“Terra d’America”

Le Harley Davidson sono per antonomasia le moto delle lunghe strade Americane, lunghi rettilinei d’asfalto che si perdono all’orizzonte.
E’ vero che vengono usate in gare di dirt-track, ma trovarsi davanti ad una scrambler con il classico bicilindrico a V di 45° fa un po’ impressione.

Questa elegante Scrambler è una trasformazione realizzata, da OMT Garage di Origgio (VA), partendo da una Harley Davidson 883 degli anni ’90.
Un’elegante verniciatura bordeaux e beige fa da contrasto alle cromature e al luccicare del metallo, un piccolo faro protetto da una griglia a sovrastare le lunghe forcelle tradizionali con nostalgici soffietti parapolvere.



Telaio e motore sono gli originali sostenuti da una forcella allungata e da un forcellone modificato, con ammortizzatori più lunghi, che guidano due splendide ruote a raggi rispettivamente di 19” anteriore e 17” posteriore, contro i 21” e 16” dell’orinale, che montano, ovviamente pneumatici tassellati.
Estetica modificata grazie alla sella artigianale, il serbatoio “rubato” a una moto Guzzi Lodola e un robusto paracoppa.
La scena però è rubata dal doppio scarico, omologato che corre altro sulla destra, tanto bello, con i collettori rivestiti di bende termiche, quanto caldo così vicino alla coscia.
Tra le mani un bel manubrio da 22 mm su cui campeggia, insieme al tachimetro originale, un porta road book stile vintage.



La seduta è alta e tipica delle moto da fuoristrada di qualche anno fa, il peso è mascherato dall’agilità e dal favorevole braccio di leva e quindi sia da fermo, sia in movimento la moto sembra ben più leggera della realtà.
Pur non essendo un mostro di potenza questo propulsore spinge a sufficienza per divertirsi con un mezzo del genere.



Frizione non morbidissima ma accettabile, leve alla distanza giusta, così come quelle da usare con i piedi.
Cambio non velocissimo, ma abbastanza preciso, anche se un po’ lento nella cambiata.
Scordatevi la coerenza di traiettoria, il baricentro alto e le ruote tassellate non possono fare molto, ma nonostante la sensazione ballerina, la moto è stabile e sicura in ogni condizione.



Facile trovarsi a danzare tra le curve strette e sulle rotonde cittadine potendo dare gas in uscita senza paura di tirarsela in testa.
La frenata, nonostante pompa e pinze anteriori modificate, non è da riferimento, ma i due dischi, uno per ruota, garantiscono arresti sicuri e adeguati alle prestazioni del mezzo.
E poi è bella e non passa inosservata, il narcisismo del motociclista medio è appagato appena si ferma al distributore per dare linfa vitale al motore.
Gli sguardi si sprecano, soprattutto se le bende termiche sono nuove e un po’ umide di olio rilasciano col calore, coreografici fumi e vapori com’è successo me, le domande dei curiosi s’intrecciano in contraddizioni nel cercare di capire il modello di questa Harley che appare unica.



Questa Harley Davidson Sport Scrambler è però disponibile come Kit di trasformazione per trasformare qualsiasi Sportster, 883 o 1200, in una off-road di classe.
OMT Garage, infatti, offre, oltre a quest’allestimento completo chiamato Stage 1, un kit base, denominato Stage 2, meno invasivo che comprende “Solo” sella, gomme, scarico e kit estetico.
Ovviamente se decidete, sono sicuro che le proposte di OMT sapranno rendere comunque unica la vostra moto.
La moto ideale per lasciare le lunghe Route per buttarsi nella prateria.

Moto in prova fornita da OMT Garage di Origgio (VA)

Abbigliamento utilizzato nel test: Casco Caberg - Giacca Dainese - Pantaloni PromoJeans - Stivali Forma - Paraschiena Zandonà - Intimo PromoJeans

Flap

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