Quali sono i segni della primavera? Nella nostra mente di motociclisti perversi potrebbero essere la voglia di moto appunto, l’odore della griglia, il sapore di una birra gelata e divertirsi con la propria passione; se volete tutte queste cose sono racchiuse nello spirito dei trofei Motoestate.
Ovviamente esagero un po’ scherzando, ma nemmeno poi tanto, visto che nel we di esordio della stagione di gare, a Franciacorta, il pubblico è stato decisamente nutrito, così come importante il numero dei piloti schierati in griglia, nelle varie categorie, ovvero ben 200!!! Abbiamo parlato già molte volte di questo “piccolo grande trofeo” e di tutte le gare di categoria ad esso correlate, convinti che sia un’idea geniale, vincente con tanto divertimento;
il successo delle prime gare del 2015 ne è la conferma; l’idea nasce, cresce, prende sempre più forma e passione anno per anno. Basti pensare che per il 2015, sarà presente in circuito il personale della clinica mobile, iperprofessionisti pronti a garantire tutta l’assistenza necessaria ai piloti, anche se in cuor nostro speriamo che non ce ne sia bisogno.
La partenza “col botto” della stagione 2015 è ulteriormente impreziosita da due grandi nomi del motociclismo italiano che domenica scorsa si sono messi in gioco infilandosi la tuta e scendendo in pista; Claudio Corti si è divertito con una con una “KIT3”, moto derivata da una 450 da cross nella categoria miniopen, mentre invece Fabrizio Lai è salito in sella ad una fiammante Yamaha R1 nella categoria 1000 del Motoestate. Insomma i big che si mischiano agli appassionati che si sono iscritti, in massa oserei dire, ai trofei; un modo divertente, simpatico e mai irriverente di proporre ai permanent rider un confronto con i big per misurare le proprie capacità e perché no imparare qualche trucco.
Nel Paddock si è parlato di sicurezza anche per i più giovani con gli istruttori FMI, si è visto un po' di tutto come in una festa dei motori come si deve e anche i più piccoli hanno potuto salire in sella. Un campionato con "griaglia accesa" a giudicare dal profumo di Salamella che aleggiava nel paddock in ogni momento, ma soprattutto nelle sere pre-gara, dove i piloti sono prima amici, compagni di avventure, grande famiglia, furgone contro furgone, spalla contro spalla a dire che in Italia la voglia di correre c'è ancora, e molta.
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aMotoMio ringrazia i ragazzi di Corsia Box, in particolare Bruno per alcuni degli scatti di questo articolo.
Fagna
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