Categoria: Le nostre prove



“La scoperta dell’acqua calda”

Squadra vincente non si cambia, o meglio si cambia poco. In realtà questa nuova BMW ha molto di nuovo, pur mantenendo le caratteristiche che l’hanno fatta diventare la moto più venduta degli ultimi anni e che probabilmente ne confermeranno la posizione di leader di mercato.


La BMW R1200GS, con doppio albero introdotto solo nel 2010, stava sentendo il fiato sul collo da parte di avversarie agguerrite, soprattutto l’ultima Triumph Tiger 1200 Explorer, concorrenti che oltre a una cavalleria più accentuata offrivano anche maggiori gadget elettronici a livello di gestione del motore.



Ecco che con un’abile mossa la casa Tedesca si muove e introduce un raffreddamento misto ad acqua/aria sul suo storico bicilindrico, che grazie anche ad altri piccoli accorgimenti supera abbondantemente i 120 cavalli, introduce la possibilità scelta di mappatura del motore e soprattutto rende ancora più efficace il comportamento dinamico di una moto già molto equilibrata.
Il risultato è il riposizionamento al vertice e il mantenimento di un trono difficile da scalzare.
Non più una “Mucca” ma un toro, addomesticato, capace però di scatti selvaggi se stimolato a dovere.
La moto alla prima occhiata può sconcertare, non più curve morbide di fianchetti e serbatoio ma linee tese e taglienti che ricordano vagamente la concorrenza Austriaca, ma una volta dimenticate le vecchie forme, la moto piace fino a far invecchiare di colpo, senza stravolgerla del tutto, la sorella più anziana.



Il faro con cornice a LED, lo scarico rettangolare con doppia uscita quadrata e il piccolo plexiglass accentuano le differenze, i più attenti noteranno anche l’alimentazione verticale e gli scarichi che escono inferiormente.
Una cura estrema dei particolari, nuovi anche gli specchietti stabili e dall’ottima visuale, anche se con quelli precedenti rotondi era più ampia, bella persino la splendida chiave d’accensione, che fanno diventare ancora più prezioso l’oggetto, che però mantiene le quotazioni della precedente, elevate certo, ma alla fine abbastanza vicina alla concorrenza a parità di accessori.
Family feeling per il becco e per altre forme che ricordano la GS precedente.



La seduta sembra più raccolta e con manubrio più alto rispetto a prima, la sensazione è di leggerezza, la strumentazione è completissima e ben visibile, anche se gli strumenti analogici sono più piccoli che in precedenza.
Un po’ di “scuola guida” serve per capire le funzioni dei numerosi tasti che riempiono i blocchetti elettrici al manubrio e riabituarsi al “normale” per i BMWisti che conoscono le frecce separate tipiche Bavaresi.
Appena premuto il pulsante di accensione, un bel suono riempie l’aria, corposo, pieno, con un timbro degno di un grosso bicilindrico qual è, sufficiente a farsi sentire dalle auto quando si superano, molto appagante per il pilota e nello stesso non fastidioso.



Appena in movimento si apprezza la maneggevolezza, ancora superiore se possibile a prima, e sensazione di controllo che la moto trasmette, merito forse anche delle splendide Metzeler Tourance next che rendono leggero e svelto l’anteriore pur regalando massima sicurezza.
Il motore è pieno e rotondo, ma basta stuzzicarlo e spinge come mai prima, sono in mappatura “Road”, quella tra le 4 disponibili che oltre a modificare la risposta del gas, modificano anche i settaggi di ABS e ASC, quella ottimale per la guida su strada, poco diversa da come l’ho percepita io dalla “Dynamic” che dovrebbe garantire un adeguamento diretto al tipo di guida.
La mappatura “Enduro” offre una risposta morbida del gas come la “Rain” che però in più riduce anche i cavalli disponibili, si può cambiare la mappatura anche in movimento a patto di essere sotto i 30 km/h.



Quest’ultima mappatura rende il motore simile alla mia “Vecchia” R1200GS MY 2009, ma perché limitarsi il Piacere e, quindi dopo un po’ di prove torno alla ROAD che è la più divertente secondo me.
Stabile, comoda e ben frenata questa BMW, sempre Brembo, con i due dischi anteriori dalle modaiole pinze radiali, le sospensioni filtrano tutto, dai dossi ai fondi stradali martoriati delle strade Italiane, basta scegliere tra le tre opzioni ESA disponibili, SOFT – NORMAL – HARD, ovviamente sempre con tre precarichi della molla secondo il carico a bordo.
Avevo dei dubbi sulla protezione del ridotto plexiglass, ma anche a velocità sostenute l’aria viene deviata oltre casco e spalle, basta regolare l’altezza con la pratica manopola, manovrabile anche in marcia senza nessuna difficoltà.

La moto gira in un fazzoletto, grazie all’ampia possibilità di sterzo, la risposta del gas sempre pronta toglie d’impaccio in ogni condizione, basta dare gas e un sorpasso dura un attimo, il motore spinge sempre, ma è inutile insistere con i giri, meglio passare alla marcia successiva e riprendere la spinta vigorosa ed estremamente divertente.
In un attimo senza accorgersi si rischia il ritiro della patente, non si rimpiangono i cavalli della concorrenza, quelli che esprime sono dei purosangue e bastano e avanzano per divertirsi.
Nelle soste fotografiche e per un panino veloce molte sono state le attenzioni dei curiosi, anche utenti BMW che rilevano la stranezza di vedere cardano a sinistra e scarico a destra su un GS, ma questi son dettagli da noi malati di Baviera.

Ho provato veloci statali, strette strade di campagna, leggeri sterrati e un po’ di città, in ogni caso questo gioiello Tedesco mi ha stupito tanto da farmi esclamare al rientro in concessionari “avessi i soldi, l’avrei già ordinata”.
Certo la risposta di Emanuele di Autoclass che propone un ottimo finanziamento in più anni rende possibile il sogno, ma per il momento non mela sento di lasciare la mia fedele compagna, ma ho paura che prima o poi…...

Per le caratteristiche tecniche rimando come sempre al sito ufficiale BMW.

Moto in prova fornita da AUTOCLASS di Olgiate Olona (VA)

Alcune foto realizzate presso Agriturismo Cascina Bullona

Abbigliamento prova: Casco Caberg – Giacca OJ – Pantaloni Promo Jeans – Stivali TCX –paraschiena Zandonà - auricolare Interphone – guanti Alpinestar

Flap

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