Categoria: Le nostre prove

Come buona parte dei motociclisti, anch’io e il caro amico Walter siamo iscritti a numerose newsletter. Proprio da una di queste, un paio di mesi fa abbiamo ricevuto l’informativa di un test drive della nuova Multistrada 1200 Enduro.


Da subito era chiaro che non si sarebbe trattato del solito test drive da quindici minuti per le strade attorno ai concessionari, ma viceversa si trattava di una prova mista con anche dell’off road, in una location che dal sito internet si mostrava già come esclusiva e bellissima. Il tutto era organizzato dal DRE Enduro di Ducati, a maggior garanzia di qualità del test.



Immaginando una grandissima affluenza, non nascondo lapiacevolissima sorpresa quando entrambi contattati dalla segreteria del DRE, abbiamo appreso che domenica 12 giugno avremmo partecipato a questa esperienza!!! Purtroppo le perturbazioni abbondanti ci hanno “suggerito” che fare 200 km di autostrada sotto l’acqua in moto e altrettanti per il ritorno forse non valesse granché la pena, quindi abbiamo caricato in auto tutto il materiale tecnico richiesto (la signorina al telefono era stata gentilissima e chiarissima raccomandandoci di portare attrezzatura anche da mototurismo, purché pantaloni, giacche e calzature avessero le protezioni!). Quindi carichi di entusiasmo, aspettative e un cicinin di preoccupazione per il meteo, siam partiti alla volta della Tenuta delle Cave.
Arrivati in loco, ci siamo trovati davanti ad un’accoglienza e un’organizzazione ben al di sopra delle più rosee aspettative e Giove Pluvio aveva finalmente deciso di darci tregua. Sin dal posteggio vi era uno stuart che insieme al benvenuto dava subito le prime indicazioni per come muoversi. Davanti a noi si paravano le due fila di Multistrada che avremmo provato e che già a colpo d’occhio facevano salire una voglia matta di salirci sopra e partire. Design bellissimo, equilibrio perfetto tra linee e volumi!
Prima del test vero e proprio però, ci aspettano i documenti di scarico responsabilità, un fantastico buffet col quale abbiamo fatto pranzo e un richiamino di merenda dopo e il briefing introduttivo.


Il briefing pre test l’ha tenuto direttamente Beppe Gualini come responsabile DRE Enduro, ma anche come partecipante attivo all’intero progetto Multistrada Enduro. Con grande entusiasmo ce la descrive in ogni dettaglio che conosce alla perfezione, e lo spiega rapportandolo a sue esperienze di guida vissute in uno dei suoi 65 raid africani o nelle sue 10 Dakar. Sempre partendo dalla sua grande esperienza ci da consigli tecnici di guida che si riveleranno assolutamente preziosi durante il test. Tornando alla moto ci tengo da subito a chiarire (ripetendo quanto detto da lui) che questa versione di Multistrada ha solo nelle forme più esteriori il richiamo alla sua sorella stradale, perché tutta la ciclistica ed anche l’ergonomia è completamente diversa: è un’altra moto. Mi è impossibile elencare tutti i pezzi specifici di questa versione, ma l’altezza da terra è maggiorata, tutte le sospensioni sono specifiche con regolazioni automatiche che sfruttano una maggiore escursione, è stato scelto il doppio forcellone anziché il monobraccio, il serbatoio è più ampio (30Lt) e rivisto nella forma, per essere più ergonomico anche in piedi sulle pedaline. Insomma questa è una vera moto da enduro per quanto di grosse dimensioni (225Kg a secco).
Dopo quindi il ricco briefing ecco che come dei bimbi il giorno di Natale non vediamo l’ora di salire in sella. Ecco, qui il punto, il solo unico punto semi dolente di questa moto che si rivelerà fantastica: è alta!!! Tanto!!! Pur scegliendo la sella ribassata, il mio metro e settantatré si rivela davvero risicato nelle soste da fermo, quindi attenzione massima a dove si mettono i piedi agli stop.



Il test si rivela quello che speravamo, una bellissima variegata cavalcata tra belle e ampie curve d’asfalto, stretti tornanti, pochissimi rettilinei tra i paesi e soprattutto parecchio of road che mai mi sarei immaginato di poter fare, tantomeno con una moto dalle dimensioni comunque importanti e che invece si rivela leggera, maneggevolee sempre pronta a sostenerti e a farti divertire. Proprio questa è la sua caratteristica che più mi ha lasciato di stucco, con la mappatura corretta tra Urban, Enduro, Touring e Sport, hai sempre la moto che desideri. Grazie alla piattaforma inerziale, agli pneumatici Pirelli disegnati ad hoc e a tutto il resto che armoniosamente si adatta, risulta sempre intuitiva e mette a proprio agio il pilota, sembra gli legga nel pensiero. Si passa con una facilità incredibile dal fango dei sentieri boschivi ai 160CV con risposta diretta dell’acceleratore in bei curvoni fatti in velocità sempre avendo il massimo controllo e sempre col sorriso sotto il casco.
Dopo circa un’ora e un quarto di prova ci tocca riportarla alla base, concludendo la giornata con un caffè insieme al personale Ducati che era in loco e volentieri raccoglieva le nostre impressioni a caldo e dava ulteriori spiegazioni e dettagli sulla moto, rimandandoci in ultimo al WDW dove sarà disponibile per i test drive su una pista da enduro appositamente dedicata.
Rientriamo quindi a casa e la frase che maggiormente riecheggia nell’abitacolo della nostra auto è: che giornata fantastica e che moto stupenda!

Andrea De Angeli

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