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Superbike Australia 2017 volata finale
Categoria: Sport

Partenza con la polvere da sparo per il campionato mondiale Superbike che torna con un grande spettacolo, due gare a Phillip Island che regalano emozione e tanta adrenalina. Trionfa Jonathan Rea, ma non in tono così netto come nella scorsa stagione, lo tallona Chaz Davies, ma l'emozione è tutta per un Marco Melandri ritrovato, la Panigale lo ama.


Non è difficile amare questa serie, fatta di adrenalina fino all'ultima staccata e da sorpassi maschi e poco puliti, come ci ha fatto vedere più volte Alex Lowes, ma così tanta adrenalina nella prima gara era difficile da prevedere. Il merito va all'equilibrio tra Kawasaki e Ducati già presente a fine stagione 2016, ma anche ad una Yamaha ritrovata più forte e ad un equilibrio in generale di prestazioni di tante moto, non solo le sei citate. Del trenino del grande spettacolo sono stati protagonisti in tanti, a partire da Fores, veloce come le Ducati ufficiali, Leon Camier su MV Agusta, Eugene Laverty su Aprilia,

Le due gare non sono state esattamente fotocopia, Gara2, rimescolata dal nuovo regolamento a "frullatore", ha avuto un avvio un po' più confuso, con un modesto effetto di 4 giri di bagarre in più necessari ai più veloci per rimettere le ruote davanti.

Chaz Davies in testa

Gara1 che offre un grande spettacolo e tante polemiche. Un lungo trenino caratterizza quasi tutta la gara che solo nel finale si sgrana avanzando 6 piloti. I principali contendenti sono Rea, Davies, Lowes e Sykes, con l'aggiunta di Fores e di un Leon Camier davvero molto in palla. Della partita poteva essere anche Marco Melandri, subito veloce con la Panigale, ma durante un confronto con Alex Lowes, il ravennate finisce fuori e deve abbandonare la gara, non senza strascichi e polemiche.

Gara2 è forse ancora più adrenalinica, la griglia rovesciata crea un po' di caos nei primi giri, dove i più veloci remano un po' per emergere dal gruppo, ma al quarto giro Jonathan Rea è già davanti. Della partita dei migliori nell'arco di questi quattro giri arrivano Rea, Fores, Lowes e con un po' più di affanno arriva anche Marco Melandri. Quella che si vede dal quarto giro in poi, fino a fine gara, è un confronto continuo, con tanti capovolgimenti di fronte che davvero fanno girare la testa. Quello più arrembante è Alex Lowes, che su una Yamaha finalmente competitiva non lesina niente per farsi spazio tra i contendenti.

Marco Meandri in testa

La sorpresa però arriva a 8 giri dal termine, quando Marco Melandri brucia tutti e passa davanti. Il motore della Panigale sul rettilineo non soffre le 4 cilindri, e la spinta è davvero paurosa. Il ravennate è già veloce e a suo agio, solo nella staccata in fondo al rettilineo ha qualcosa in meno, ma risolve il problema da vecchio marpione proteggendo bene la traiettoria. Il gran finale si presenta a tre giri dalla fine, Rea e Davies passano Melandri e iniziano una battaglia in apnea totale, risolta con Rea davanti di 20 millesimi al traguardo. Un soffio!

Festeggia Jonathan la sua quarantesima vittoria in Superbike, raggiante ma meno sicuro della sua superiorità, anche se riesce sempre a risolvere la situazione. Davies può essere contento di aver incassato i primi 40 punti, ma i più contenti forse sono i piloti che l'anno scorso non potevano battagliare per la prima posizione, come Fores, Lowes, e soprattutto questo velocissimo Marco Melandri che è già da podio.

Un po' di attrito non manca anche tra Rea e Davies, forse trascinato da fine stagione scorsa quando Rea ha regalato la seconda piazza in campionato al compagno Tom Sykes sottraendola al gallese, ma il battibecco davanti ai microfoni sulle doti del motore Ducati la dice lunga sulla rivalità tra i due piloti.

SBK Australia: Lowes e Fores

Convincono le solite moto ufficiali Kawasaki e Ducati, ma sono promossi anche le Yamaha di Lowes, La MV Agusta di Camier ma soprattutto Fores su una Ducati clienti.

Deludono invece le Honda e le Aprilia, entrambe annunciate con grandi potenzialità, si sono perse a fine gara in posizioni davvero lontane, deludendo specialmente chi si aspettava il ritorno di una grande Aprilia.

Un week end davvero emozionante, che ci fa ben sperare che in fatto di spettacolarità la Superbike ha recuprato il suo primato, non resta che attendere la Thailandia per averne conferma.

Prossima data fra due settimane con la Superbike in Thailandia e La MotoGP in Qatar.

Risultati e classifiche

Wolf

 

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