“Alba di una nuova era”
SWM acronimo di Speedy Working Motors in realtà in origine registrato ufficialmente l'11 / 07 / 1971 come SWM con la w puntata nel mezzo.
Artefici di questa avventura dei primi anni ’70 sono stati Pietro Sironi e Fausto Vergani valenti regolaristi che in un garage di Vimercate (MI) diedero vita a un nuovo motociclo con motore due tempi, Sachs con la sigla SVVM appunto perché realizzato da Sironi e Vergani a Vimercate in provincia di Milano.
La storia poi divenne inarrestabile con numerosi successi anche mondiali nel fuoristrada, da sempre nel DNA della SWM e con grande apprezzamento da parte dell’utenza che sognava di cavalcare le prestigiose due ruote Milanesi all’avanguardia come telaio e prestazioni.
Una evoluzione costante dai primi anni fino alla metà degli anni ’80 dove la SWM nonostante il tentativo di stare al passo con i tempi anche con modelli da trial e stradali scompare dal mercato.
a distanza di trent'anni ancora la passione prova a ridare lustro allo storico marchio attraverso le capacità dell’Ing. Ampelio Macchi, con una lunga esperienza nel settore, e la forza economica dell’Asia che avanza che attraverso l’azienda Cinese Shineray Group, azienda leader di mercato che produce moto stradali, fuoristrada e ATV esportati in 86 paesi del mondo.
Questo connubio ha permesso la rinascita in Italia, precisamente a Biandronno (VA), della SWM che dopo essersi presentata alla passata EICMA dopo solo otto mesi ha presentato la prima moto uscita dalla catena d montaggio del moderno e funzionale stabilimento Varesino.
Una presentazione in gran spolvero dove passato e presente si mischiano nell’unico sapore della passione.
Sono presenti nel cortile dell’azienda numerosi modelli di un tempo glorioso e gli attuali modelli, ben sei, che andranno a completare , probabilmente dopo il prossimo salone Milanese, la gamma della risorta casa.
La prima moto non poteva che richiamare il sapore che ha fatto nascere quelle moto negli anni ’70, sapore di fango e terra e voglia di libertà.
Quindi la prima uscita dalle catene di montaggio non poteva che essere una emula delle passate moto da regolarità.
Stessi colori, bianco e rosso, di un tempo e tabelle gialle come si usava allora ma tanta novità e tecnologia.
Un moderno monocilindrico quattro tempi con doppio albero e quattro valvole in una ciclistica sopraffina e finiture di ottimo livello nonostante il prezzo finale che si preannuncia altamente concorrenziale.
Emozionatissimo l’Amministratore Delegato Ampelio Macchi nel presentare la sua creatura alla stampa, agli addetti ai lavori e agli appassionati presenti.
Gli occhi curiosi di Roberto Maroni scrutano i dettagli prima delle moto di un tempo, forse segno di un passato su due ruote, e poi la nuova che porta nuovo vigore anche alla produttività e all’orgoglio Lombardo e Italiano che non dovrebbe mai venire dimenticato.
Entusiaste anche le parole del direttore generale Zhong, facente le veci del presidente della Shineray Group, Daxing Gong, segno che il Made in Italy e la nostra innata fantasia e buongusto rimangono punto di riferimento nel mondo.
Il primo avviamento della SWM RS 650 R e il taglio del nastro di questa nuova avventura non possono che essere di buio auspicio aspettando che la gamma sia completata dai modelli SM 650 R, prevista per fine luglio, le RS 300 R, RS 500 R e SM 500 R che dovrebbero essere presentate a Settembre.
Tutte moto con le caratteristiche da fuoristrada e/o Motard, mentre per modelli più adatti anche a un vasto pubblico non necessariamente amante del tassello bisognerà aspettare metà ottobre con classiche Silver Vase 440 e Gran Milano 440.
Quest’ultime che vogliono cavalcare con classe l’attuale moda delle Scrambler e delle Cafè Racer.
Bentornata SWM e che l’alba sia solo l’inizio di un lungo giorno!
Noi avevamo già visto le nuove SWM all'EICMA e alla recente manifestazione del Mondiale Enduro di Clusone dove il Fotografo Fabio Baratti ha realizzato per noi alcuni scatti che trovate nella Gallery.
Flap
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