“Illuminare il buio”
La sicurezza e l’alta visibilità ormai hanno contagiato per fortuna le aziende e timidamente anche i motociclisti.

Farsi vedere, soprattutto in caso di scarsa visibilità e di notte è una delle prime norme di sicurezza attiva che l’utente a due ruote dovrebbe seguire.
Dal classico nero un po’ alla volta ci stiamo orientando sempre di più verso capi, caschi compresi, colorati e sempre più visibili in ogni situazione, difficile per noi motociclisti Italiani notoriamente modaioli, ma la sicurezza impone qualche sacrificio.
Dalle piccole strisce rifrangenti dei capi di qualche anno fa si è arrivati ad estendere queste parti sempre di più fino a cercare colori fluo più evidenti che hanno la massima espressione nei capi di alta visibilità che devono addirittura essere certificati come tali.



Macna con la sua linea Night Eye va oltre, illuminandosi letteralmente.
Detto così sembra fantascienza o il prodotto di lampade e luci, invece nulla di tutto ciò, semplicemente un tessuto retroriflettente “Side Eye” composto da microscopiche sfere di vetro che quando sono colpite da una luce con minima dispersione dando un effetto luminoso molto evidente.
Nel caso della giacca Concrete tutta la superficie è realizzata con questo materiale che alla luce del giorno appare in un elegante grigio ma basta anche solo un raggio di sole per percepire la luminosità di questo tessuto, se poi ci si trova nel buio e la giacca viene illuminata dai fari o da una luce esterna, ad esempio il flash di una fotocamera un candido bianco acceso diventa evidente.



Un effetto “Automan” per intenderci ma con la certezza di essere visti.
Nel dettaglio la giacca Concrete, disponibile anche in versione “Normale” è un capo quattro stagioni due strati.
Quindi una calda imbottitura removibile da abbinare allo strato esterno impermeabile “Raintex DL” e resistente alle abrasioni.
Naturalmente sono presenti le protezioni certificate CE per spalle e gomiti oltre alla predisposizione per un paraschiena integrato.
Una giacca elegante di taglio classico, non troppo lunga, adatta a molti tipi di utilizzo, dallo scooter al maxi-enduro.
Io la vedo bene anche utilizzata su moto “Vintage” dove unisce la classicità alla moderna tecnologia.
Sei tasche esterne, due al petto verticali con pratici appigli per essere utilizzati anche con i guanti, due inferiori chiuse con risvolto e velcro e sotto di queste altre due aperture pratiche per riparare le mani quando si scende dalla moto.



Due tasche interne, quindi all’interno dalla membrana impermeabile, per proteggere documenti o il cellulare.
Regolabile in vita con quattro strisce di Velcro, due strisce invece per regolare la larghezza del collo e ai polsi con un pratico sistema chiamato “SP Cuff” che permette di stringere i polsini con un semplice movimento e anche indossando i guanti.
Completano il quadro dotazioni la cerniera per unire la giacca all’eventuale pantalone tecnico e la fettuccia per bloccarla al passante dei jeans.
Come molte altre giacche della casa olandese è predisposta per l’applicazione del “Vision Vest N”, in pratica una sorta di gilet ad alta visibilità che si integra alla stessa con un pratico sistema a quattro ganci che normalmente non si notano quando questo accessorio non è presente.
Il Vision Vest N, in tessuto alta visibilità integra la luminosità del Night Eye in caso di scarsa visibilità con nebbia, dove probabilmente questo tipo di sistema risulta maggiormente visibile.



Il tessuto particolare la rende un po’ rigida ma non eccessivamente, da contro regala una sensazione di sicurezza notevole.
Apparentemente leggera dà la sensazione di non essere particolarmente calda per la stagione invernale, invece l’efficacia della fodera termica regalano un mantenimento del calore corporeo davvero sorprendente.
Probabilmente da contro con l’arrivo del caldo la giacca, anche se sfoderata non sarà un capo estivo nonostante lei aperture di ventilazione sotto le ascelle apribili con due Zip, ma per il periodo da settembre a marzo inoltrato per le regioni a nord della nostra penisola probabilmente questo capo può dare soddisfazione al motociclista esigente.



Molto pratiche le tasche al petto e capienti al pari delle altre, facili da chiudere anche con guanti invernali, così com’è facile agire sulle cerniere e sulle regolazioni ai polsi.
L’azienda Olandese probabilmente ha conformato le taglie sul fisico dei Nordici, quindi le maniche risultano un po’ ampie ma in compenso la lunghezza delle maniche rimane corretta.
L’estetica invece è elegante, come già detto e si presta anche ad un utilizzo senza moto, o come giacca commuter quando una volta scesi dalla moto non si vuole avere un look specialistico.
Giacca pratica e comoda quindi sia in sella sia non.
Basta fare un po’ di pratica con la doppia cerniera di chiusura che però garantisce l’assenza di spifferi.
L’ho utilizzata con diversi tipi di moto con ottimi risultati anche estetici, anche se l’ho preferita su eleganti maxi-enduro si è prestata bene anche a Special dal look retrò.



Mancava il test di impermeabilità ma con questo inverno piovoso non è stato un problema trovare l’occasione.
Si resta asciutti, anche le tasche inferiori sono impermeabili, il tessuto esterno non si inzuppa come altri materiali, l’acqua scivola via senza appesantire la giacca, asciugandosi velocemente appena smette di piovere.
Insomma una bella, comoda, calda e soprattutto sicura giacca da turismo, magari da abbinare a un pantalone scelto nel ricco catalogo Macna al pari di un paio degli ottimi guanti da sempre punto di forza di questa azienda Olandese.

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Flap

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