Dovrebbe essere il primo insegnamento quando inizi ad andare in moto, mai mettersi nell’angolo buio, ovvero in quella posizione pericolosa tale per cui chi vi precede non vi vede negli specchietti. Strano dovrebbe essere così anche nella vita, bisognerebbe sempre evitare di mettersi nell’angolo buio, dei sentimenti, del lavoro, della famiglia, insomma di tutto quello che ti capita ogni giorno.

E come andando in moto se capiti nell’angolo buio devi fare in modo di andartene subito, con un colpo di gas o frenando, anche il percorso del vivere dovrebbe essere simile. Certo è facile parlare, chi di noi non si è mai trovato anche solo per una frazione di secondo nell’angolo buio, mettendo a repentaglio tutto anche solo per un lasso di tempo infinitamente breve? Eh sì che l’istinto dovrebbe portarci fuori, dovrebbe toglierci subito da pericolo ma aimè non sempre fila tutto liscio, non sempre lo specchietto è quello di un’utilitaria, ma magari è quello di un tir enorme, che fatichiamo a superare; perché siamo stanchi, perché ogni giorni c’è né una perché a qualcuno di caro manca il lavoro o peggio la salute; ecco che capita di posizionarci li, nell’angolo buio in attesa di qualcosa, fosse’anche uno schianto che serva a tirarci fuori dalla palude della tristezza.
Credo però che il colpo di gas sia li, a portata di mano, rapido come in una moto da corsa o lungo come in un motorino anni ’70, ma è li; non stare nell’angolo buio, sorpassa sto benedetto Tir puzzolente, vedrai che dopo il mondo avrà ancora più gusto, come quello di una lunga strada libera e senza traffico su cui accelerare senza pensieri.

Fagna