Categoria: Letture su due ruote



“La moto che sblocca”
Scheggia e la crisi, non quella che sta mettendo in ginocchio la nostra Italia, la sua personale.


Quella di un uomo che dopo i quaranta, lui ha smesso di contare gli anni da li, si trova con il dubbio di non aver combinato nulla.
Non si riconosce più nel musicista, nemmeno nello scrittore e Sveva l’ha lasciato.
Progetti futuri che non si sviluppano e una sorta di immobilismo lo coglie nel pieno del festeggiamento della festa con gli amici di sempre.
Tra questi i compagni di mille avventure e viaggi, Raniero e Accio, con le loro fidate Harley, o meglio una Harley e una Frankenstein-XT frutto della fantasia di Accio nell’accoppiare il bicilindrico di Milwaukee con un telaio della mitica enduro giapponese.
La svolta, o meglio la molla, è ancora una volta la Moto, un viaggio verso Timbuctù per presenziare al Festival au Desert.
Un abbraccio al Figlio con cui cerca di mantenere il legame consolidato nel viaggio precedente e le tre moto percorrono affiancate solo qualche decina di chilometri, poi la strada è tutta per Scheggia, questa volta solo a cercare delle risposte che possono arrivare solo da lui e dalla strada.
Il resto non posso svelarlo per non togliere il gusto di immergersi in questo romanzo.



Il tema non è più solo l’amicizia di “Scheggia” e nemmeno la famiglia, o meglio il rapporto con i figli di “Controsole”, qui troviamo l’introspezione di un uomo alla ricerca di se stesso, un misto di emozioni che accompagnano il protagonista nel suo viaggio avventuroso.
Si riconosce in parte l’autore in Scheggia in una romanzata trasposizione della sua vita che in fondo l’ha reso il personaggio che conosciamo, quello che cavalca la sua Harley o suona la chitarra per gli amici su un palco accompagnato dai suoi figli Pietro e Vittorio dando vita alla Peter’s Room Band e scrive romanzi.
Dopo “Il Cuore a due cilindri”, “Scheggia” e “Controsole” le aspettative erano molte, questo libro è un buon compagno di viaggio per qualche ora, scorrevole e accattivante in molti passaggi ma ancora lontano dal primo Scheggia e meno emozionante del viaggio padre/figlio del secondo romando.
Una piacevole lettura comunque per chi ama le moto ma anche per chi semplicemente ha voglia di leggere con la leggerezza di un filo di gas.

Chiedi alla Strada
Roberto Parodi
Pag. 252
Edizioni TEA
€ 13,00

Flap


Foto di Roberto Parodi "Rubata" dal sito www.threepercenters.it

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