Ricordate? Avevamo cominciato questo discorso all'inizio dell'anno scorso con queste BT016pro, una gomma che subito dai primi chilometri ci aveva dato grandi soddisfazioni e che si era dimostrata all'altezza della sua fama.
Ora siamo qui circa 9000 chilometri dopo, alle tele come si suol dire (ma facciamo finta di non averlo detto visto che non è esattamentea a norma...), a dare un giudizio sulla resa di questa gomma.

Beh va detto senza dubbio che BT016pro ci ha stupito dal primo all'ultimo chilometro. Il suo chilometraggio ideale prima di una "sicura" sostituzione sul mio bicilindrico un po' ruvido direi che si attesta sugli 8000km, circa un migliaio in più della precedente Michelin Pilot Power 2CT. Ma la nota migliore non è questa, non è questo che ha fatto davvero la differenza. La BT016pro è praticamente una gomma che si può definire "all'ultimo sangue", vale a dire che finchè resta ancora attaccato un brandello di gomma alla carcassa si comporta sempre alla stessa maniera. Certo, tende a scivolare un po' al centro, nella parte più dura e consumata, ma in piega regala ancora la massima confidenza, senza mai mollare. Meglio ancora a differenza di altre gomme via via che si consuma nella parte centrale non tende a squadrarsi, mantenendo il suo profilo tondo, progressivo e rassicurante nella discesa. Probabilmente merito della tri-mescola che riduce l'effetto di spiattellamento.

Davvero una gran gomma, ottima per la strada, buona sul bagnato e che non disdegna nemmeno qualche puntata in pista, visto che in questi 9000km sono compresi 3 turni.

Giudizio davvero ottimo, è un enorme dispiacere lasciarla, l'avrei eletta a gomma irrinunciabile, ma la  tecnologia incalza e Bridgestone non dorme sugli allori.

Al cambio ho chiesto consiglio a Sandro dei Flli Moro Gomme, il nostro guru per la scarpa giusta, che mi ha allettato con l'ultima novità a livello (nano)tecnologico: Bridgestone Battlax S20, l'evoluzione della specie.

Ma è presto per raccontarvela, state con noi.

Wolf