Superbike Thailandia Jonathan ReaSuperbike Thailandia Jonathan Rea
Categoria: Sport

Superbike in Thailandia con due gare meno spettacolari di quelle di Phillip Island, un Jonathan Rea famelico incassa quattro vittorie in quattro gare, mentre Chaz Davies prende il primo inciampo di campionato. Bene Melandri, meglio Sykes.


Ci speravano tutti in altre due gare ad alto tasso di spettacolarità come quelle di Phillip Island, ma il tracciato australiano è in grado di tirare fuori il meglio da una gara sulle due ruote, così questa volta ci si è dovuti accontentare di qualche numero al limite, ma sostanzialmente le due gare erano monocolore, verde Kawasaki o un color verde Irlanda, se così si può dire.

Superbike Thailandia Ducati e Kawasaki

Due gare che hanno messo in luce le doti di velocità della moto di Akashi, e quelle di solidità mentale, se ce ne fosse ancora bisogno, di Jonathan Rea. Poco hanno potuto gli avversari, che hanno rintuzzato il nord irlandese per qualche giro, ma che poi hanno dovuto spartirsi il rimanente.

Partito dalla prima casella in Gara1, Rea a mantenuto un dominio solido per tutta la gara, mentre dietro la pattuglia formata da Melandri, Davies e Sykes, hanno fatto il possibile per tenere il ritmo. La verità è che i tre piloti si sono spartiti quello che potevano, un ottimo Macho Melandri ha mantenuto la seconda piazza per 13 giri prima di lasciarla a un Davies che ha dovuto faticare troppo per regolare Tom Sykes. Avvicendate le posizioni i due ducatisti poteva dare al podio una buona sfumatura di rosso, ma nel finale Sykes si è fatto sotto a Melandri, riuscendo a sopravanzarlo all'ultima curva  portandosi sul podio.

Superbike Thailandia Ducati e Kawasaki

Gara2 che sembrava riproporre lo stesso tema, se non fosse che la lotteria della griglia piazzava Melandri sulla prima casella, e i primi tre di Gara1 in terza fila. Ci sono voluti però solo un paio di giri per rimettere tutto nella stessa prospettiva, con Jonathan Rea che al quarto giro era già in testa, ma anche con il grosso colpo di scena di Davies che finiva sull'asfalto al secondo giro nel tentativo di passare Melandri.
La fortuna però è stata dalla parte del gallese, per lo meno in parte, al quarto giro si va in bandiera rossa per un brutto highside di Savadori, per lui tutto a posto ma i pezzi della sua Aprilia erano spersi per la pista. La ripartenza ha fatto bene a Chaz che ha visto azzerare il distacco accumulato per la caduta dagli avversari e alla ripartenza dall'ultima casella si è messo subito in mezzo al gruppo.
Gara che poi non ha riservato grossi colpi di scena, Rea a fare l'andatura, Melandri e Sykes ancora a seguirlo e ancora a fotocopia Melandri viene passato all'ultima curva da Sykes intascando "solo" il terzo gradino del podio. Il mascellone sorride soddisfatto, Macho pensa che a conti fatti lui c'è!

Superbike Thailandia Yamaha Sam Lowes

Gare che al di là dello spettacolo meno intenso hanno raccontato tanto. Hanno raccontato di un Rea davvero molto consistente, con un week end dominato dalla Superpole alle due vittorie, ma anche di un Melandri che a Phillip Island non è stato un fuoco di paglia. Hanno anche raccontato di una bella progressione di Eugene Laverty sull'Aprilia RSV4, al secondo round, mentre il compagno fatica ancora a mettersi al passo, Eugene porta l'Aprilia in sesta piazza in Gara2 dopo essere stato tra i primi anche in Gara1. Restano ancora grossi punti interrogativi per la nuova Honda, anche se Nicky Hayden ha portato la nuova CBR1000RR tutte e due le volte nei primi 10, tanta roba rispetto a Phillip Island, ma le Yamaha sono lontane e segnano un po' la prima tappa verso la vetta che le moto di Tokyo devono mettere nel mirino.

Gara dominata da tre fattori, la supremazia di Rea, la buona prestazione di Melandri e l'inciampo di Davies che lo portano già a 30 punti. Non resta che attendere la prima data europea per verificare i valori in campo, anche se la pista di Aragon è quella usata da Kawasaki per i test, tempi duri per le rosse!

Prossimo appuntamento tra due settimane con l'apertura della stagione MotoGP in Qatar.

Wolf

 

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