Categoria: Turismo



Non so se siamo rimasti più stupiti dalle immense distese di grano a nord di Reims, o dalle famosissime vigne a sud della capitale dello Champagne. Queste ultime infatti erano in teoria la vera e propria meta del viaggio e l’oggetto del nostro report, ma non possiamo non farvi vedere qualche scatto anche di queste immense pianure color oro che si sono palesate come d’incanto ai nostri occhi.

E attenzione, seppure la strada che le cuciva assieme presentasse solo rade e leggere curve, il saliscendi morbido tra i campi è davvero appagante per occhi e anima. Tanto da organizzare al volo un pic-nic all’ombra di un grande albero seduti sulla paglia di grano appena tagliato. Non per fare i randagi per forza, ma spuntini così…forse quelli si che non hanno prezzo.



Finalmente approdiamo a Reims dove abbiamo strategicamente prenotato una piccola stanza in un alberghetto carino ed economico situato proprio di fronte alla sede di una famossima marca di champagne. Posteggiata la moto possiamo dedicarci ad una visita delle cantine con annessa degustazione davvero sfiziosa; e poi, con il palato che frizza e il sole prossimo al tramonto una visita alla cattedrale e al centro di Reims è dovuto. 



Non sazi ne di curve ne tantomeno di bollicine, dedichiamo un’intera giornata alla Route du Champagne, vero e proprio  tracciato “turistico” immerso nelle vigne e nei paesini dei colli da dove proviene la famosissima uva. I villaggi sono classificati in base all’uva coltivata e al tipo di champagne che si andrà a produrre con quell’uva, ad esempio champagne classico, gran cru ecc. ecc.



Dalla marca blasonata al piccolissimo produttore tutte le “caves” (cantine) offrono la possibilità di una degustazione,  (quasi sempre a pagamento ) ma qui  bisogna fare una scelta…fare il pieno di bollicine o di curve?? Noi abbiamo optato per la seconda, ma non abbiamo rinunciato ad un paio di tappe per assaggi leggeri, una in coincidenza dell’ora di pranzo e una poco prima di fermarci per la cena…si lo so non si fa, ma assaggiare non vuol dire ubriacarsi. E proposito del pranzo..panino consumato in tutta calma appollaiati su una stradina praticamente sterrata ma dal panorama notevole (vedi foto di apertura)…impagabile e consigliabile senza ombra di dubbio.



Salvo alcuni piccoli tratti, la strada è davvero perfetta e guidabile al punto giusto, sempre immersi nel verde intenso delle vigne nel momento del loro pieno vigore, cariche di quei frutti che in un sol colpo soddisfano praticamente tutti e cinque i nostri sensi.
E’ un “polleggio leggero” il nostro, su saliscendi morbidi e curve che sembrano messe li solo per farsi ammirare. Difficile perdersi grazie all’ottima segnaletica, più divertente farlo per scoprire scorci di villaggi e natura nascosti ai più.



L’arrivo naturale di un simile tour è Epernay, cittadina che si contende con Reims il vero titolo di capitale dello champagne. Proprio in centro c’è la strada che si chiama appunto “rue de champagne”, sulla quale si affacciano senza soluzione di continuità produttori più o meno grandi, che fanno gare e sfoggio di eleganza oltre che di “savoir fare” ed ottima accoglienza. E’ qui sul finire del pomeriggio che ci concediamo la per la seconda degustazione di cui vi parlavo prima, non prima di aver visitato e reso omaggio alla tomba di “Dom Perignon” frate qui viene attributa “l’invenzione” del metodo “champagne”.



Forse gli amanti delle bollicine italiane nemmeno vorranno leggerlo questo articolo, ma vi assicuro che l’esperienza è davvero unica, anche per chi, sbagliando, considera le bollicine francesi come roba da fighetti. Una attenta visita alle cantine, dove viene spiegato tutto il lavoro che sta a monte (è proprio il caso di dirlo) di ogni singola bottiglia, una giornata dedicata alle vigne e ai villaggi piccoli e nascosti tra i grappoli..ecco tutto questo,più qualcosa che ognuno di noi potrà aggiungere, dona a questo viaggio qualcosa di particolarmente…frizzante.

Suggerimenti:

*Il  centro storico di Reims ma soprattutto la sua cattedrale meritano una visita
*Pianificate la visita di almeno una o due cantine; camminare nelle “grotte” dove il vino prende la sua struttura e le sua caratteristica è un’esperienza da fare.
*Molti ristoranti di Reims sono concentrati in piazza …. Ma vi consigliamo di buttare l’occhio a quelli vicinissimi al mercato coperto. Noi ci siamo pentiti di averli scoperti dopocena (grrrr) 
*Attenzione. Praticamente tutte le degustazioni  sono a pagamento. Il personale che spesso coincide con la proprietà è sempre disponibile nello spiegarvi i vari tipi di champagne da loro prodotti. Se come noi non potete esagerare fatevi consigliare su quale sia meglio assaggiare; seconda strada è quella di non bere calici interi ma farsi fare micro assaggi.
*Reims dista circa 700 km da Milano, forse è meglio prevedere la visita alla regione “champagne-ardenne” inserendola in un viaggio più ampio.
*La Route de Champagne non è lunghissima ma potrebbe servire più di un giorno se le tappe sono frequenti.

DOVE ABBIAMO MANGIATO:
Le Gaulos. Ristorante ben posizionato nella piazza, offre piatti un po’ per tutti i gusti. Unico suggerimento se mangiate all’esterno, fatelo sotto i gazebo perché i grandi alberi sono  molto popolati di uccelli soprattutto la sera. Il cinguettare è piacevole, meno piacevole il resto.

DOVE ABBIAMO DORMITO:
Apart Hotel Reims Champ de Mars. 17 Rue du champ de Mars, Reims.
Stanze, anzi mini appartamenti a 15 a piedi dal centro e direttamente di fronte alle cantine di Mumm. Possibilità di parcheggio nel cortile privato e chiuso dell’hotel. consigliato!!!

 

Abbigliamento del viaggio:
*Fagna: Giacca Rev,It outback, Jeans Promo, Casco Arai, Stivali TCX AirTech, Guanti Spidi, Intimo Sixs
*Cri: Giacca OJ, Casco HJC, Stivali TCX T-lily, Guanti OJ, Jeans Promo

Fagna

 

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