Giacca OJ Mirage - test aMotoMio

Categoria: Le nostre prove

Dettagli: Scritto da Fagna; 22 Dicembre 2014

Moda, alta visibilità e voglia di colore hanno cambiato radicalmente l'immagine delle giacche e dei giubbotti da moto, sopratutto negli ultimi anni. ... ma bisogna essere sinceri fino in fondo, nel nostro immaginario il giubbotto da moto è in pelle, nero, essenziale, insomma duro e puro.

Se pensiamo ai biker da film, partendo dal "Selvaggio" Marlon Brando e passando anche da Fonzie il giubbotto è sempre stato così...essenziale. Intendiamoci nell'anno 2014 essenzialità deve fare per forza coppia fissa con sicurezza, di conseguenza, purezza si, ma con protezioni al punto giusto, omologate, performanti, insomma una corazza ben studiata.
OJ ci propone questo ritorno alla purezza di stile, all'immagine del "duro" che ogni motociclista sotto-sotto vorrebbe...e noi tra questi; così abbiamo unito utile al dilettevole, test della moto di serie dura e pura del momento la BMW Nine-T , indossando questo giubbino all-black, senza fronzoli, persino il marchio si confonde nei meandri del nero.

Quattro tasche, due classiche sui fianchi e due belle ampie sul petto, io ci ho messo il telefonino, non esattamente piccolo e ci sta comodo e a portata di mano.
Altra cosa che adoro, le chiusure dei polsini e del colletto hanno i bottoni rapidi e non il tanto odiato (da me) velcro. Quest'ultimo sicuramente permette regolazioni micrometriche (sicuri?), ma i difetti sono tutti li da vedere; i bottoni oltre ad essere di un bello unico, danno tanto senso di solidità, impressione che in un giubbotto che ti deve proteggere deve essere fondamentale.

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-commento live in sella-

La Mirage ha il suo peso, ed è giusto che sia così, che non cambia mettendo o levando l'imbottitura interna; quest'ultima, per altro molto leggera è concepita solo per il torace e non "riempie" anche le maniche; è chiaro che questa giacca di OJ non si candida per proteggervi dal freddo durante l'inverno, peggio se molto rigido, ma al contrario si propone con forza nelle stagioni di mezzo (ah già perché nel 2014 l'estate è arrivata vero?) dove la protezione all'aria e il comfort termico sono tarati al punto giusto.

La pelle, sia al tatto che alla vista ci sembra di buona qualità, forse con l'impressione di troppa "lucidità" appena tolto dalla confezione; sensazione che si affievolisce con l'uso, e man mano che la pelle si mischia un po' con gli agenti atmosferici, sole su tutti.
Insomma una giacca senza fronzoli, dal design molto accattivante ed essenziale, dove essenziale ha per me una accezione assolutamente positiva. Questa essenzialità a nostro avviso fa si che la Mirage possa stare "bene" su qualsiasi moto, dalla naked, alla cafè racer, passando per custum e sportive cattive. Casco jet, modulare o integrale sportivo, nulla stona sul nero di questa OJ.

Comoda sia in sella che giù dalla moto, è una giacca che può essere tranquillamente usata tutti i giorni, così come può essere conservata per le occasioni "speciali" o abbinata alla nostra special del cuore.
Un ultimo consiglio, state bene attenti alla scelta della taglia, provate bene il giubbotto, che tende a vestire un po' più stretto della misura indicata.
Mirage, una bella idea di OJ, approvata aMotoMio.