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Categoria: Sport

Direi, come'è giusto che sia, in tutte le gare si comincia a parlarne dalla fine, vale a dire dal risultato. Quindi un Pedrosa in gran forma, uno Spies in grande crescita secondo, un Lorenzo stremato dal gran caldo terzo, un Rossi quarto meglio di quanto potessero far pensare le tre cadute del week end e poi bla bla bla e bla bla bla, solita roba.


Troviamo un aggettivo? Surreale!

E' questo il termine che mi viene in mente per definire le gare di MotoGP vista in tv, un aggettivo che vuole abbracciare tutta una serie di episodi che si sono verificati durante tutta la gara, ma anche prima e dopo, e forse anche durante tutto il week-end.

Facciamo un piccolo elenco:

  • I due protagonisti del moto mercato, i piloti più cercati e desiderati, finiscono uno "quasi" felicemente al quarto posto e l'altro ad assaggiare l'asfalto.
  • Magnifica la scena del commentatore di Mediaset che, accortosi del malore di Lorenzo, esclama un esagerato "mi dispiace", credibile come lui stesso disse sulle pagine di una nota rivista, che era credibile il gesto di Lorenzo che si metteva una maglia numero 46, in segno di solidarietà, sul podio della gara successiva all'incidente del dottore.
  • Surreale è stato anche vedere una gara soporifera uccisa ancor più dalla mancanza di gusto motociclistico del pool di Mediaset, con la mitica frase "ladies and gentlemen please start your engine", momento magico che farebbe venire la pelle d'oca... a un'oca, coperta dallo spot della nuova coppa C di un reggiseno.
  • Surreale il giudizio al vetriolo di Cereghini sullo stile di guida di Spies, che per quanto poco elegante ci pare efficacie, del tipo "va già forte, quando poi imparerà ad andare in moto chissà...", già chissà, evidentemente mettere i gomiti fuori non è elegante come mettere fuori il piede stile motard.
  • Surreale è pensare che la Ducati abbia abbandonato il mondiale SBK per impegnarsi nel mondiale per infartuati, per gente che non si deve eccitare, e qui non c'è pericolo.
  • Vogliamo poi parlare del cameraman che pur di ravvivare l'atmosfera ha indugiato, in prima serata, per diversi secondi con l'obbiettivo infilato sotto il gonnellino di una ragazza ombrello Yamaha? Occhio agli infartuati...
  • Surreale è stata la battuta dell'intervistatore di Mediaset su Indianapolis e la tribù dei piedi rossi, ma ve la risparmio.

E come ha detto Rossi dopo quella battuta "... dopo questa cazzata possiamo andare".

Quindi saluti e buona moto a tutti
Wolf

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