Categoria: Sport

Una gara fortemente influenzata dalla pioggia premia jorge lorenzo, che azzeccata l'entrata al box per il cambio moto, lascia indietro sull'asfalto Marc Marquez e Daniel Pedrosa caduti sulla pioggia mentre a vena chiusa impegnati nella bagare, si dimenticavano che le gommeliscia sulla pioggia non tengono. Cade Rossi, piccolo brivido perchè resta steso immobile per qualche istante.

Ragazzini che si azzuffano in pista, gente che fa volare le moto, piloti di moto che fanno a sportellate sulla linea del traguardo, e su tutti chi la spunta? Jorge Lorenzo il magnifico! Una gara avvincente, con l'elemento pioggia a mischiare le carte, condita con un po' troppa erba sintetica, ed a quel pizzico di dissennatezza che rende i piloti sempre imprevedibili! Un bel piatto che nemmeno Joe Bastianich avrebbe definito "diludente!". Certo, dopo due cadute di questo tipo, il buon Joe potrebbe dire a Marc Marquez "mi stai diludendo".

LA GARA

Se dovessimo riassumerla in una filastrocca, potremmo cantare "giro giro tondo... tutti giù per terra", è questo lo spettacolo che la gara di oggi ha regalato, con i principali protagonisti attesi al traguardo, tutti meno uno, finiti ad assaggiare asfalto e ghiaia. Il ballo lo ha aperto Andrea Iannone, in piena bagare con Marquez e Lorenzo, mette la ruota posteriore per un attimo sull'erba sintetica ancora bagnata e la moto diventa incontrollabile. La nuova ed esclusiva, visto che ce n'erano due in tutto, GP14.2 rotola nel prato andando in pezzi.

Il secondo, e più pericoloso, incidente è quello di Rossi al 3° giro, quando arrivato in staccata dietro a Pedrosa, allarga per non prendere lo spagnolo, va lungo sull'erba, e anche la sua M1 diventa una bestia imbizzarrita. Lo scarica e gli rotola a pochi centimetri. Rossi rimane immobile alcuni istanti, colpa della botta alla testa nell'impatto col terreno, che gli procurano una trauma cranico, senza nessuna apparente conseguenza, ma viene trasportato all'ospedale per gli accertamenti.

A questo punto in pista resta un trio molto battagliero. Marquez, Lorenzo e Pedrosa si rincorrono lungo il difficile tracciato di Aragon, e ben presto i nodi vengono al pettine. Il copione sembra lo stesso, Marquez e Lorenzo battagliano per il primo posto, mentre Pedrosa resta a guardare? No, anche il piccolo spagnolo entra in bagare, e in un uno dei tanti cambi di posizione ne approfitta e passa Lorenzo, mettendosi alle spalle del compagno. Finito anche qui come al solito? Niente affatto, Daniel aveva serie intenzioni di prendere il gradino più alto del podio, si mette sul codino di Marc e lo passa. Comincia una battaglia che però sfocia nella fase iniziale in cui la pioggia comincia a cadere sul tracciato, le moto sono pronte al box, Jorge ha mollato e ha lasciato i due hondisti a darsele, ma tra i due è bagare vera, cieca.



Mentre la pioggia batte sempre di più il circuito si arriva alla svolta. A 5 giri dalla fine Jorge, ormai staccato, vede i due sfilare l'entrata dei box e decide per la tattica. Entra ai box, salta in sella alla M1 gommata rain e rientra in pista. Mai scelta più azzeccata, nel giro che segue Pedrosa, nella bagare con Marc sul bagnato con le slick perde la moto rovinosamente sull'asflato. Dalla curva 1 in cui è caduto, riuscirà a rientrare ai box e a prendere la moto gommata rain per rientrare, ma chiuderà solo quattordicesimo.

E qui arriva il secondo pasticcio stagionale di Marquez. Vincere o niente. Nel dubbio di aver perso ormai troppo da Jorge, al giro successivo, solo in testa, decide di non rientrare a prendere la moto gommata rain e prosegue. Bastano poche curve e finisce a terra. I 25 secondi di vantaggio su Jorge si consumano rapidamente mentre Marc cerca di rialzare la moto e ripartire. Un'eternità come è sembrato a Misano. Ripartito, si ferma al box, prende la moto sana gommata rain e chiude tredicesimo.

Una domenica di gara davvero emozionante, con un podio finale davvero inusuale, con Lorenzo sul primo gradino, Crutchlow sul secondo, che ha battuto sul filo di lana la Yamaha Open di Aleix Espargaro.

 

TIRIAMO LE SOMME

Le riflessioni non sono molte, la MotoGP condita con un po' d'acqua diventa emozionante, questo è fuor di dubbio, se poi i due piloti della casa di punta se le danno dissennatamente come due ragazzini... che dire?
Il giudizio su Marc è lo stesso della scorsa gara, la sua giovane età e il suo noto spirito agonistico, o vena chiusa che dir si voglia, gli ha fatto fare il secondo errore. Pista e pubblico di casa o meno, avrebbe dovuto rientrare e si sarebbe portato a casa come minimo la seconda piazza. Stupisce invece Daniel Pedrosa, di solito non esattamente un impavido o un dissennato. Oggi però non ha voluto mollare, a nessun costo, o meglio ad un costo un po' troppo alto.

Jorge, il nostro Lorenzo il Magnifico, oggi veloce e coriaceo, anche sull'asciutto se la giocava bene, la nostra domanda è... la prossima gara ci darà conferme positive o... conferme negative? Il suo pregio è sempre stata la sua granitica continuità, lo aspettiamo alla prossima gara per una conferma.

Il Dottore questa volta è andato dai dottori. Non è partito benissimo ma era sul codino di Pedrosa, a dire il vero fin troppo vicino, quindi abbastanza in palla per giocarsela, difficile dire se fino al traguardo o meno, speriamo che al prossimo GP sia di nuovo al 100%.

Che dire della gara? Se una celebre frase di un celebre film diceva "non può piovere per sempre", speriamo che non sia vero per la MotoGP.

Prossimo appuntamento settimana prossima in Superbike in Francia a Magny-Cours.

Wolf

 

 

 

Classifica gara:
1. Jorge Lorenzo - Yamaha
2. Aleix Espargaro - Yamaha Open NGM Forward
3. Cal Cruthlow - Ducati
4. Stefan Bradl - LCR Honda
5. Bradley Smith - Yamaha Tech3
6. Pol Espargaro - Yamaha Tech3
7. Alvaro Bautista - Honda Gresini
8. Hiroshi Aoyama - Honda Open Aspar
9. Nicky Hayden - Honda Open Aspar
10. Scott Redding - Honda Gresini
11. Danilo Petrucci - ART Odo Iodaracing
12. Alex De Angelis - NGM Forward FTR-Yamaha Open
13. Marc Marquez - Honda
14. Dani Pedrosa - Honda
15. Yonni Hernandez - Ducati Pramac
16. Michael Laverty - Paul Bird PBM
17. Mike Di Meglio - Avintia Racing
18. Broc Parkes - Paul Bird PBM
19. Hector Barbera - Avintia Blusens



Classifica piloti:
1. Marc Marquez 292
2. Dani Pedrosa 217
3. Valentino Rossi 214
4. Jorge Lorenzo 202
5. Andrea Dovizioso 142
6. Aleix Espargarò 112
7. Pol Espargaro 108
8. Andrea Iannone 92
9. Stefan Bradl 87
10. Bradley Smith 85
11. Alvaro Bautista 73
12. Cal Crutchlow 63
13. Scott Redding 60
14. Hiroshi Aoyama 51
15. Yonny Hernandez 39

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