In un mondo dove sembra contare chi ce l'ha più lungo o più grosso, a qualunque cosa sia riferito, si dedica invece l'attenzione alle cose brevi.
Corte, veloci da vivere, da guardare o da leggere.
Difficilmente i video più guardarti superano i 3 minuti di lunghezza, anzi a volta si riducono a banali gif, altrettanto difficilmente articoli sul web o sulle riviste superano un certo numero di battute.
Un numero di parole, se andate a prendere qualche residuato cartaceo di oltre un decennio fa, potete rendervene conto, infinitamente minori, segno che un articolo lungo stanca e/o non viene letto in parte o del tutto.
É vero altresì che alcuni virtuosi, del bel scrivere riescono a coinvolgere il lettore per più tempo, ma trattasi ormai di penne in via di estinzione.
Vanno molto ora le rubriche e testi brevi arricchiti e completati da foto e immagini che nella loro beltà danno un gusto veloce di piacere.
Provate poi, io nel mio amare i libri l'ho fatto, a contare le pagine medie delle pubblicazioni di alcuni testi e romanzi di diversi scrittori.
Lo spessore del libro é sempre più ridotto, le pagine difficilmente superano le trecento e spesso anche la doppia centinaia, ben lontani da libri di un certo "Spessore" come: il Signore degli Anelli - Shantaram - Il petalo cremisi e il bianco, giusto per esagerare e variare di tema.
Libri sempre più veloci da mordi e fuggi, con la scelta di capitoli brevi, storie corte e più banalmente raccolte di storie stesse.
Letture che poco impegnano, occupano poco tempo e permettono pause di lettura anche di diversi giorni senza perdere il filo del discorso terminando insieme alla fine del racconto.
Specchio di un mondo che va di corsa, non ha tempo e non ha voglia di dedicare più di un breve spazio del giorno alla lettura, relegandola a volte durante o svolgimento di funzioni poco nobili dell'organismo umano.
Che il nostro libro si chiami "Trafiletti - Pensieri in movimento" sarà un caso?
Flap