Categoria: Turismo

Il consueto appuntamento con il primo viaggio della stagione quest'anno più che mai ha tenuto fede al suo nome o almeno a quella parte di titolo "d'Inverno" che si è sforzato più che mai di farsi sentire ostinatamente.

 LA META

Il 2016 ci ha portato in romagna a scurvazzare ai lidi di Comacchio prima e nel ravennate poi, alla ricerca del profumo del sale e magari di un po' si sole che a dir la verità ci ha accompagnato solo per una breve frazione di questo lungo WE. In realtà la voglia di viaggiare era talmente tanta che molti fattori climatici sono passati in secondo piano, ma devo confessare che soprattutto il viaggio di rientro ci ha "regalato", un freddo di quelli notevoli; di contro però, mentre sulla pianura padana diluviava e in alcuni casi c'era anche un po' di neve, per noi il viaggio è stato ben più asciutto.

COSE STRANE

Tutte in un giorno. Da un lato i campi con il rosa dei fiori di pesco talmente intenso da dichiarare prepotente l'arrivo della primavera, dall'altro un vento freddo tanto forte che in alcuni punti poco protetti ci costringeva a guidare con la moto inclinata per contrastare la spinta laterale. E il contrasto è forte, con i piccoli fiori che si aggrappano al ramo a contrastare la burrasca di vento e sabbia.

IL VIAGGIO

Non abbiamo tracciato a tavolino un itinerario ben preciso, preferendo l'improvvisazione del momento, evitando le nubi e inseguendo squarci di sereno. Così per la prima volta ho visto Comacchio, le sue valli, per poi perderci in strade e stradine di una campagna tanto verde da stentare a credere di essere ancora al limitare della stagione invernale. Certo in questa piana ricca d'acqua e di agricoltura le curve sono davvero poche ma il paesaggio è tutt'altro che monotono, punteggiato in un ripetersi casualmente ordinato dai "casoni di pesca", con le grosse reti che sembrano quasi ornamenti più che strumenti per la pesca.

Corsi d'acqua grandi, piccoli, di bonifica, il fiumeRreno col suo mini-traghettino anch'esso sballotato dalla fiumara, che collega le due sponde talmente in fretta da non far godere nemmeno un pochino il bambino che c'è in me e che su quel traghettino a cavo voleva salirci per forza.

Contrasto di emozioni poi, nel camminare su spiagge vuote che fronteggiano paesi fantasma, deserti, quasi abbandonati, in attesa che scoppi l'estate e il limite della capienza dei vacanzieri raggiunga alla svelta il "fuorigiri". Si perché questo è la cosa più strana, vedere strade, vie e isole pedonali che nel tuo immaginario traboccano di gente e di vita...vuote, di quel vuoto quasi assordante delle tapparelle chiuse, delle vetrine vuote e porte sbarrate.



Eppure...eppure è una terra che a nostro avviso va visitata anche in questo periodo, col traffico quasi assente, le passeggiate godibili e tutto il "visitabile" senza ressa e senza stress. In moto il viaggio è tutto da scoprire, e si può viaggiare tanto, dal delta del Pò fino giù a sud nel cuore del mare della Romagna, senza paura di annoiarsi mai; riempiendo la pancia di prelibatezze e gli occhi dei paesaggi di una terra fiera del suo essere, tra agricoltura, turismo e pesca sia di acqua dolce che di acqua salata. Prendete la cartina, cercate Classe e la chiesa di Sant'Apollinare, il canale di Cesenatico, passate per Cervia, Marina di Ravenna, Lidi di Comacchio e per Comacchio stessa. Non cessate mai di essere curiosi e infilatevi nelle stradine più strette...potreste anche voi incrociare un volo di fenicotteri rosa.

E anche quando il cielo è plumbeo, le campagne allagate dalla troppa piaggia caduta in poche ore, ecco anche li, la malinconia degli specchi d'acqua resi torbidi e turbolenti dalla tempesta ormai passata, quella malinconia li dicevamo è speciale, così come può esserlo un quadro d'autore in cui cerchi tutte le sfumature del colore. Se poi, nel momento peggiore del viaggio, con il vento al massimo della sua forza e uno scoscio d'acqua tanto potente da impressionare trovi rifugio in un "eremo speciale" allora il viaggio diventa vera e propria esperienza...eremo...? di chi? dove?...mah forse questa è una storia che val la pena di raccontare a parte, abbiate pazienza. E in ultimo il momento più eroico della giornata, entrando all'agriturismo e fuori la burrasca il gestore ci accoglie col suo tipico accento "...soccia...ma a voi non vi fa paura nemmeno il demonio"...l'ego si gonfia, scappa la risata e nascondiamo furtivamente al nostro ammiratore che in realtà sotto quella pioggia abbiamo fatto si e no 1.5 km :-)

LE MOTO DEL VIAGGIO.

Il mare d'Inverno vuole essere anche un multitest di abbigliamento, accessori e...moto. Leggerete il report per ogni cosa provata, ma due righe vanno spese sulle cavalcature del viaggio, entrambe a tre cilindri. Yamaha MT-09 Tracer e Triumph Tiger 800xcx sono state le nostre compagna di viaggio. Svelta, e aggressiva la prima, anche come impostazioni di guida, più paciosa la seconda e votata all'all terrain complice anche l ruota da 21 all'anteriore; entrambi i motori spingono forte, sembrano quasi elettrici tanto che il cambio volendo puoi usarlo pochissimo; oltre ai pareri ci siamo scambiati anche più volte le selle, concludendo che con entrambe si viaggia bene e ci si diverte sempre.

DORMIRE E MANGIARE

Abbiamo Dormito:

* Agriturismo "Al Navile" - via Nazionale 425/A, Pegola (Bo) - www.agriturismoalnavile.it - Location Davvero Spettacolare.
* Agriturismo "Angelini" - via Lunga 77 - Osteria (Ra) - www.agriturismoangelini.it - Conduzione Familiare per sentirsi un po' a casa. Assolutamente consigliato!

Abbiamo MAngiato

* Antica Osteria del Truciolo - via Nazionale 38 - Altedo - Malabergo (BO) - cucina a vista, piatti davvero speciali e ottima ospitalità. Non lasciatevela scappare
* Trattoria Emilia - via Castiglione 8 - Castiglione di Cervia (Ra) - www.trattoriaemilia.com - piatti della tradizione e un  pizzico di fantasia. I Buongustai saranno felici

aMotoMio #provatodavvero

Abbigliamento del Viaggio

Flap: Casco Caberg - Giacca, pantaloni, paraschiena e guanti Clover - Stivali Stylmartin - Intimo SIXS
Fagna: Casco Caberg - Giacca e Pantaloni Hevik - Guanti Tucano Urbano - Stivali Tcx - Intimo SIXS - Paraschiena Clover

Fagna e Flap

 

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