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Kiara Fontanesi
Categoria: trafiletti

E anche a questo giro mi viene il dubbio che non solo non vi sia equilibrio nella diffusione delle notizie ma, cosa ben più grave, che non vi sia proprio equilibrio nel giubilo che dovrebbe pervadere gli appassionati di sport motoristici di tutti i livelli.


E qui si parla di livelli super TOP.  No…perché…tu dimmi…5 mondiali di Motocross come li definisci? Al pari di una partita di racchettoni sulla spiaggia? Non me ne vogliano gli amici tennisti estivi, ma forse non sono proprio la stessa cosa. Il 2017 è stato un anno speciale per il Motocross Italiano, Tony Cairoli vince il nono mondiale (9 mondali sacrosanta miseria!!!!!) e Chiara Fontanesi vince il quinto mondale nel Motocross Femminile. E se già per Tony se ne parla con un interesse ben diverso rispetto al clamore suscitato da un semplice raffreddore dell’ultimo dei calciatori, a mio parere (del tutto personale) l’impresa di Chiara anzi Kiara Fontanesi passa ancor più in basso profilo.
Come se la fatica, l’impegno, le rinunce e tutto il tempo dedicato a uno sport che nel mondo fa grande l’Italia fossero un passatempo da spiaggia appunto… è una cosa pazzesca. Sabbia, Polvere, Fango, Freddo pioggia in uno sport duro e da veri uomini…oppsss ma forse anche no. Ho avuto la fortuna di passare una o due serate a cena con Kiara e amici comuni ormai qualche anno fa, e la persona che vedevo mi ha sempre in qualche modo affascinato, ma nel senso ampio del termine, poiché mi chiedevo come una ragazza così giovane potesse dedicarsi anima e corpo a una disciplina sportiva che ben poco si sposa col mondo femminile, lei che di femminilità ne ha da vendere; rinunciando anche alle piccole cose, come una birra con gli amici perché durante il campionato “assolutamente no alcool grazie”.  Un impegno e tante rinunce che l’hanno portata pian piano a contare i mondiali come le dita di un’intera mano. Mondiali !!!! Campionato Mondiale!!!!!! Non la Briscola a chiamata del circolo partigiani!!!!!!
Allora dedico questo mio modesto scritto a te Kiara, che con Ana Carrasco e tutte le nostre grandi donne di qualsiasi sport fai grande l’Italia agli occhi del mondo, tu che indossi con disinvoltura un “tacco 12” o un “tassello 5” con la stessa nonchalance e che (lo so) stai già pensando al prossimo campionato.

Fagna

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