Categoria: Le nostre prove

Tre cilindri per due moto, per due piloti per un mare d'inverno che diventa la scusa di giocare con questo tipo diverso motore dal frazionamento dispari.
Una amante del tea, preferibilmente alle cinque, l'altra amante del sakè, per entrambe il piacere di guidare.


Due personalità diverse, quasi manga la Yamaha Tracer che sotto a una spigolosa semi carena nasconde tutte le ottime caratteristiche della sorella MT09, altrettanto spigolosa ma più raffinata la Triumph Tiger 800 che in questa versione XC adotta un cerchio da 21" che fa tanto avventura.



Stesso frazionamento del motore, stessa cilindrata ma indoli diverse.
L'Inglese punta le ruote verso gli amanti del fuoristrada, strizza l'occhio, appunto, all'avventura e con quella ciclistica promette, se ben gommata, tanto divertimento anche quando l'asfalto lascia il posto alla terra.
Manubrio alto per entrambe, che porta a due diverse posizioni di guida, più raccolta e carica, “corta” e carica sull’anteriore per la Tracer, più disteso e “Seduto” per la Tiger.
La Giapponese ha un'impostazione più sportiva, cerchio da 17" davanti e gommazza di generose dimensioni dietro, carica sul davanti e pronta ad aggredire la strada.
Una ventina di cavalli in più della concorrente Europea che gli donano un brio e quel pepe in più che scatena adrenalina ma anche la Triunph grazie a questo tre cilindri generoso e pieno non nega grandi soddisfazioni rimanendo comunque molto equilibrato e comunque corposo in tutte le marce.



Svelta come un gatto, la Tracer, grazie alla sua ciclistica sbarazzina più morbida la Tiger anche se la ruota dal grande diametro non disturba minimamente, anzi, forse grazie all'ottima gommatura Metzeler Tourance Next diventa agile e veloce anche sul misto.
Entrambe affrontano l'autostrada senza nessun timore mantenendo medie di crociera assolutamente di riguardo senza ondeggiamenti né affaticamenti al pilota.
Simile anche la protezione offerta dai due piccoli plexiglass a patto di portare quello della Tracer nella sua posizione più estesa.



La Yamaha aveva in dotazione una coppia di borse ma anche Triumph le ha in listino tra gli optional per rendere anche la Tiger una perfetta compagna di viaggio.
Consumi contenuti per questi due tre cilindri che si avvicinano, in un viaggio come il nostro con autostrada, città e misto extraurbano, ai 20 Km/l.
Due interpretazioni diverse del frazionamento di motore che da gusto e piacere, a voi scegliere quale preferite, in ogni caso la scelta sarà ottima.

Dati tecnici e dotazioni sul sito Yamaha e Triumph

Materiale utilizzato: Casco Caberg – Giacca, Pantaloni, paraschiena e Guanti Clover – Stivali Stylmartin – Intimo SIXS

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