Categoria: Sport

Nella giornata in cui sembrava certo il secondo titolo Superbike per Jonathan Rea è stato Mark Marquez ha portare a casa il quinto titolo mondiale, il terzo nella classe regina, con un vittoria a suggellare una stagione vinta con cuore e testa. Cade Valentino Rossi, doppietta adrenalinica di Davies sulla Panigale.


Il giovane leone è diventato un capo branco, non è più un arrembante pilota in via di maturazione, è diventato qualcosa in più, entra in pista con il cuore e con la testa, con quel mix che lo fa essere davvero qualcosa di troppo per tutti gli avversari. Non più solo il più veloce sulla maggior parte dei circuiti, ma con la testa per gestire le situazioni sfavorevoli, per capitalizzare, per mettere fieno in cascina mentre gli altri arrancano. Così Marc Maruqez incassa il suo titolo più maturo, il quinto, con tanti anni di carriera da far tremare i record di tutti, a partire dal suo EX idolo.



Marc Marquez non cade. E' tutto qui il segreto di quest'annata così buona, gli altri si. Marc porta la moto al limite, Marc scivola con la gomma, Marc si tiene su con il gomito, Marc fa sobbalzare la moto, ma alla fine Marc non cade. Sembra un po' una di quelle moto a batteria, quelle a giocattolo, che sbattevano da tutte le parti, ma stavano sempre in piedi. Consistenza, così tanta e così pesante da chiudere con largo anticipo il 2016.

Termina così il campionato 2016 a Motegi, al semaforo che si spegne Marc che scappa, Valentino e Jorge che lo inseguono, ma Valentino cade al 4° giro, e quando Jorge già festeggiava per aver riagguantato la seconda piazza in campionato cade anche lui, forse per colpa del pressing del Dovi deciso a prendere il secondo gradino del podio, ma la ghiaia è ghiaia. Dietro solo da segnalare la bagarre tra i due alfieri della Suzuki, che in casa hanno dato il massimo, anche Espargaro che ha potuto accarezzare il sogno di un podio. Ma quando qualcuno in pista vince un titolo, tutto il resto è relativo.



In Superbike invece due gare fotocopia, con un Chaz Davies non bello in Superpole, ma imperioso in pista. Gli servono solo 4 giri in Gara 1 e nemmeno uno in Gara 2 per regolare il duo Kawasaki, e poi mettere metri importanti, sicuri, irrecuperabili per gli inseguitori. Bello e adrenalinico Chaz Davies da veder guidare, con una Panigale che sotto il suo sedere diventa veloce e imprendibile, scivola, derapa, sembra impossibile che entri in traiettoria, ma poi prende la corda e scappa via, e molla sul muso a Jonathan Rea un bel due di picche, quei due punti che mancavano a Jonathan per chiudere i conti con il compagno di squadra.

Quando rammarico che queste doppiette non siano arrivate prima e più continue, merita tutto dalla Ducati, ma quello che avrà per qualche caduta di troppo sarà nel 2017 un compagno davvero scomodo, capace di un grande fallimento o di vittorie di una facilità imbarazzante. Difficile se sarà capace di quella guida sporca che tanto piace a Chaz e alla Panigale, ma sarà scomodo.



Dietro di lui il duo Kawasaki si da grande battaglia, con un inseguimento senza tregua, niente gomme finite o troppo usurate per Tom Sykes questo week end, che tiene il ritmo del compagno dal primo all'ultimo del giro. In Gara 1 è Tom a stare davanti, coriaceo, duro e guardingo come un vecchio cagnaccio inglese, ma in Gara 2 è Jonathan a provare a stare alla ruota di Davies, perchè quella prima piazza gli darebbe il secondo titolo, ma Chaz e la Panigale sono davvero troppo a Jerez 2016!

Tutto rinviato a Losail, dove termina il campionato 2016. Il campionato che sembrava destinato a chiudersi in anticipo per il dominio sicuro di Jonathan Rea si chiuderà all'ultimo round, probabilmente alla penultima gara, quello dove Marc Marquez sembrava non avere moto e ritmo per dominare è terminato con ancora 3 gare da disputare. Cose belle delle due ruote, faccende imprevedibili di questi pazzi che vanno a 300 all'ora su una bicicletta a motore!

Prossimo appuntamento settimana prossima con la MotoGP sul bellissimo circuito di Phillip Island, vedremo se Valentino e Jorge si azzanneranno per quel pugno di dollari?

Wolf

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