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Categoria: Turismo

Vi avevamo parlato qualche tempo fa della Borgogna e del fatto che alla fine i vigneti la caratterizzano solo per una piccola parte. Se siete amanti delle strade immerse nei vigneti, possibilmente di collina, allora vi consiglio una terra che sta al confine tra Borgona e dipartimento del Rodano...il Baujolais.

Se sei convinto che sia solo il nome di un vino novello che tanto era di moda qualche tempo fa e che ha poco di interessante, allora questa lettura non fa per te, mentre se sei come me curioso di nuove scoperte, allora mettilo subito in agenda e non te ne pentirai

POCO MENO DI 100 KM

Questa la distanza minima da percorrere da nord a sud tra Villefranche-sur-saone e Solutrè-Puilly. Dico minima perchè non è l'unica strada che si può percorrere, anzi forse il consiglio è proprio quello di spegnere il navigatore e affidarsi all'istinto e a tutti gli altri sensi, in primis la vista. Le strade non sono larghissime e relativamente lente, ciò permette allo sguardo di spaziare su panorami mutevoli e tutti ugualmente belli, con pezzi di natura notevoli, che si ergono dalle ordinate vigne, come la Roche de Solutrè, che farà sicuramente da sfondo a un milione di vostre foto. Il secondo senso ad essere appagato...beh ca va sans dire è il gusto; le cantine si susseguono senza soluzione di continuità, offrendo degustazioni e visite guidate. L'olfatto è colmato dai profumi dell'agricoltura e della natura, oltre che del mosto e dei tini, mentre l'udito....beh se spegnete il motore sentirete un bel silenzio, forse rotto in lontananza dal gracchiare di qualche Taccola.

LA "CAPITALE"

Il centro "nevralgico" del Beaujolais è Beaujeu, paesino situato a circa metà della Route du Boujolais, che merita una sosta ristoratrice per una bella passeggiata. A dirla tutta tutti i "villages" che si incontrano strada facendo meriterebbero una sosta, dipende da quanta fretta avete, ma non val la pena di avene quando sarete qui e dopo tutta la fatica fatta per arrivarci. Da Milano sono circa 450, non proprio una bazzecola. Forse forse bisogna inserire il tutto ella logica di un viaggio più ampio, oppure in alternativa essere un po' folli come noi.

IMPERDIBILE

La strada che sale al Mont Bruilly, la vista che si gode dal punto panoramico su tutta la regione vale il "prezzo del biglietto". Questo non è ovviamente l'unico punto panoramico, una bella gara sarebbe anche scovarli tutti.

TUTTO MERITA

Questo itinerario sembra disegnato alla perfezione, sia per la guida che per godersi in relax una zona davvero stupenda e forse troppo poco conosciuta. Provate ad andarci, poi ne riparliamo; e tornando all'inizio, attaccateci anche un giro in Borgogna, la lunga trasferta potrebbe avere molto più senso.

Abbigliamento del Viaggio.

Fagna: Giacca e Pantaloni Alpinestars Bogota Drystar - Casco LS2 Metro - Stivali TCX X-tour - Guanti Alpinestars Corozal - Intimo sixs

Cri: Giacca e Pantaloni Spidi - Guanti Spidi - Casco HJC - Stivali Stylmartin Sharon - Intimo SIXS

Letture consigliate: Francia On The Road by Lonely Planet

aMotoMio ringrazia BMW Motorrad Italia per averci fatto viaggiare con la splendida R1200RT

Fagna

 

 

 

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