L’Inverno, ancora
Ma cacchio è già Inverno, è ora di sospendere l’assicurazione, mettere la moto sui cavalletti, attaccare il vitale cavo del mantenitore di carica e coprire la nostra amata con un telo fino al ritorno della tiepida stagione.
No, non ci sto, non mi sono mai piegato a queste “regole” del buon senso, mi piace guidare e mi piace farlo in ogni situazione, apprezzarne le diversità e le emozioni diverse.
Certo la mia follia interiore non è sufficiente per farmi uscire con mezzo metro di neve e una moto sportiva e nemmeno per fare un giretto con l’Influenza galoppante più veloce dei miei due cilindri, ma…...
Ma l’Inverno è possibile, con il passare degli anni si aumentano gli strati a coprire il nostro corpo, beata gioventù, la tecnologia ci mette a disposizione attrezzature capaci di rendere quasi confortevole anche L' Elefantentreffen, tutte cose che permettono alla voglia di guidare di vincere sempre sulla pigrizia.
Si parte magari tardi al mattino e si torna presto al pomeriggio, l’importante è andare.
Passo felpato sulle strade umide e massima attenzione alle insidiose foglie e tratti che possono nascondere un velo di ghiaccio.
Diventa una piccola sfida uscire con quel filo di triste grigia nebbia che avvolge i colori fino a rendere tutto in bianco e nero, manto che si dirada appena ci si trova a bere un caldo caffè sulla riva di un temperato lago, calda bevanda che riesce a scaldare il corpo tanto quando la moto scalda il cuore.
Chi viene a fare un giro?
Flap
