fbpx
Categoria: Sport

Domenica di gare con risultati a tratti sorprendenti, è la Ducati la regina dei palcoscenici, in Superbike con una splendida doppietta di Chaz Davies, in MotoGP con una delle carambole più disastrose e sciocche della storia del motomondiale.

 

LA MOTOGP

Di sicuro non è stato uno dei week end tra più luminosi per la MotoGP, di base si potrebbe parlare di risultato falsato, con quello stop per il cambio moto dovuto alla precaria resistenza delle coperture Michelin. Non è solo una questione di gioventù, dopo tutto alla Bridgestone capitò la stessa cosa a Phillip Island dopo anni di servizio, ma non toglie che qualcosa di amaro resta. Quel bel confronto tra Marquez e Rossi interrotto al rientro in pista, con Rossi ad annaspare sulla seconda moto, è indubbio che siamo stati scippati di un grande duello, quello tra i due leoni nemici.

Cadono sulla scivolosa e umida pista argentina Jorge Lorenzo, finalmente libero di non fare il gesto delle bocche cucite, cade Crutchlow, cade Miller, cade un fantastico Maverick Vinales che si stava per prendere la seconda piazza in un finale di gara incandescente, cadono soprattutto all'ultima curva Iannone e Dovizioso, che avevano sopravanzato Valentino e si giocavano le due piazze del podio. Colpevole senza attenuante Iannone, troppo irruento entra in scivolata su Dovizioso e se lo porta per ghiaia. Avrebbe molte ragioni il Dovi di essere infuriato, sopratutto pensando ai 40 punti che si sarebbe trovato in classifica, ad un solo punto da Marquez. Mediti anche Ducati, una mossa più avventata di quella di Iannone è mettersi a fare mercato piloti così spinto a inizio campionato, quando nemmeno è chiaro se uno, o tutte e due, i piloti possono giocarsi il titolo, o potevano.



In tutto questo Marc Marquez torna quello di una volta, vince e convince, soprattutto con la seconda moto con la quale riesce a mettere sette secondi tra sé e gli inseguitori con, sembra, relativa tranquillità.

Si ritrova secondo Valentino, sia in gara che in campionato, mentre Marquez vola primo, staccando Lorenzo di molto grazie alla caduta. Se il giovano spagnolo dovesse diventare anche consistente oltre che veloce, sarebbe un bel problema per i sogni di gloria di tutti.

Restano i quesiti su Lorenzo alla Ducati, chissà se questa scivolata di Iannone ha dato indicazioni a Ducati su chi dovrà essere il compagno del maiorchino nel 2017.   

LA SUPERBIKE

Superbike che invece convince ma non eccita come le gare precedenti, se non per la guida assolutamente adrenalinica di Chaz Davies sulla Panigale. Difficile capire se siano I nuovi scarichi o qualche intervento fatto a Borgo Panigale, ma vista la distanza con gli altri piloti la fa di sicuro Chaz Davies, gran mastro degli staccatori, convinto misuratore degli spazi possibili per un sorpasso millimetrico, e ormai garante del ducatismo verace.

Le gare per lui sono state un po' fotocopia, partenza non brillantissima dalla seconda fila, ma subito a mordere le gomme nei primi. Ci mette cinque giri in Gara 1 a regolare gli avversari e a prendere Iil largo, solo due in Gara 2 dove, ormai conscio del potenziale della Panigale, non ha indugiato a imprimere alla gara un ritmo troppo elevato.

Dietro le due Kawa, che si contendono gli altri gradini del podio, con uno scambio di posizioni, 2° Rea in Gara 1 e 2° Sykes in Gara 2, molto più coriaceo, ai livelli del mascellone che conosciamo, dopo tutto con un Rea così sarebbe un errore concedere anche pochi centimetri.

La sorpresa più positiva però è stata quella di Forés, pilota talentuoso che fatica a trovare un posto di rilievo nella Superbike, lo spagnolo mette la sua Panigale entrambe le gare ai piedi del podio, con un ritmo non molto lontano da quello di Davies.



Altalenanti gli altri, deludono di sicuro le Yamaha, partite in prima fila, ma risucchiati lontani dal podio in entrambe le gare, come lascia l'amaro la prestazione della MV Agusta, ritirata in Gara 1 e in fondo in Gara 2. Risale pian piano Aprilia, che in Gara 2 incassa un buon 8° posto con Elias, ma soprattutto si inizia a vedere l'adattamento di Torres alla BMW con due ottimi piazzamenti. Brutta gara invece per il terzo esame di Van der Mark, atteso di nuovo ad una bella prestazione, cade in Gara 1 e si perde in Gara 2.

Di sicuro l'osservazione più interessante riguarda la prestazione di Jonathan Rea da inizio campionato, vinte le prime tre gare e apparso imprendibile, sono tre gare che non vince. Di sicuro la sua grande consisstenza gli permette di avere ancora un buon margine, più di una manche di vantaggio, ma forse qualcosa si è incrinato, fosse anche solo la superiorità della verdona. Buone notizie per lo spettacolo?

Week end bello, ricco di colpi di scena, macchiato solo dall'emergenza MotoGP.

Prossimo appuntamento settimana prossima ancora con la MotoGP ad Austin, sul circuito delle Americas.

Wolf

 

Classifiche MotoGP

Classifiche Superbike

 

 

 

Back To Top
We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.