Categoria: Sport

"Trecento!"

300!!!! e non è il titolo del glorioso film epico sugli eroi delle Termophili, ma altrettanto gloriose sono le vittorie Ducati nl mondiale Superbike. Riso e lacrime quindi se paragoniamo il tutto a ciò che sta vivendo la Ducati in Motogp; lacrime doppie se si evidenzia che il successo nelle mondiale delle derivate di serie è affidato ad un team satellite e non alla casa ufficiale , ancora inspiegabilmente ritiratasi dalle gare.



Gara 1, ordine d’arrivo

  1. Checa
  2. Laverty
  3. Meandri
  4. Haslam
  5. Hopkins
  6. Guintoly
  7. Lascorz
  8. Berger
  9. Corser
  10. Badovini
  11. Biaggi
  12. Toseland
  13. Rolfo
  14. Kirkham
  15. Camier

Gara 2, ordine d’arrivo

1.  Checa
2.  Laverty
3.  Melandri
4.  Biaggi
5.  Camier
6.  Guintoli
7.  Hopkins
8.  Haslam
9.  Fabrizio
10. Badovini
11. Smrz
12. Berger
13. Toseland
14. Aitchison
15. Kirkham
16. Lai

Una gara 1 come sempre ricca di emozioni e di spettacolo. Niente fughe solitarie ma duelli che si ripetono ad ogni curva. Ed ancora una volta a stupire è "Don" Carlos “Primero”. Apparentemente in difficoltà nei primi giri a tenere il passo dei primi tre,insidiato da un (temporaneamente) indiavolato Haga, Checa si scatena dopo la metà gara,e conquistata la prima posizione impone un ritmo impossibile per gli inseguitori. Inspiegabili le gare del campione del mondo in carica Biaggi,(probabilmente condizionata da problemi alla moto) e di Haga. Quest’ultimo dopo i primi giri da ritrovato campione, ha perso via via posizioni fino alla scivolta che lo ha tolto definitivamente di scena. La giornata da dimenticare per l’Aprilia si conclude con i problemi di Camier che dopo una performance stupenda, con saldamente in mano il terzo posto, causa problemi alla moto si è ritrovato ultimo,volendo nonostante tutto caparbiamente finire la gara. Peccato che Hopkins, incredibilmente combattivo e dal buon manico non sia riuscito a confermare il livello della superPole,ha comunque dato battaglia e si difeso con i denti.

Indiscutibile merito e vivissimi complimenti alla passione alla dedizione dei ragazzi del team Altea, unici in grado,nel 2011 di tenere alto il nome di Bogo Panigale.

In gara 2 Checa fa ancora un altro sport e dopo pochi giri di studio la Ducati vola in testa e comincia distribuire secondi a tutti. Lo spettacolo vero lo danno gli eterni rivali Biaggi/Melandri con sorpassi al limite dell’infarto, non ultimo quello di “macho” su Camier, che ha messo la parola fine ai duelli spalla  a spalla col romano. A proposito di Melandri,dubbi sulle dichiarazioni tra le due gare; il ravennate lamentava troppi duelli con Hopkins (che ricordiamolo corre solo questa gara essendo impegnato nel campionato inglese) affermando “io devo pensare al mondiale lui ha solo questa gara”,come dire mi doveva dare vita più facile. Perchè mi chiedo io? Perché il mitico Jhon avrebbe dovuto fare gara in sordina? Meglio che Marco pensi guidare, come ha fatto in maniera splendida in gara 2.
Checa festeggia le 301 gare vinte dalla Ducati con la sua centesima presenza in SBK e a questo punto mette una seria ipoteca sul mondiale.

Ultima perplessità la esprimo sul malcelato sarcasmo di biaggi sulla "regolarita" della moto di casa Althea; a prescindere dal fatto che le moto erano state controllate tutte il giorno prima...cos'è brucia il non vincere più a mani basse? Voto zero...dai su diamo solo del gran gas

Ah le pagelle...non è il mio mestiere, dico solo che mi sono divertito un mondo a vedere queste due gare, con duelli veri, con manico e coraggio, con voglia di vincere anche quando le gomme sono partire da un pezzo, con la genuinità di uno sport combattuto fino all'ultimo e non "ingessato" come ormai purtroppo ci hanno insegnato altri campionati sulla carta più blasonati.

 

Nota di colore: che belli sono i "finti fanali" sulla 1198 di Checa? quasi a ribadire che qui si deriva dalla serie, niente prototipi, niente idee strane

 

Fagna

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