Categoria: Le nostre prove



“Mucca pazza”
La “R” in fondo ai modelli  BMW di solito sono sinonimi di moto tuttofare, naked come si dice ora, prive di fronzoli e carene con una ciclistica facile e versatile.

 


Anche questa nuova R1200R segue questa filosofia di base ma la estremizza nella sua essenza.
Una bella moto, moderna, intuitiva e che da subito confidenza con delle punte di pepe che la rendono intrigante anche ai palati fini.
Dimenticatevi la paciosa “Mucca” da portare a spasso come l’antenata R1150R, moto peraltro ottima e che ha donato grandi soddisfazioni all’utenza, qui siamo di fronte a un torello forte e capace di scattare agilmente ad ogni apertura di gas.



Il motore è quello di ultima generazione per un immortale Boxer che con i suoi 125 cavalli sembra fin esagerato.
Potenza e coppia da gestire con un preciso e veloce cambio e una morbida frizione per dosare la potenza da scaricare a terra.
Ben frenata da tre dischi con pinze Brembo, radiali all’anteriore, e con una ciclistica ben calibrata con tarature tendenzialmente rigide.
Il telelever cede il posto a una performante forcella a steli rovesciati da ben 46mm e un ammortizzatore di sterzo aiuta a gestire gli alleggerimenti della ruota anteriore quando si esagera con il gas.
Spinge in tutte le marce, qualunque sia la mappatura motore inserita, quasi a strappare le braccia nelle prime tre marce se si ruota velocemente l’acceleratore.
La seduta è tipica delle naked e il rumore pieno, quasi maleducato, dello scarico di serie fa palpitare forte il cuore e promette divertimento.
Scarico voluminoso, cromato ma non brutto da vedere anche se Akrapovic  offre già il terminale dedicato.



Basta premere il pulsante e si parte.
Non serve la chiave, o meglio si può tenerla in tasca e la stessa viene riconosciuta semplicemente avvicinandosi alla moto…genialità moderna.
In questa BMW R1200R infatti la semplicità si ferma alla sostanza delle sovrastrutture poiché in quanto a contenuti tecnologici non è seconda a nessuno.
Come già detto mappature del motore, oltre al controllo di trazione e all’ABS di serie ma anche una compilation di diavolerie elettroniche per sospensioni, cruise control e per il computer di bordo che visualità una infinità di dati.
Tutto questo facilmente gestibile con i tasti al manubrio.



Bello il faro, anche se fa il verso al Sol levante, con una X di led di posizione che fungono anche da luci diurne a dividere anabbaglianti e abbaglianti.
Led anche al posteriore con due linee che si chiudono in un cerchio aperto.
Perfetta per il passeggio, anche in coppia,  ottima compagna per il tragitto casa lavoro e micidiale complice quando la strada si fa curvosa dove può dimostrare davvero le sue doti di Fun Bike.
Basta poi equipaggiarla con le numerose possibilità di valige e borse e anche i viaggi non spaventano.

Moto in prova grazie a AUTOCLASS di Olgiate Olona (VA)
Abbigliamento utilizzato per il Test:
Casco Caberg – Giacca, Guanti e paraschiena Clover – Pantaloni PromoJeans – Scarpe Forma

Flap


IN VIAGGIO



Abbiamo potuto godere di questa R1200R anche in un lungo viaggio nella spettacolare Baviera, di cui vi abbiamo già relazionato qui.
Nei quasi 2000 km percorsi nel we di viaggio abbiamo potuto apprezzare questa Bmw anche come eccellente viaggiatrice.
Equipaggiata con due borse rigide originali (optional) e un borsone morbido poggiato sul portapacchi, la "R" ospita tranquillamente pilota passeggero e i relativi bagagli. Comoda la sella del pilota, un po' "duretta" è stata giudicata dal nostra passeggera la porzione a lei dedicata, con la posizione delle gambe di entrambi tale da consentire percorrenze elevate senza particolari problemi di comfort a ginocchia e articolazioni.
Come evidenziato poco più su, la protezione aerodinamica è affidata solo al piccolo plexi che poco può fare alle velocità consentite nelle autobahn tedesche o in giornate particolarmente ventose come quelle che abbiamo incontrato.

Tornando invece a velocità più consone ad un viaggio di piacere e sopratutto consentite dalle nostre statali, non si soffre particolarmente la mancanza di una carena.  Moto tutto fare quindi, anche in viaggio, che senza pretese, cerca di rubare qualche numero alla più blasonata GS anche sui lunghi viaggi.
Se posso esprimere il mio personalissimo parere, volendo e tralasciando le mode, questa R potrebbe benissimo farlo. La sella non altissima da terra, gli ingombri contenuti e la buona capacità di carico ne fanno un mezzo più gestibile rispetto agli enduroni stradali, sopratutto per chi ha un fisico come il mio.
Tesi confutabilissima me ne rendo conto, ma le sensazioni personali sono proprio queste. Andando a passeggio nelle campagne Tedesche i consumi si attestano sempre attorno ai 20 km/l, con il motore che gira fluido e senza strappi; ma basta pelare un po' di più il comando del gas per essere proiettati in avanti in un crescendo di emozioni che mai ti aspetteresti da una moto del genere.



Insomma, spalancando il gas diventa cattiva vera, lo zainetto deve assumere posizione sportiva e le curve sembrano voler scappare per non essere mangiate da questa incredibile Naked. E anche se non si dovrebbe, forzando un po' la mano, ci si accorge che in strada ci sta eccome e che la guida sportiva, con staccate anche dure, pieghe e accelerazioni è compresa nel curriculum vitae.
C'è tutto quindi, si può viaggiare tranquilli, o danzare cattivi tra le curve, caricare bagagli o semplicemente andarci in ufficio. Puro piacere di guida.



Moto fornita da BMW Motorrad Italia - grazie
Abbigliamento:
Giacca e Pantaloni Rev'It - Stivali Stylmartin - Casco LS2

Fagna


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