Diciamolo la Moto fa bene.
Anche i Motorini, soprattutto se ben stagionati e monomarcia fanno bene, se poi sono assunti indossando un bel paio di baffi, veri o posticci non cambia, gli effetti benefici aumentano in maniera esponenziale alla lunghezza del pelo….no, non quello, quello dei baffi intendo.
Intanto mantiene giovani visto che, anche se abbiamo passato da un pezzo, il mezzo secolo d’età giochiamo ancora con i motorini come quando avevamo 14 anni e a volte anche il cinquantino è lo stesso.
Volete mettere l’aspetto sociologico e di sviluppo relazionale che dona la condivisione di qualche decina di chilometri a bordo d’improbabili mezzi a motore?
Volete mettere lo spirito di solidarietà che si esprime quando un compare baffuto è in difficoltà?
E poi vogliamo parlare dell’aspetto motorio? No, non quello del motore a due tempi, quello fisico dei piloti.
Innanzitutto lo sviluppo dell’equilibrio per rimanere in piedi lungo i tracciati impervi e nelle discese a volte rese viscide dall’argilla bagnata.
Poi altro che step, aerobica e cyclette, altro che sedute di pesi, tra sollevamento Ferri, spinte di avviamento e salite impossibili il fisico ne guadagna, se poi aggiungete una sana pedalata quando il motore o la cinghia vi mollano…
Anche la dieta alimentare è curata seguendo la tradizione Italiana con Agnolotti e salsiccia bagnati da vino, poi cosa c’è di più naturale del Luppolo fermentato?
Stimola l’olfatto a recepire profumi dimenticati come quello dell’olio bruciato, della terra bagnata, dell’erba tagliata e del letame nei campi.
Inutile elencare gli aspetti psicologici che vengono sfogati in questa manifestazione, dall’esibizionismo al complesso di Peter Pan, dall’agonismo sfrenato alla logorrea estrema.
Tutti aspetti che alla Monferraglia non guastano e sono ben accolti e fanno meno danni che sfogati nella vita quotidiana.
E poi si sa che un sorriso è il primo passo verso la felicità e alla Monferraglia si ride di bestia.
L’unico aspetto negativo?
La Monfa crea dipendenza!
Flap