“On Air”
La Radio, quella cantata da Eugenio Finardi negli anni settanta, quella delle radio libere, di emittenti fatte di tanta passione e di pochi soldi, quelle che poi sarebbero diventate realtà nazionali e altre che comunque sopravvivono in questo mondo difficile nutrite, appunto, solo dall’amore per questo modo di comunicare.
Questa volta la moto è diventata il mezzo per infilarci in una radio, per andare a vedere cos’è, come si fa e per viverla per un paio d’ore da protagonisti.
Ecco che l’invito di Primo Montagna a partecipare alla trasmissione “Marco Tolotti - Il Viaggiatore” su Onda Radio Novara è stato accolto con entusiasmo.
La trasmissione, ormai in onda da tre anni, ha un appuntamento settimanale ogni martedì dalle 21,00 alle 23,00.
Nata come racconti di viaggi in moto, all’inizio quelli che hanno visto protagonista proprio il conduttore Marco Tolotti si è via via sviluppata allargando gli orizzonti a viaggiatori con ogni mezzo diventando, di fatto, un ricco contenitore di esperienze e spunti per chi ama viaggiare.
Certo sentirsi paragonati ai grandi viaggiatori, quelli veri, mi ha fatto sorridere, ma in fondo anche il nostro viaggio per noi è stato “eccezionale”, così eccoci in trasmissione, a raccontare il nostro viaggio a Capo Nord, attraverso otto stati.
Due cinquantenni, che festeggiano così il mezzo secolo, di cui uno divide la sella per i quasi 9000 km con la figlia che invece festeggia la maggiore età.
La radio, nostalgici dischi in vinile e cd che si alternano sugli scaffali a contornare l’ovale tavolo regia, dove siede il conduttore, i microfoni pronti a captare le nostre voci che ci arrivano nelle cuffie che abbiamo indossato.
Una sorta di tavola rotonda ovalizzata dove Marco Tolotti, coadiuvato da Matteo Buttinelli e First (Primo Montagna) nelle vesti di Carontico traghettatore di noi tre in quest’avventura, riesce in pochi minuti a metterci a nostro agio, o quasi, facendo diventare il programma, una piacevole chiacchierata tra appassionati di viaggi.
Si parla di posti visti, di moto, di emozioni, di rotte tracciate, un intreccio di voci che raccontano, seguendo una trama ordinata da Marco, ma ornata dalla fantasia dei protagonisti, punzecchiati dall’ironia di Primo, che provano a descrivere le sensazioni di un viaggio per noi unico.
Pagu (Fabio) prezioso amico e complice in questo viaggio descrive le rotte e la logistica lasciando a noi la parte emozionale di questo viaggio padre e figlia che anche in quest’occasione mi fa rendere orgoglioso di Francesca.
Si racconta il sogno diventato condivisione e poi anche progetto di aMotoMio.it come realizzazione di test prodotti per motociclisti cui molte aziende hanno dato fiducia e collaborazione.
Parole e chicchiere senza filtri, senza limiti e costrizioni commerciali, si dice quello che si pensa, perchè la Radio è libera come dovrebbe sempre essere.
Una serata all’insegna del viaggio, dove nonostante la meta, scontata per un motociclista e l’interpretazione turistica che gli abbiamo dato si è rivelata un’esperienza unica e personale, dove Capo Nord perde il significato di meta, perché come abbiamo concordato ancora una volta tutti insieme, la meta è il viaggio.
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