Categoria: Le nostre prove

Non voglio di certo negare le mie origini da motociclista sportivo, o power ranger come mi chiama un amico fanatico delle moto americane, il problema è che dopo essere partito sulla Custom 1200 e aver percorso pochi chilometri ed essere stato sorpassato più volte in maniera irriverente, mi è venuto in mente il riadattamento di una celebre frase di Renato Pozzetto in "Un povero ricco": sono Harleysta da 5 minuti e i pilotastri mi stanno già sulle ba@@e!



Va bene va bene, è un po' estrema la questione, ma gira che ti rigira, se sei a cavallo di una di queste "sculture" a due ruote la gente quando passi si volta a guardarti. Mettiamo le carte sul tavolo, un motociclista trova metà dell'appagamento dell'essere motociclista nel vedere la gente che ancora si volta al tuo passaggio, negatelo se ne avete il coraggio!!! Il problema è che su una Harley Davidson... ti guardano. In più se il dubbio già faceva vacillare la mia autostima, arrivato a casa un parente stretto, una serpe in seno, mi ha salutato con "questa è una moto!!!". Serpe!

 

Quindi solleticato il "super io" motociclistico e già con qualche dubbio addosso, ho deciso di godermi questa settimana tutta cromature e acciaio. Per di più i ragazzi di Harley Davidson Italia sono stati superlativi, ma mi hanno fatto delle domande a trabocchetto a parer mio, una sequenza sospetta che mi ha portato sull'orlo del baratro: "vuoi una giacca Harley?" risposta "SI!", "vuoi dei guanti Harley?" risposta "SI!", "la vuoi tenere per una settimana?" risposta "SI!". A questo punto ho avuto il terrore che facessero l'ultima domanda, quella spaventosa. C'è stato quel lungo attimo nel quale una gocciolina di sudore avrebbe rigato la mia faccia peggio di un chiodo sul serbatoio, l'attesa prima della domanda: "la vuoi comprare?". Notoriamente in miei amici sanno che arrivo lungo in staccata, appeso ai freni il quarto "SI" sarebbe filato via come una fucilata! Invece niente, salvo.



Com'è
La 1200 Custom è della serie Sportster, e come recita il sito è la base per partire con qualsiasi elaborazione. E' una Harley Davidson di razza, tutta metallo e cromature, con i 2 cilindri alettati da 1200cc che fanno bella mostra di sè, ma semplice nella linea e nelle sovrastrutture. Le cromature del motore e dei 2 vistosi scarichi sul lato destro sono impeccabili, portandola in giro per una settimana e guardandola tutta dalla testa ai piedi, non si notano difetti nelle finiture. I blocchetti al manubrio non sono quelli classici, le frecce sono separate, ma ci si abitua velocemente. Belli i cerchi a raggi sulla versione in prova, visto che questo modello è disponibile anche con i cerchi in lega, ma sinceramente non li apprezzo su una moto che vuole far sfoggio di sportiva classicità.

 



I rimandi al "blasone" sono ovunque, i pneumatici Michelin sono marchiati Harley, così come le pinze e così come molti altri particolari, la sella riporta il mitico "Sportster since 1957", insomma un'identità molto forte, qualcosa in cui ci si identifica velocemente.
Grande classicità ma anche tecnologia intelligente, la 1200 Custom è fornita di chiave con antifurto che si disattiva in prossimità, e le frecce rientrano da sole quando riportate la moto in posizione dritta. Poche cose, ma necessarie.



Come va
L'impostazione di questa Harley non è estrema, l'ho molto apprezzata. Il manubrio è posizionato in modo corretto, ben alla portata, la sella larga e bassa aiuta la guida rilassata, le pedane sono in avanti ma non troppo estreme. Il cambio è un po' duro, con innesti secchi ma precisi, non sbaglia un colpo, la frizione morbida non affatica mai. Il motore c'è sempre. Per i primi chilometri non capivo quale fosse la marcia giusta, il motore sembrava frullare sempre alla stessa tonalità e sempre in tiro. Solo l'aumentare delle vibrazioni tradisce il momento di un cambio marcia corretto, non c'è contagiri, è un modo di andare in moto più genuino, dove bisogna "sentire" la moto.

Le sospensioni posteriori sono un po' dure, ma regalano alla moto una buona stabilità, insieme alla grande ruota anteriore che ho molto apprezzato dal punto di vista estetico.

Com'è stata questa settimana
E' stata coinvolgente, per diverse ragioni. Girare con il mito americano ti immerge molto nel suo mondo, e quell'anima motociclistica un po' esagerata tipica degli appassionati Harley mi ha preso velocemente. Tanto più che il bagno è diventata un'immersione nel momento in cui mi hanno invitato a vedere le gare di accelerazione sul Raceway di Rivanazzano, e scorrendo in rassegna le muscle car americane schierate con la mia Harley, mi sono sentito un po' lontano con la mente, come capita spesso a noi motociclisti.

Su questa Harley bisogna viaggiare con il busto ben eretto, ci vuole dignità motociclistica, non fatevi pescare accasciati sulla sella, sarebbe uno spettacolo imbarazzante. Il casco aperto per noi di derivazione pilotastrica è un po' troppo... aperto, di tutto quest'ossigeno non sappiamo bene che farcene, integrale è fuori luogo, ma con una visiera già cambia la faccenda. Anche se... a quello genuino gli basta il casco aperto come da foto.

Ogni tanto mi sentivo un po' Scheggia nel libro di Parodi, come recitava il libro un paio di jeans, una camicia e un giubbotto di pelle sono quanto basta per partire sull'americana, e così mi sono attrezzato, anche se il massimo dell'on the road sono stati i lunghi e interminabili rettilinei della Lomellina. Ma anche questi su una Harley, alla giusta andatura, ti fanno gustare le 2 ruote. Al lavoro, al bar, lungo una strada di collina, attraversando le strade dei centri abitati, la 1200 Custom richiama l'attenzione.



Sul sito Harley Davidson si possono vedere le diverse combinazioni di colore, cerchi e anche una versione Special, nero denim con i manubri Mini-Ape. 11500 euro di base e vi portate a casa una Harley Davison vera, una moto che come il buon vino invecchiando può solo migliorare. Unico neo, gli scarichi di serie sono insopportabilmente educati per una Harley Davidson, ci dovrebbe essere una deroga sull'omologazione per una moto che deve cantare ad alta voce, deve cantare rock. Non fate i tirchi, mano al portafoglio per 2 scarichi che quando cantano vi ride anche quel posto!

Alla prossima

Abbigliamento usato per il test: Giacca e Guanti Harley Davidson - Casco LS2 - Pantaloni Promojeans - Scarpe TCX - Paraschiena Zandonà

Wolf

 

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