Marc Marquez al Sachsenring
Categoria: Sport

Ancora un capovolgimento di fronte nel campionato mondiale MotoGP, Marc Marquez conferma la sua supremazia sul circuito del Sachsenring e riagguanta la vetta del mondiale, stupisce Folger sul circuito di casa, non si presentano all'appello Valentino Rossi e Andrea Dovizioso che cedono posizioni in campionato.


Incerto fino all'ultimo il meteo del circuito tedesco, ma a conti fatti due gare da pioggia su due si sono svolte sull'asciutto, con pace di tutti che nessun risultato è stato viziato dal meteo. Tutti attendevano uno slancio di Andrea Dovizioso, fresco capolista del campionato, e con buone carte di efficacia nelle ultime gare, ma questo era un circuito in cui lo spagnolo campione del mondo spadroneggia da ben 8 anni, aggiungendo l'ennesima vittoria.

Dominio assoluto, in griglia, nelle prove, nel passo e alla fine in classifica. Come in un buon gioco di strategia il Sachsenring è arrivato nel momento giusto per Marc Marquez, proprio quando aveva bisogno di uno strappo. Chi però ha davvero stupito davanti al pubblico di casa è Jonas Folger, giovane pilota del team Tech3, in sella a quella vecchia Yamaha M1, che si fa beffe del lavoro invernale degli ingenieri di Iwata.

Marquez e Folger al Sachsenring


LA GARA

La gara non è stata varia ed eccitante come al solito, Marquez parte davanti e fatto salvo una piccola parentesi di 5 giri in cui la fantasia del pubblico tedesco è volata alta, non ha mai mollato la preda. Certo, Jonas non è stato così semplice da regolare, per lo meno fino a 3 giri dalla fine quando ha preferito capitalizzare la gran Domenica, o forse Marc ha dato un tirotto. Sta di fatto che la cosa più eccitante è stata proprio questo pilota che è rimasto incollato fino alla fine ad uno davvero veloce, un tizio con qualche titolo in tasca.

La bagarre invece si è svolta dietro, dal quarto posto in giù, il terzo era già occupato da un tranquillo Dani Pedrosa, impossibilitato contro Marc e Jonas, ma abbastanza ben messo per starsene tranquillo sul terzo gradino. Rossi, Petrucci, Lorenzo, Dovizioso, Crutchlow, è stata questa la mischia dei primi giri, tutti ci hanno provato ma alla fine ne è uscito fuori un buon Valentino Rossi, non in grado di andare a prendere i primi, ma abbastanza per rintuzzare gli attacchi per niente rinunciatari degli avversari, specialmente la muta ducatista. Messo davanti però se l'è giocata con una certa sicurezza, e mentre dietro di lui gli attori cambiavano con un sorprendente ingresso delle due Aprilia in stato di grazia, chi ha davvero fatto la differenza è stato un redivivo Maverick Vinales.

In difficoltà per metà gara, è stato nella seconda parte che ha spremuto tutto. Attaccatosi al trenino dei pretendenti alla quarta piazza, ha regolato uno ad uno tutti gli avversari, compreso il compagno che dal ventesimo giro ha dovuto guardare la coda della sua stessa moto. Nessun distacco abissale per Valentino Rossi, ma nemmeno la possibilità di arrivare quarto.

Dovizioso e Petrucci al Sachsenring


RIASSUMENDO

Domenica anche questa delle stranezze. Folger ingrana una gran gara, Marquez in crisi è primo nel mondiale, le star Petrucci e Dovizioso arrivano dietro, le Aprilia sembrano diventate meglio delle Suzuki, Vinales risorge da una pessima qualifica. Una MotoGP pazza che ricandida Marquez ad un altro mondiale, ma che non lascia nemmeno fuori il nuovo contendente Vinales. Di sicuro questa Yamaha ha molto da sistemare, o forse basterebbe rimettere in pista il modello 2016, sempre che Poncharal non le abbia comprate in stock!

Quattro piloti racchiusi in 10 punti, e un quinto che pian piano accorcia le distanze, quello che rende incerto questo campionato è la discontinuità dei piloti, capaci di vincere e di prendere la testa del campionato, e poi arrivare sofferente ottavo alla gara successiva come Dovizioso. Non è abbastanza pazza questa MotoGP?

Rossi, Vinales e Dovizioso al Sachsenring

Chiudendo con una battuta, seguendo la nuova tendenza di pensiero della Superbike, visto che un sacco di piloti sono arrivati oltre i 20 secondi di distacco... questa è una MotoGP in crisi, bisogna trasformala in una stock!

Prossimo appuntamento è con la Superbike a Laguna Seca, sul mitico cavatappi, settimana prossima!

Wolf

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