meno pericolosi di scalmanati tifosi, meno imbruttiti di chi passa ore al bar e di andare a guardare cantieri non ne abbiamo voglia.
Siamo seriamente capaci di prenderci in giro, autoironia che va a manate di gas, eppure capaci di mantenere una famiglia, svolgere i nostri lavori con la massima serietà e professionalità.
Una testa sulle spalle che a volte si lascia cullare dalla mente di bambino che non ci vuole ancora lasciare.
Qualcuno la chiama sindrome di Peter Pan, sarà che in fondo la moto tiene giovani, sarà quello che volete ma tra tante malattie questa mi sembra la migliore.
E comunque Capitan Uncino di sicuro aveva un Garelli!!!
Flap
“L'uomo non smette di giocare perché invecchia, ma invecchia perché smette di giocare.”
George Bernard Shaw