Categoria: Le nostre prove



“Nuova energia”
L’evoluzione tecnologica prosegue incessantemente e porta novità che devono necessariamente migliorare le prestazioni e la qualità dei prodotti.
Anche le batterie da moto hanno seguito questa regola.


Si è passati dalle “Vecchie” batterie alle allora innovative sigillate, tuttora sul mercato, fino alle batterie al Gel che garantivano maggiore mantenimento di carica.
Ora è il momento di una nuova tecnologia, quella delle batterie al Litio che promettono minor peso, maggiore capacità di spunto e la capacità di mantenerle anche in condizioni di temperature estreme.
Non solo ma anche una scarica annuale pari al 6% annuo che significa la non necessità di utilizzare mantenitori di carica e nessun problema nel caso la moto venga utilizzata in maniera saltuaria.

Tre led e un tasto di prova segnalano la carica dell’accumulatore e la presenza di due led è sufficiente per far partire tranquillamente la moto senza problemi, quindi manutenzione prossima allo zero.
Tutto questo sulla carta ed è quello che abbiamo voluto verificare.
In occasione del progetto “Viola” abbiamo montato appunto una batteria al litio al posto dell’originale.



Non avendo vincoli da rispettare, anzi, abbiamo optato per una batteria alternativa che rispettasse le prestazioni elettriche, ma senza vincoli di dimensioni.
Di fatto la batteria Lithium LITX20HQ potrebbe essere utilizzata come ricambio, in quanto le dimensioni sono paritetiche, se non nell’altezza che viene raggiunta grazie a degli spessori compresi nella confezione.



Noi, di fatto, non li abbiamo utilizzati, ma in caso di modello originale avremmo potuto rispettare le quote canoniche.
Nel nostro caso pur essendo una Special abbiamo utilizzato l’alloggiamento standard, ma volendo questa batteria poteva essere montata in ogni posizione e orientamento poiché priva di liquidi e inoltre grazie ai quattro poli disponibili è possibile girare la batteria davvero in ogni posizione.
Il montaggio non ha comportato nessuna modifica all’impianto originale, seppur datato con i suoi oltre trentacinque anni sulle ruote.



Ormai è quasi un anno che la batteria è montata e la moto ha percorso davvero pochi chilometri, con soste tra un utilizzo e l’altro di vari mesi, a ogni controllo i tre led si illuminavano in toto e anche insistendo sul motorino d’avviamento per far partire lo stanco bicilindrico Italiano non abbiamo mai un’incertezza.
Ultima verifica casalinga è stata quella del peso.
La bilancia casalinga ha riscontrato un peso della batteria tradizionale sigillata montata sulla moto in 4,9 Kg, la leggerezza della sostituta al litio non permette di utilizzare la stessa bilancia e dobbiamo ricorrere a una da cucina che da un responso di 1,4 Kg spessori compresi.



Una riduzione pari a oltre il 70 %, niente male.
Il costo delle nuove batterie al Litio sono sicuramente superiori, al momento, rispetto alla concorrenza delle tradizionali, ma questo delta è destinato a ridursi come è successo per quelle al Gel e comunque le caratteristiche migliorative potrebbero indurre molti a fare questa scelta alternativa.
Ora non ci resta che provare queste batterie anche su modelli di serie sia recenti sia d’epoca scegliendo il modello corretto nelle tabelle comparative che si possono trovare sul sito di Bergamaschi Spa che distribuisce il marchio Okyami.
Quindi il test prosegue, rimanete in contatto.

Foto di apertura di Fabrizio Jelmini

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