Tormentone pubblicitario di qualche anno fa che fa coppia con  “Du l’è mei che vun” (Due è meglio di uno, per i non Milanesi).
Insomma si punta al raddoppio senza scomodare necessariamente lascia di Mike Buongiorno.
Una volta c’era la Domenica Sportiva contenitore che racchiudeva le vicende legate allo sport della giornata festiva.

Per il Calcio avevamo 90° minuto, tutto accadeva la domenica con radioline accese e appuntamenti scontati con gli avvenimenti sportivi, spesso concentrati nella giornata del riposo.
Poi si comincio con i posticipi, gli anticipi e i recuperi settimanali, insomma ormai il Calcio ci perseguita tutta la settimana.
Il motociclismo fin’ora significava Domenica, fatto salvo al fuso orario delle gare dall’altra parte del mondo e Assen e le gare Olandesi che tradizionalmente si svolgevano di sabato.
Anche questa certezza vacilla, quest’anno la Superbike raddoppia e, tristemente imitando gli smutandati 11 contro 11, divide le gare.
Anziché le due Manches una al mattino e una al primo pomeriggio si corre la prima al sabato e la seconda la domenica.
Una ricerca di ulteriore visibilità e di spettatori capaci di compensare gli investimenti sempre più necessari per mantenere viva questa grande competizione mondiale.
L’idea è due giorni doppia visibilità sia in pista sia nei media, teoricamente potrebbe funzionare ma potrebbe anche essere che “l’impegno” su due giorni finisca per dividere gli spettatori della SBK che non hanno il tempo di impegnare due giornate per ammirare le gesta dei propri paladini dal gas facile.
Chi avrà ragione? Difficile dirlo dopo solo una gara, difficile mettere d’accordo tutti.
Del resto, come diceva uno che guidava una motocicletta con 10 HP, “lo scopriremo solo vivendo!”.

Flap