Categoria: Le nostre prove

A guardare la foto della moto originale non ci si crede molto. Pesante e goffa come se fosse stata scavata dal pieno. Ricavata idealmente da un unico blocco di metallo. In effetti di questa Yamaha Xj 650 non ho molti ricordi di gioventù (mia) e di esordi (suoi) segno che forse il segno proprio non lo ha lasciato.

 

La traccia invece la ha lasciata Nico Dragoni, che con la sua ideale “mannaia” ha ripulito tutto il superfluo, quasi come un boscaiolo che leva i rami per tenere tutto il buono che c’è in un tronco. E a vederle li, affiancate in una immagine che sembra passata attraverso una macchina del tempo, la dieta dimagrante si vede eccome; peso contrapposto a leggerezza, goffaggine ad agilità, serio…a faceto (leggi divertente).



Ormai conosciamo il Dragoni’s Style da tempo, e sappiamo bene dove il “ragazzo” mette subito le mani, ovvero nel creare il vuoto, non certo quello di contenuti, sempre al top nelle sue spcial, ma negli incroci del telaio, del retrotreno; nel nascondere con un abile trucco di mano il “superfluo”, che ci deve essere ma se non si vede è meglio. La batteria c’è ma non si vede, i cablaggi sono ben celati alla vista, per mantenere la purezza in una nudità tutt’altro che pudica ma sfacciatamente ostentata. Ci giro in giro, mi siedo sulla fredda terra per guardare meglio, mentre Nico, instancabile narratore mi racconta una storia, l’ennesima speciale anche di questa sua creatura;  un fiume in piena il “ragazzo” (ormai io lo chiamo così) tanto che devo minacciarlo con un cacciavite per farlo smettere e convincerlo a darmi le chiavi.

Si scherza ovviamente, ma siccome le ore di luce di questo strano inverno sono comunque poche, vorrei salire in sella quanto prima.
Già il manubrio bello largo come sempre mi piace assai, tipo streetfigther tanto per intenderci, mi da quella sensazione di controllo totale, di prolungamento delle braccia fatto apposta per derapare (quelli bravi) semplicemente per godere (il sottoscritto). Mi lamento subito del sound del 4 in 1, ma cazzarola sai che arrivo a provarla e non togliamo il db killer? Ma infondo il ragazzo ha ragione, non rompiamo troppo gli zebedei al prossimo, e una questione di rispetto.


Le gomme sono davvero “strettine” rispetto alle mie abitudini, e soprattutto sono “nuoveee” urla Nico mentre mi allontano a tutto gas, mi sembra di vederlo portarsi le mani sul viso mentre affronto la prima curva decisamente con un piglio un po’ sopra le righe;
I cerchi sono quelli originali verniciati a polvere, così come il telaio; quest’ultimo è stato “chiuso nella sua parte posteriore anche per ospitare la nuova sella fatta su misura.


La colorazione del serbatoio è davvero particolare, personalmente la adoro ma in “redazione” i pareri sono contrastanti. Una cosa che invece io proprio non riesco a soffrire sono i dischi freno originali troppo…..ferro pieno, forse (dico forse) un disco di nuova generazione bello sforacchiato ci starebbe meglio, ma si sa io ho un pessimo carattere;
La griglia a protezione del fanale anteriore è fantasia pura, vediamo chi indovina da dove deriva??



In sella ci si sta volentieri, il motore gira pacioso che è un piacere e i carburatori, con relativi filtri a cono sono regolati bene e fanno il loro dovere. Il cardano è ancora li, dove mamma yamaha lo aveva posizionato, ma non si fa sentire, e non infastidisce neanche nell’apri/chiudi del misto stretto.Bella anche la nuova coppia di ammortizzatori posteriori…ah incredibile, c’è anche uno specchietto retrovisore e cosa ancor più strana…funziona.

Come dicevo prima la luce sfugge e con essa anche il tempo a nostra disposizione per divertirci un po’ con questa rinata XJ 650; resta il tramonto a riflettersi nell’azzurro del telaio…alla fine la primavera non è così lontana…

Abbigliamento del Test: Giacca e Guanti Montecatena, Casco Shark Eritage, Pantaloni Promo Jeans, Sneakers TCX, Occhiali Mr.Gamba

PH Cristina Pansera e Giada Rigolli ---- Graziee!!!!

Fagna

 

Back To Top
We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.