Categoria: Le nostre prove

Sulla Nine-T era stato detto e scritto di tutto prima ancora che se ne conoscesse l’immagine finale. Difficile quindi scrivere oggi qualcosa di originale, ma il fascino di questa BMW è indiscutibile e lo si vede dagli sguardi che rubi ai semafori, dai commenti appena la parcheggi o semplicemente ascolti le domande di chi la scambia per una special; già in fondo l’idea di fondo della Nine-T è proprio questo, essere una special di serie.


Ci sali in sella e la prima cosa che pensi è “non è una Bmw”, incredibilmente rigida, senza telelever, sospensioni tradizionali, un voce rauca da far dubitare sull’omologazione e tanta voglia di spalancare il gas; ed è proprio così, che faccio subito anche solo per sentire la voce possente dell’Akrapovic che oltre a riempire l’aria ci da l’idea di quanta coppia si scarichi a terra proiettandoci in avanti.


La sella è comoda ma snella, permettendo movimenti notevoli per guidarla di corpo assecondando sia i curvoni veloci che il misto stretto. Ogni singolo particolare è studiato e rifinito come farebbe un preparatore con un esemplare unico. Alcuni pezzi sembrano persino scavati dal pieno come ad esempio l’enorme “cerniera” (passatemi il termine) sottosella. La brunitura oro delle canne delle forcelle anteriori è davvero spettacolare così come l’accostamento tra il nero totale e la pancia grigia del serbatoio.


Insomma se non fosse per il grosso Boxer che “riempie” l’immagine della moto, tutto sarebbe tranne che una BMW degli ultimi 10 anni; e questo vale anche al negativo, come ad esempio lo spazio di carico che più che vicino alla zero va proprio al di sotto, tanto che persino i documenti vanno messi in tasca perché non esiste nemmeno un piccolo vano sottosella; i due attrezzi di base sono incastrati nella fusione delle plastiche portanti della sella; che poi divagando un attimo sto benedetto cacciavitino che tutte le moto forniscono di serie…a voi è mai servito a qualcosa? Per chi ci hanno preso MacGyver?

Battute a parte come detto spazio sotto il minimo di sopravvivenza, così come la protezione all’aria ma il fascino di questa moto sta proprio nella sua essenzialità.
E ci si viaggia anche bene, perché sono stato in sella un bel po’, circa 3 settimane usandola sia per brevi che per lunghi tragitti, senza mai accusare stanchezza o troppo affaticamento, a patto ovviamente di non voler fare centinaia di km a 130/140 km/h tutti di un botto.
Volendo smanettare un po’ sulle curve, non ci crederete, ma la ciclistica ce lo permette ampiamente, in più con la “castagna” che ci si ritrova dando gas pieno il divertimento è assicurato. Anche perché anche nell’apri-chiudi rabbioso non sembra ci sia il cardano, che mai fa sentire la sua presenza.


Le vibrazioni non sono proprio assenti, soprattutto fermi al minimo, sfiorando il gas, lo scuotimento tipico del boxer c’è eccome, ma alla fine l’ho trovato persino divertente.
Non sto ad elencarvi quali sono le modifiche che potete fare con gli accessori pensati dalla casa bavarese per questa moto, forse degne di interesse sono le interpretazioni che i “customizzatori” di tutto il mondo ne stanno facendo. Ve ne segnalo una per simpatia sfrenata verso gli amici di “Officine Sbrannetti” (all made in Italy), ma l’elenco potrebbe essere infinito a partire dall’Italia, arrivando in Giappone, passando per gli USA.



Se ve lo siete perso guardatevi anche il video di lancio della Nine T, uno dei più fulgidi e geniali esempi di Marketing top negli ultimi anni…forse senza fare nomi anche i signori delle aquile di Mandello avrebbero da imparare.

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Lasciando perdere le polemiche fine a se stesse, ho riconsegnato la Nine-T davvero controvoglia; una moto che ti puoi cucire addosso con piccoli fondamentali passi, che puoi guidare indossando un giubbotto di pelle sgualcito o un casco integrale ultra-super-top, con la sola voglia di spalancare il gas e far urlare lo scarico 2-1-2.
E se poi vogliamo proprio fare quelli che se la tirano un po’, basta gironzolare senza esagerare nel col gas, ne con boria, tanto l’interesse lo attirerete lo stesso; anche con la moto completamente di serie…special di serie!!!!

Abbigliamento del test: Casco LS2 FF396 carbon, Giacca OJ Mirage, Guanti Oj Fighter, Jeans Rev'It, Sneakers TCX.

Moto In prova fornita da BMW ITALIA. Grazie!!

Fagna

 

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