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Categoria: Le nostre prove



“Fuori in testa”
Non cominciate a dire che non è adatto alla moto, lo so anche io che ci passano almeno 35 anni di differenza ma del resto la sicurezza va avanti.


Soprattutto il sottoscritto non è un fuori stradista, non è capace, ma nel box ha questa cattiva due tempi dei tempi andati, quindi su questa ho dato le mie prime impressioni, chissà che più avanti non finisca a divertirmi anche col tassello.



Però guardate come sta bene questa grafica, 21 TUAREG Red - Green, con il rosso dell’SWM che si sposa perfettamente al tricolore del casco.
Dicevo che poco capisco di fuoristrada ma trent’anni di moto possono servire a giudicare almeno a grandi linee un casco.
Calzata comoda e avvolgente, molto bilanciato in testa e soprattutto leggero, se poi si vuole più aderenza sulle guance una pratica pompetta, manovrabile anche con i guanti, gonfia i “Guanciotti” in modo micrometrico e ben distribuito su tutta la superficie.



Molto ben areato, sembra una cosa banale vista l’assenza della visiera, ma le canalizzazioni e le prese d’aria fanno davvero il loro lavoro.
Indispensabile una maschera da abbinare per proteggere il viso da polvere, insetti e sassi, il cui elastico trova una sede perfetta nell’incavo parte posteriore del casco.
La superficie inferiore è poi conformata per fare da appoggio al neck leatt brace così da completare la sicurezza anche a livello cervicale.

Sicurezza anche nel cinturino a doppio anello ma soprattutto dalla calotta in fibre composite e carbonio.
Due le calotte disponibili secondo la taglia che portano a una differenza di peso di soli 100 g (XS>M = 1250 g e L>XL = 1350 g).
Essendo una tipologia di caschi votata al fango indispensabile la possibilità di sfoderarlo completamente per poterlo lavare.
Facili e intuitive le operazioni che si effettuano in pochi minuti.



Ultimo dettaglio caro ai fuori stradisti l’aletta parasole regolabile, anche solo con una moneta o similari, mediante tre viti colorati in alluminio che giocano in piacevole contrasto nell’estetica.
Linea aggressiva filante che non disturba l’aerodinamica anche usandolo su strada, magari con una maxi-enduro sognando l’Africa, basta ricordarsi della presenza dell’aletta quando si gira la testa in velocità.



Una volta abituati alla maschera invece che la visiera viene confermata l’ottima vestibilità di questo prodotto, solo un po’ stretta l’apertura indossandolo è togliendolo ma basta aprire bene i lati del cinturino e un po’ di prove fanno il resto.
Anche le prime impressioni e i pochi Km su strada e sterrato con una Enduro stradale sono ottime, oltre alle caratteristiche suddette è notevole anche la comodità come la sensazione di sicurezza percepita, sicuramente ne riparleremo di questo casco.

Caratteristiche tecniche e altre grafiche sul sito LS2

 

Flap

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